Wizz Air All You Can Fly. Viaggi annuali illimitati al costo di €499

da | LIFESTYLE

All You Can Fly: viaggi illimitati per un anno con Wizz Air. Ma non sono compresi bagagli in stiva, e ogni tratta ha un costo aggiuntivo

La compagnia Wizz Air lascia tutti a bocca aperta con l’annuncio dell’offerta “All you can Fly”.

Come al sushi si parla di “all you can eat”, e potete mangiare e ordinare tutti i piatti che volete senza limiti, con il nuovo abbonamento annuale della low cost ungherese potrete fare viaggi illimitati per un anno intero, al solo costo di €599 (in offerta a €499, con prenotazione entro il 15 agosto).

Generazioni a confronto

I giovani oggi hanno moltissime possibilità di viaggiare e girare il mondo rispetto ai loro genitori. Basta andare indietro di qualche decennio, quando Internet non era ancora alla portata di tutti, anzi di pochi. Le vacanze si organizzavano quasi sempre tramite le agenzie, mai fai-da-te come avviene oggi il più delle volte. 

Questo è dovuto alla mole di informazioni di cui disponiamo. 

Se pensiamo, per esempio, a quando cerchiamo di capire quali sono i “quartieri sicuri” delle città che andremo a visitare, li troviamo comodamente aprendo una pagina Internet, sul nostro cellulare. Per i nostri genitori e tutte le generazione precedenti era impossibile fare questo; si dovevano affidare a chi ci era già stato, oppure a conoscenti che abitavano lì o esperti di viaggio. 

Anche le piattaforme come Airb&b e Booking non c’erano. Sono a tutti gli effetti agenzie di viaggi online, tramite cui possiamo, confrontando prezzi, servizi, posizione rispetto alle attrazioni turistiche e recensioni di altri visitatori, prenotare comodamente dal divano di casa nostra, muovendo solo un dito. 

I viaggi low-cost esistevano a mala pena. Trovare voli a €20/30 era impensabile. 

Con la nuova card annuale “Wizz All You Can Fly” viaggiare diventa ancora più semplice

Non si tratta di un benefit esclusivamente vantaggioso per coloro che viaggiano spesso in aereo e con la compagnia; è un programma volto a fidelizzare nuovi clienti, suscitando in loro la voglia e la necessità di viaggiare. 

Il programma  “All you can Fly” è una novità assoluta per il mercato aereo europeo.

Ci sono stati dei precedenti, ma non dello stesso calibro. Negli anni ’80 la compagnia statunitense più nota, l’American Airlines, creò “AAirpass”. Acquistando questo pass si poteva diventare clienti, con benefit e voli illimitati e gratuiti alla cifra di $250,000. Fu un flop. Vennero vendute solo 66 card, e nel 2007 si scoprì che solo due dei detentori di questo abbonamento costavano alla compagnia più di un milione all’anno.

Come funziona?

Si possono acquistare al massimo tre voli in un singolo giorno, e questi non possono essere modificati. Inoltre, la Wizz Air invita ad acquistare solo i voli che si intende davvero prendere: a seguito di tre “no-show”, l’abbonamento verrà rescisso. Nel servizio non sono incluse valigie da stiva, ma solamente un bagaglio a mano.

Le rotte comprese nell’abbonamento sono oltre 800, partendo da quasi 200 città in oltre 50 paesi, dal Mediterraneo alle Alpi Austriache, fino alle capitali europee, tra cui anche Parigi e Londra.

Oltre al costo annuale del programma “All you can Fly”, ad ogni volo va aggiunta una tariffa fissa di €9,99 per tratta. 

Per incrementare le vendite Wizz Air ha messo a disposizione anche una promo speciale: se la card annuale, “Wizz All You Can Fly” sarà acquistata entro le 23:59 di oggi, giovedì 15 agosto, il prezzo è ribassato a €499, invece di €599.

Le prenotazioni saranno disponibili a partire dal 25 settembre 2024. 

Sarà una strategia vincente? 

Possiamo definirla l’ultima frontiera dell’Interrail, che si sposta dai treni agli aerei.

Viaggiare in modo comfort, a prezzi bassi, e risparmiando sul tempo di viaggio: significa questo viaggiare nel mondo di oggi. 

Tutta questa accessibilità nel viaggiare ci sta portando sempre più verso un eccesso di turisti in molte città, soprattutto europee, che danneggiano, con la loro presenza incontrollata, le bellezze di ogni paese.

L’overtourism sta diventando un grosso problema.

Non sappiamo ancora se “All You Can Fly” si rivelerà un’innovazione che aprirà le porte verso un nuovo futuro ad altaquota, ma intanto ci si prova.