C’era una volta il primo appuntamento: lui e lei si incontravano, magari dopo un eye contact al supermercato o una presentazione di amici in comune. Ora, il primo appuntamento è una versione live di un casting cinematografico, dove spesso l’attore protagonista sembra uscito da un film di fantascienza… con effetti speciali.
Le app di dating hanno trasformato l’amore in una vetrina, e il primo incontro è ormai una roulette russa di aspettative deludenti, filtri e Photoshop. C’è sempre stata questa narrativa, un po’ sessista, secondo cui le donne sono le maestre della metamorfosi digitale. Filtri per la pelle perfetta, FaceApp per migliorare i connotati del viso, e quell’immancabile “modifica corpo” per sembrare appena uscite da una copertina di Vogue. Ma cari lettori, è giunto il momento di smascherare un segreto che gli uomini custodiscono con gelosia: anche loro, ormai, sono maestri del grande bluff.
Lui, che sul suo profilo ha una barba impeccabile e uno sguardo magnetico, nella vita reale sembra un personaggio – di quelli brutti – del signore degli anelli. Oppure il tipo con addominali scolpiti? La maggior parte delle volte è merito di Photoshop. La moda del “selfie virile” con una Porsche parcheggiata strategicamente sullo sfondo? Solo marketing.
Dating da incubo: ora cancello Tinder!
Un racconto emblematico? Elena, racconta: “Ho incontrato un ragazzo che sembrava Chris Hemsworth su Bumble. Quando ci siamo visti, sembrava più… un cugino lontano di Hemsworth, molto lontano. La foto del profilo? Aveva almeno dieci filtri, per non parlare della differenza di 15 cm tra ciò che mi aspettavo e la realtà”.
O Federica, che racconta: “Era tutto un cliché: foto in palestra, sorriso perfetto. Alla fine, ho scoperto che ‘lui’ non era nemmeno il proprietario della macchina nella foto. All’appuntamento mi si è presentato con il pancino tutto scassato, e ovviamente chi ha dovuto pagare l’aperitivo? Già lo sai”.
Questi non sono casi isolati: è la realtà del dating moderno, dove non è raro che la realtà sembri… un downgrade dell’online.
La nuova ansia degli appuntamenti
Oltre alla delusione estetica, oggi gli appuntamenti portano con sé un altro fardello: l’ansia della sicurezza. L’idea di incontrare uno sconosciuto che conosci solo tramite uno schermo è un’esperienza che può rivelarsi tutt’altro che rassicurante.
Le ragazze, in particolare, adottano precauzioni che una volta erano impensabili: condividere la posizione in tempo reale con le amiche, scambiarsi parole d’ordine segrete per un’eventuale fuga strategica. E persino fare un vero e proprio background check sui social prima di accettare un invito.
“La prima cosa che faccio è stalkerare il suo profilo Instagram, LinkedIn, Facebook, Tiktok qualunque cosa riesca a trovare, è essenziale” racconta Giulia. “Cerco amici in comune, posti dove è stato, commenti sospetti. Non è stalking, è pura e semplice sopravvivenza”.
Non è solo una questione di prudenza, ma lo specchio di una società che ha reso l’incertezza una costante. I racconti di appuntamenti finiti male, le cronache di violenze o truffe, rendono il dating un gioco di strategia, un po’ come una partita a scacchi con il destino.
Il problema non è solo estetico
Dietro l’apparenza, c’è una crisi più profonda: l’autenticità è in crisi. Viviamo in un mondo in cui l’apparenza è tutto, e la pressione di “essere perfetti” online ha invaso anche le relazioni. Gli appuntamenti, che un tempo erano momenti di scoperta genuina, si sono trasformati in un’esperienza alienante, fatta di filtri digitali e insicurezze reali.
Manuale di sopravvivenza al dating
Allora, come navigare questo mondo dove le persone sembrano uscite da un trailer di un film di Hollywood, ma nella vita reale sono più simili a Shrek la mattina appena sveglio? Ecco alcuni consigli semi-seri per non rimanere intrappolati nella trappola dei filtri.
- Fai una videochiamata prima Niente filtri, solo pura realtà in bassa risoluzione.
- Sii realista Se il suo profilo sembra troppo bello per essere vero, probabilmente lo è.
- Priorità alla sicurezza Condividi la tua posizione con un’amica fidata e scegli un luogo pubblico e frequentato per il primo incontro.
- Accetta l’imperfezione Ricordati che anche tu hai i tuoi difetti. La connessione vera arriva solo quando ci mostriamo per ciò che siamo davvero.
Come possiamo riprenderci da questa situazione ai limiti del tragicomico?
Forse la soluzione è tornare a un approccio più umano, dove la perfezione non è l’obiettivo, ma il coraggio di mostrarsi reali diventa il vero atto di seduzione. Perché, alla fine, il dating non dovrebbe essere una performance da giocatori di serie A, ma un incontro tra due persone, con tutti i loro difetti e le loro meravigliose imperfezioni. Impariamo a sceglierci per la sostanza e non per l’apparenza.
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