Il 27 maggio è stato proiettato al Cinema Mexico, Milano, il nuovo film di Jordan Stone. “Impact” racconta la storia di Dick Gregory, il comico e attivista americano scomparso nel 2017.
Il premio miglior regista del People’s Film Festival Harlem 2022, Jordan Stone, firma una nuova pellicola presentata a Milano il 27 maggio. Il film, dal titolo “Impact-Dick Gregory” racconta l’importanza del comico americano nell’affermazione dei diritti civili negli stati uniti. Il registro scelto da Stone è quello di una conversazione. Gli interlocutori di questo dialogo sono lo stesso Dick, l’attrice e attivista Jane Fonda, l’attore Clarke Peters e il regista Ernest Dickerson. Attraverso il girato Jordan Stone vuole condividere il tempo di qualità passato con il comico e, d’altro canto, trattare il tema del razzismo americano. Ombra del paese mai troppo discussa. Con “Impact” il regista evidenzia l’importanza di Dick Gregory nella storia dell’attivismo statunitense ponendo l’attenzione su come sia stato “scelto” per cambiare le cose.
“…perché l’universo ha scelto me per cambiare le cose…”
Dick Gregory
L’incontro
Jordan incontra Dick, per la prima volta, ad un suo spettacolo al Friars Club di New York, nel 2011. Glielo presenta l’agente Irvin Arthur, con cui stava lavorando per la produzione di un film su un altro suo cliente: il cabarettista Irwin Corey. Parlando con queste due leggende Jordan scopre che Dick Gregory fu il primo comico nero ad esibirsi davanti ad un pubblico bianco.
Era il 1960 e Irwin si esibiva tutte le sere, per una settimana, al Playboy Club. Gli venne chiesto di lavorare anche domenica, ma, essendo il settimo giorno consecutivo, rifiutò. Allora Hugh Hefner scritturò Dick Gregory. Era la prima volta che un comico nero si esibiva davanti ad un pubblico bianco.
Sentita questa storia Jordan decise di inserire Dick nel film su Irwin. Lo registrò per due ore mentre parlava e, conclusa la registrazione, capì di avere abbastanza materiale per poter fare un film anche su Dick. “Ha trattato spontaneamente tutti gli argomenti di cui volevo sentire parlare” afferma Jordan.
L’impatto sociale della comicità
Il film sottolinea l’importanza di Gregory nell’attivismo civile americano ripercorrendo i passaggi fondamentali della sua vita. Dal primo spettacolo davanti ad un pubblico bianco al divano del “The tonight show” di Jack Paar, dove i neri non potevano sedersi. Deridendo la società ha fatto sì che si muovessero passi avanti. “Dal retro dell’autobus” è arrivato ai primi posti proclamando libertà a suon di ironia con uno spiccato senso di critica sociale.
Contraddistinguono il girato due caratteristiche: libertà e autenticità, tipiche delle pellicole firmate Stone. Gregory parla a ruota libera affermando: “l’America è il paese più sessista e razzista“. Raccontando la situazione degli immigrati che compongono la nazione reclusi ed emarginati nei “quartieri etnici”.
Tra gli aneddoti più curiosi e rappresentativi quello legato al titolo della sua autobiografia del 1964. Gregory scelse di chiamarla “Nigger : an autobiagrphy by Dick Gregory” in modo che quando sua madre sentiva pronunciata la N word la poteva ricollegarla a qualcuno che parlava del suo libro.