Aumentano sempre più i servizi che offrono pagamenti rateali per qualsiasi tipo di bene e servizio, ma a quanto pare non ne vale la pena e a pagarne le conseguenze sono più di tutti i Gen Z e i Millennials.
Negli ultimi anni abbiamo assistito alla presenza sempre più crescente di applicazioni e sistemi che permettono di dilazionare i pagamenti. Che sia Klarna, Scalapay o anche PayPal, basta inserire i dati, scegliere qualcosa che ci piace e potremo acquistarlo allo stesso prezzo, ma a rate.
Ora, riflettiamo in una prospettiva di acquisti importanti come una lavastoviglie, un frigorifero o qualsivoglia oggetto o servizio che ha un certo costo. Affrontarlo in una sola transazione potrebbe rendere difficoltoso la gestione del “bilancio personale” del resto del mese. Il problema però, per una grande fetta di persone, sta proprio qui, nell’avere la possibilità di avere i propri oggetti del desiderio a rate e quindi a una piccola porzione di prezzo da pagare ogni mese.
I pagamenti in rate stanno aumentando tantissimo nelle generazioni più giovani e questo è diventato un problema.
Dopo la pandemia, le persone si sono ritrovate sicuramente in difficoltà economica e l’arrivo di nuovi metodi di pagamento è stato accolto con grande calore. Diversi studi hanno notato però anche un maggior uso in Millennials e Gen Z. Utilizzo che ha creato non pochi problemi.

La modalità di shopping attivo dei Millennials ha fatto si che proprio loro fossero i primi ad adottare questo tipo di servizio. La Gen Z, invece, si è mossa in direzione di questo sistema in quanto adesso si sta delineando il loro potere d’acquisto e proprio per questo si sono adattati molto in fretta.
Ma perchè scegliere un tipo di pagamento come quello a rate?
I sistemi “Buy Now Pay Later” hanno trasformato lo shopping anche grazie al fatto che questi servizi non addebitano nessun interesse o pagamento in più, se tutte le rate vengono pagate in tempo.
Se la Gen Z e i Millenials sono sempre più propensi verso questi sistemi, c’è anche da dire che proprio questi sistemi sono i primi a rendersi accattivanti per loro, giustamente. Klarna, per esempio, per riuscire ad aggiudicarsi questo bacino di giovani, si sta associando con retailer che risultano interessanti poprio per questi giovani consumatori. In America, Klarna, aveva anche proposto un’offerta commerciale per il SuperBowl.

Altri consumatori raccontano invece che proprio i siti d’acquisto offrivano delle percentuali di sconto sui prodotti scelti, se si fosse optato per un sistema di pagamento a rate come Klarna o PayPal. Inutile dire che ci cascheremmo tutti, sopratutto considerando che buona parte dei consumatori è sempre alla ricerca di una buona offerta. Quindi ci possiamo aspettare che questa tipologia di messaggi promozionali da queste app aumentino a dismisura, rendendo sempre più appetibile il loro utilizzo.
Ma come ci guadagnano questi sistemi?
Di solito, il guadagno più grande arriva dalle more che si applicano ai pagamenti in ritardo di chi si salta le rate. Gli interessi possono arrivare fino al 30% per chi non rispetta il contratto stipulato alla scelta dei pagamenti rateali. Ma anche i negozi pagano una piccola percentuale sugli acquisti dei consumatori quando contrattano con queste compagnie.
Ma arriviamo al grande problema causato da questi sistemi: l’overspending. Il 29% degli utenti che si affidano a queste app racconta di aver speso più di quello che avrebbe dovuto per via della presenza di questi servizi. I giovani che spesso non sono abituati ai pagamenti in rate, potrebbero pensare che sia una scelta finanziaria sicura affidarsi a sistemi di “Buy Now, Pay Later”, ma dopotutto così non è. A volte capita che molti si pentano di aver contratto debiti per qualcosa che dopotutto non volvevano davvero.
Ted Rossman, analista senior di carte di credito dice: “Servizi come Buy Now, Pay Later possono incoraggiare l’overspending perchè questo tipo di finanziamento è veloce e facile da ottenere. Possono anche farti focalizzare sulle rate, piuttosto che sul prezzo totale”.

56% degli utenti del sistema BNPL ha avuto almeno un problema con il servizio: il 29% ha speso più di quello che doveva, il 18% ha mancato un pagamento e un 18% ha avuto difficoltà a fare il reso di un oggetto od ottenere un rimborso.
Più di 1 su 3, appartenenti alla Gen Z e che hanno utilizzato il servizio BNPL ha speso più di quello che avrebbe dovuto, un problema comune tra i più giovani. Ovviamente chiunque può spendere troppo, al di là del metodo di pagamento. Però la facilità con cui si può accedere a questi servizi, rende più invitante il sistema per chi che non ha mai avuto esperienze di rate o crediti, quindi: i giovani.
Questo tipo di servizi, infatti, non richiedono un controllo di credito troppo complicato e alcuni non necessitano nemmeno di un deposito iniziale.
Infatti, 1 su 4, appartenente alla Gen Z, ha ammesso di aver scelto il servizio perché era molto semplice ricevere il credito. Il fascino di bassi pagamenti rateali può far sembrare a chi sta acquistando di star pagando meno per i loro acquisti. Della serie: non è una spesa da 200€, ma solo 4 rate da 50€. Però, a forza di dividere i pagamenti, è semplice arrivare a trovarsi molte rate da 50€ in una volta sola, accumulando una spesa ingente ogni mese.
Esistono però alcuni metodi per evitare lo shopping impulsivo.
Aspettare prima di comprare, quindi riflettere se davvero abbiamo interesse ad acquistare una determinata cosa. A volte anche solo 24 ore possono farci cambiare idea su una cosa che volevamo o meno, scoprendo che dopotutto non ci interessava così tanto. Se poi sappiamo che tendiamo a spendere di più quando siamo annoiati o abbiamo bisogno di tirarci su, trovare qualcosa che lo sostituisca è un ottimo metodo per diminuire gli acquisti impulsivi. Per finire, stabilire un budget che ci permetta di tenere d’occhio le nostre spese, limitandoci anche, a volte.
Insomma, i pagamenti a rate sono comodi, davvero. Io per prima ragiono per rate quando acquisto qualcosa, ma è anche vero che è davvero troppo semplice cadere in una reazione a catena causata da più rate insieme che non risultano così convenienti quando si cerca di risparmiare. Ci sembra di star prendendo la scelta giusta, ma quando troviamo 6 rate da 50€ sul conto, è semplice rendersi conto di aver esagerato.
Piccolo consiglio: se avete la disponibilità economica per acquistare un bene a prezzo pieno, fatelo. Le rate fanno davvero buon viso a cattivo gioco, ma raramente nel valgono la pena e ve lo dico a malincuore e a portafoglio dolente!