Il 30 Gennaio 2025, Mariuccia Mandelli avrebbe compiuto 100 anni, all’insegna dell’eleganza e dell’innovazione creativa
La lettera K. Una pantera nera. E un iconico caschetto con la frangia inconfondibile. È impossibile non pensare a lei: Mariuccia Mandelli, la donna che ha fatto della moda una forma d’arte rivoluzionaria, e che avrebbe compiuto 100 anni il 30 Gennaio scorso. Cento anni di una vita che ha attraversato epoche, tendenze e sfide, lasciando un’impronta indelebile nel mondo della moda. Questa, non merita di essere ricordata solo come una ricorrenza, ma come un momento per riflettere sull’impatto che la sua visione e il suo talento hanno avuto nel sistema moda, attraverso il marchio Krizia.
Una storia italiana
Mariuccia Mandelli, cresciuta in una Milano che si stava preparando ad accogliere la moda come fenomeno internazionale, ha dato vita nel 1954 al marchio Krizia, un nome preso in prestito dai Dialoghi di Platone, “Κριτίας”, il cui tema centrale era la vanità femminile. Le sue creazioni vennero notate fin da subito per la loro audacia, in particolare per i grandi frutti stampati sui tessuti.

Dieci anni dopo, nel 1964, debuttò con successo sulla passerella fiorentina della Sala Bianca, con una collezione in bianco e nero che ricevette il premio Critica della Moda. Da lì, nacque la sua fortuna. Dopo qualche anno, prese vita Kriziamaglia, una linea dedicata interamente alla maglieria, pezzo forte di produzione della griffe. E da lì le linee si moltiplicarono passo dopo passo.
L’universo di Mariuccia Mandelli
Una delle sue più grandi doti era quella di non assecondare mai la moda del momento. In un mondo dove la tendenza era di seguire il flusso, Krizia è sempre stata l’outsider, sfidando la tradizione e proponendo soluzioni stilistiche nuove. Questo approccio anticonformista le ha permesso di esplorare con grande libertà l’uso delle forme e dei materiali, da quelli più classici a quelli più inusuali. È stata infatti pioniera anche nell’uso dei materiali innovativi, come il sughero, l’alluminio, la gomma e il kevlar, che hanno poi ispirato intere generazioni di stilisti.

Ma la vera originalità di Krizia risiedeva nella capacità di coniugare modernità e tradizione con il massimo rispetto per la figura femminile. Il suo “minimalismo elegante” si traduceva in abiti che parlavano di libertà, di movimento, ma anche di una raffinatezza inusuale, lontana dalle convenzioni. Gli hot pants e i reggiseni scultorei sono solo esempi di come ha rivoluzionato la moda femminile.
Gli animali iconici di Krizia
Krizia ha sempre nutrito una grande passione per le linee e le strutture degli abiti, in particolare nell’uso della maglia, dove gli animali intarsiati sono spesso protagonisti. “Tutto è cominciato quasi per gioco con un’innocua pecorella raffigurata su un maglione”, ricorda la stilista. Successivamente, nel 1974, arrivò il gatto, seguito dalla volpe l’anno successivo, e poi il serpente, le scimmie e i cammelli.
La pantera, invece, è l’animale emblematico di Krizia, simbolo di potenza, grazia e raffinatezza, poiché si adattava perfettamente all’immagine della donna che lei voleva rappresentare: elegante, ma al tempo stesso indipendente e audace. Anche per questo, lei stessa veniva chiamata “la pantera del prêt-à-porter” italiano.


L’amore per l’arte: “Spazio Krizia”
Oltre alla sua fascinazione per i temi animalier e il mondo orientale, Krizia si ispirava anche alle varie correnti artistiche, come quelle di Magritte, Klimt, Fontana, Burri e Mondrian. Un legame immortalato anche dal mitico Andy Warhol, che le dedicò una serigrafia nel 1980.
L’arte, una delle sue passioni più grandi fin da bambina, si traduceva non solo negli abiti e negli accostamenti audaci, ma anche nei suoi progetti che cercavano di consolidare il binomio tra arte e moda. Nel 1984, infatti, fu fondato “Spazio Krizia”, un luogo di incontro per ospitare talk, presentazioni, discussioni e sfilate, nel quale si riunivano scrittori, artisti, registi e amici. Un approccio che evidenziava l’intuizione di Krizia di considerare la moda come una forma d’arte, in grado di trasmettere concetti, emozioni e visioni, e introducendo l’idea di un negozio come spazio multifunzionale.

Krizia continua ad essere una fonte d’ispirazione per il design contemporaneo. La sua figura è una di quelle che meglio incarna la qualità e l’originalità del Made in Italy.
Il suo centenario è l’occasione perfetta per celebrare la sua eredità, una storia che ha cambiato per sempre il volto della moda e della storia del costume.
Un eco che risuona ancora oggi.
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