Anche chiamato LGN, Louis Gabriel Nouchi porta come ispirazione in ogni collezione un romanzo. Il brand francese finalista del Woolmark Prize 2025 interpreta nell’ultima collezione la società attuale
Storia
Laureato presso la Scuola di Arti Visivi a La Cambre, Louis Gabriel Nouchi inizia subito la sua carriera con nomi affermati come Raf Simons o all’interno di Vogue Paris. L’omonimo brand francese è stato fondato nel 2017 da Louis Gabriel Nouchi. Come la moda oggigiorno, Louis Gabriel Nouchi apre il suo marchio a chiunque senza limiti di genero, corpo o età, si presenta come una zona di comfort. Siamo noi a portare i vestiti e non il contrario. Al centro del brand si trovano la qualità, la trasparenza di produzione e la sostenibilità. “LGN è un invito a un nuovo rapporto con i vestiti e la nostra forma di portare la moda”.
Tagli precisi e comodità in ogni capo. Ogni collezione racconta letteralmente una storia. Ispirato ai libri, nelle sue ultime collezioni ha preso ispirazione da “1984” di George Orwell, “American Psycho” di Brest Easton Ellis e “Un Uomo Solo” di Christopher Isherwood. Da qui, prende spunti di come si interpreta la mascolinità. “I libri provocano emozioni intense quasi fisiche. È questa la sensazione che cerco di catturare»”. Spiega in un’intervista a NSS Magazine che per lui le sfilate sono i fantasmi della realtà, sono come una fantasia che in qualche modo deve essere vicina a noi.
Portare il 1984 alla Paris Fashion Week
La sua ultima collezione presentata alla Fashion Week di Parigi nella stagione autunno inverno 2025 si intitola 1984, il famoso libro di George Orwell. Risuonano nella società contemporanea: distopico, pericoloso e totalitario. Si parte da parole chiave, brainstorming, buttare giù i temi e dopo i materiali che rimandano a quei concetti. Nella collezione si vede una grande presenza di nero che comunica quello che racconta il libro ma anche verso dove stiamo andando.
Vediamo sicuramente i suoi punti caratteristici: lo spacco, spalle imbottite e strutturate, i colori, l’inclusività e i bodysuit. Louis Gabriel Nouchi dota questa collezione di silhouette militari, tagli sartoriali, borchie metalliche e puntate e vestiti trasparenti. C’è una dualità tra i materiali e dei concetti sociali con una donna completamente coperta dietro un uomo appena uscito in un bodysuit. Avendo fatto i vestiti per i giochi paralimpici di Parigi l’anno scorso, ha incluso modelli paratleti, modelli trans, corpi diversi ed età diverse. I cappotti e la sezione di sartoria è stata presentata al Woolmark Prize 2025 di cui è stato finalista e ha visto come vincitore a Duran Lantink.
Collaborazione con puma
Durante la sua ultima sfilata ha anche svelato la collaborazione con Puma presentando le nuove Puma Mostro. il modello è stato introdotto nel 1999 e oggi interpretato con una forma aerodinamica e minimalista. La scarpa viene reintepretata come slip-on e ovviamente con gli iconici spuntoni disponibili in due varianti: nero e bianco tonale. Un unico materiale con un solo obiettivo: comodità. Lo stile di tutti due i brand vengono messi insieme collaborando con i tagli precisi di Louis Gabriel Nouchi e lo stile sportivo di Puma.
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