“Macchina gialla…chiuso!” Com’è nato il gioco?

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Il gioco della macchina gialla è la versione tutta italiana di un passatempo che affonda le sue radici oltreoceano: il “Punch Buggy”

“Macchina gialla… chiuso!” E subito dopo… Un pugno, solitamente amichevole (ma non sempre), si abbatte sulla spalla del vicino. Se vi capita di passeggiare o viaggiare in macchina con amici o parenti, il gioco della macchina gialla potrebbe interrompere bruscamente una chiacchierata tranquilla o una playlist nostalgica.

Le origini del gioco della Macchina gialla

Come tutte le vecchie storie, anche questo gioco ha un atto di nascita non documentatissimo. Si tratta in realtà di un parente stretto del celebre “Punch Buggy” americano, nato tra gli anni ’60 e ’70, quando il Volkswagen Beetle – alias Maggiolino – spopolava sulle strade americane. La regola era semplice: avvistare un Maggiolino, gridare “Punch Buggy!” e sferrare un colpetto a chi si ha accanto. Per evitare vendette immediate? Si aggiungeva “No punch backs!”.

In Italia, invece, abbiamo fatto le cose a modo nostro. Dimenticate i Maggiolini: si colpisce il vicino alla vista di una qualsiasi macchina gialla. Un colore raro, e proprio per questo più ambito nel gioco. E per proteggersi da controffensive? Basta pronunciare “chiuso!”. La parola, che garantisce l’immunità dall’amico poco delicato che non perde occasione di infastidirti.

gioco Macchina gialla

Un gioco che ci allena… anche il cervello

Oltre ai riflessi pronti e ai bicipiti tonici, il gioco della macchina gialla allena anche il cervello: il Sistema di Attivazione Reticolare, o S.A.R. Una rete di cellule nervose che, tra le varie funzioni, ha il compito di filtrare e dare priorità alle informazioni che consideriamo importanti.

Tradotto: se inizi a fare attenzione alle macchine gialle, il tuo cervello si metterà automaticamente in modalità “caccia al giallo” e inizierai a vederne molte di più. Un po’ come quando ti innamori di un modello di scarpe e poi ti sembra che tutti ce l’abbiano.

Varianti internazionali

Le varianti popolari in giro per il mondo:

  • USA: il già citato “Punch Buggy”, sul Maggiolino Volkswagen.
  • Brasile: gridare “Fusca Azul” alla vista di un Maggiolino blu, seguito da un gesto simbolico per evitare di essere colpiti. 
  • Messico: Maggiolini gialli come portafortuna
  • Europa: in alcuni paesi si gioca a “Yellow Car”, in cui si segnalano le auto gialle senza necessariamente colpire gli altri giocatori.

Non serve niente se non un po’ di spirito, occhi ben aperti e qualche muscolo allenato, per colpire, ma anche per incassare.

PS. Ricorda, la prossima volta che vedi una macchina gialla urla “CHIU-SO!”
(Altrimenti, fai attenzione alla spalla.)

gioco Macchina gialla

Illustrazioni : Aurora Longo