Sesso al primo appuntamento

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 Scelta libera o condizionamento sociale? 

Il sesso al primo appuntamento è uno di quegli argomenti che, nonostante il tempo passi e le società si evolvano, continua a dividere l’opinione pubblica. È una questione di libertà individuale o di condizionamento sociale? Di istinto o di razionalità? Di desiderio autentico o di aspettative culturali? Il dibattito è acceso, e i dati parlano chiaro: la Gen Z, spesso considerata più disinibita rispetto alle generazioni precedenti, in realtà è la più cauta.

Secondo un sondaggio condotto da Gleeden, il 65% della Gen Z (18-27 anni) dichiara di non essere favorevole al sesso al primo appuntamento, preferendo costruire prima un legame emotivo. Un dato che ribalta il classico stereotipo generazionale. Al contrario, il 30% dei Boomer (51-60 anni) si dichiara molto più aperto, vivendo il momento senza troppi condizionamenti.

Ma il sesso al primo appuntamento è davvero una questione generazionale o è qualcosa di più complesso? Per capirlo meglio, ho chiesto direttamente alla mia community di Instagram: sì o no al sesso al primo appuntamento? Il risultato è stato sorprendentemente equilibrato: 53% no, 47% sì.

GEN Z: generazione più consapevole o più bloccata?

Molti dei ragazzi e delle ragazze della Gen Z che hanno risposto al sondaggio hanno sottolineato che il sesso non è più visto come un semplice atto impulsivo, ma come una scelta consapevole che richiede connessione emotiva e fiducia. Francesca, ad esempio, dice:

“Per quanto mi riguarda la trovo una cosa sbagliata, per il semplice fatto che io ho sempre dato un valore all’amore, e non mi sono mai trovata a sottovalutarlo, nonostante faccia parte della Gen Z. Per fare l’amore non ci dev’essere solo un’attrazione fisica, ma anche un’attrazione mentale verso quella persona.”

D’altra parte, Nicolò offre una visione più neutrale e pragmatica:

“Onestamente direi di sì perché, se due persone se la sentono, non ci vedo nulla di male. L’importante è che ci sia la volontà da parte di entrambi, la consapevolezza di ciò che si sta facendo e (purtroppo) di come potrebbero pensarla eventuali persone esterne se ne vengono a conoscenza.”

E qui si apre un altro tema fondamentale: il peso del giudizio sociale.

Il peso del giudizio sociale: perché la donna viene giudicata più pesantemente?

Se c’è una cosa che la società non ha ancora del tutto smantellato, è il doppio standard. Giulia lo sottolinea perfettamente:

“Per me sì, però purtroppo sono condizionata dal fatto che la società pensa che, se fatto al primo appuntamento, non sto sicuramente cercando una cosa seria.”

Questo è il punto: un uomo che fa sesso al primo appuntamento è considerato “spontaneo”, una donna spesso è vista come “facile” o “poco seria”. Un pregiudizio antiquato e maschilista, che continua a influenzare le scelte di molte persone, spesso inconsciamente.

Eppure, se il vero concetto di libertà sessuale è fare ciò che ci fa stare bene, senza forzature e senza timori, allora perché esistono ancora questi tabù?

Il sesso al primo appuntamento rovina davvero una relazione?

Un altro tema caldo è il mito secondo cui fare sesso al primo appuntamento significhi compromettere una potenziale relazione seria. Irene, una delle partecipanti al sondaggio, spiega il suo punto di vista:

“Per me dipende dal tipo di primo appuntamento. Sì, se capisci fin da subito che non sarà una storia destinata a durare. No, se invece senti che potrebbe nascere qualcosa di più profondo e importante: buttarsi subito potrebbe accelerare troppo i tempi e compromettere la possibilità di conoscervi davvero.”

Ma la domanda è: un rapporto è davvero determinato dal momento in cui avviene il primo incontro sessuale? O forse il punto è semplicemente che, se una relazione è destinata a durare, non sarà certo una notte di passione a cambiarne le sorti?

La libertà è fare ciò che ci fa stare bene 

Alla fine, la risposta non è mai bianca o nera, e la decisione di avere o meno rapporti al primo appuntamento dovrebbe essere dettata solo dal proprio desiderio, dalla propria sicurezza e dal proprio benessere. Senza sentirsi in colpa, senza temere il giudizio degli altri, senza forzature.

Come ha detto Eleonora Sellitto, sessuologa intervistata da Gleeden:

“La sessualità è una dimensione fondamentale nella vita di un essere umano, poiché consente non solo di migliorare il tono dell’umore, ma anche di sentirsi profondamente connessi all’altro. Il nostro sondaggio dimostra che la libertà sessuale sta cambiando radicalmente: le nuove generazioni non la associano più alla trasgressione, ma a una scelta consapevole e personale.”

Quindi, sesso al primo appuntamento sì o no?

La risposta è una sola: fai ciò che ti fa stare bene.

Foto: Pinterest