DSMP-BD e Parley for the Oceans: la rivoluzione green della moda

da | SUSTAINABILITY

Un sodalizio audace tra il mondo della moda e la sostenibilità sta per scuotere l’industria: Dover Street Market Paris Brand Development (DSMP-BD) e Parley for the Oceans uniscono le forze per lanciare il marchio Parley, una nuova etichetta che ridefinirà gli standard dell’eco-innovazione e del design responsabile.

Fondata 12 anni fa da Cyrill Gutsch, l’organizzazione ambientalista Parley for the Oceans si dedica alla sensibilizzazione sul problema dell’inquinamento da plastica negli oceani e alla promozione di materiali alternativi. Il progetto ha coinvolto artisti, media e brand di moda, tra cui G-Star e Adidas, per sviluppare soluzioni concrete e innovative.

Ora, grazie alla collaborazione con Dover Street Market e al supporto del suo ufficio creativo a Parigi, il marchio Parley si propone di rivoluzionare l’industria dell’abbigliamento attraverso materiali sostenibili. Dopo anni di battaglie contro l’invasione della plastica negli oceani e un incessante impegno nella raccolta e nel riciclo di materiali, Parley for the Oceans è pronto a scrivere un nuovo entusiasmante capitolo. Nasce così Parley Future Material, un’iniziativa destinata a rivoluzionare l’industria della moda con soluzioni innovative e sostenibili. In collaborazione con Dover Street Market, verrà presentata una nuova etichetta pensata per sperimentare, celebrare e incentivare l’adozione di materiali rivoluzionari, capaci di ridefinire il concetto stesso di sostenibilità.

La partnership tra DSMP-BD e Parley for the Oceans si configura come una collaborazione duratura, con i primi prodotti che verranno svelati a marzo e una collezione completa prevista per il prossimo giugno.

Consumi più responsabili e l’attenzione della Gen Z

Il tema della sostenibilità è sempre più rilevante per i consumatori, con l’82% che afferma di essere più attento all’ambiente rispetto al periodo pre-pandemia. Secondo Lorraine Whitmarsh, esperta di psicologia ambientale, la crescente preoccupazione per il cambiamento climatico si traduce in una maggiore richiesta di trasparenza e responsabilità da parte dei brand.

Le aziende stanno cercando di rispondere a questa esigenza, adattandosi alle nuove abitudini di consumo. Un aspetto fondamentale è la capacità di raccontare storie di sostenibilità positive: le persone vogliono conoscere l’impatto delle loro scelte e vedere risultati tangibili. Per questo, i marchi devono evidenziare i progressi concreti nella loro transizione ecologica, fornendo ai clienti opportunità reali per adottare comportamenti sostenibili.

Un’attenzione particolare arriva dalla Gen Z, una generazione più consapevole e sensibile alla sostenibilità. Tuttavia, non sempre questa consapevolezza si traduce in azioni concrete: secondo una ricerca su retail e consumi post-pandemia, i giovani richiedono maggiore trasparenza nella filiera produttiva, superando anche il semplice concetto di “Made in”. Per loro, un prodotto può essere considerato sostenibile se dotato di informazioni dettagliate sulla tracciabilità rispetto a uno senza certificazioni.

Moda circolare e nuove opportunità di business

Un’altra tendenza in crescita è il mercato del pre-owned, ovvero la moda di seconda mano. Il 69% dei consumatori si dice disposto a pagare un prezzo premium per acquistare capi usati ma certificati dai brand, contribuendo così all’economia circolare. Questo approccio non solo riduce gli sprechi, ma crea anche nuove opportunità di business per le aziende che adottano modelli di produzione più sostenibili.

La partnership tra Dover Street Market e Parley for the Oceans rappresenta dunque una scelta in perfetta sintonia con le richieste del mercato e le esigenze ambientali. Un’operazione che dimostra come sostenibilità ed estetica possano convivere, dando vita a una moda più etica e innovativa.

Foto: WWD