Temi di essere sempre in ritardo e senti quella sensazione che ti punzecchia di non aver abbastanza tempo per fare tutto? Allora hai anche tu la Sindrome del Bianconiglio
Impossibile che non abbiate mai visto Alice nel Paese delle Meraviglie, o anche se non lo avete visto, di certo conoscerete la simpatica figura del coniglietto che accompagna Alice nello straordinario mondo. Ricordando il Bianconiglio, nella nostra mente prende forma un bianco coniglio che porta sempre con sé un orologio da taschino e che ripete incessantemente “Sono in ritardooo!!”. Questa frase, oltre che essere l’espressione che contraddistingue uno dei conigli può noti al mondo, è una frase che tutti, o almeno tanti di noi, adottano ogni giorno. (Soprattutto chi è affetto dalla Sindrome del Bianconiglio)
Sono tantissime le persone affette, ma che ancora non lo sanno
Ti è mai capitato di dire a qualcuno “Sbrigati”, “Fai presto”, oppure di aiutare qualcuno a terminare o completare un progetto, soltanto perché ti sembrava che ci stesse mettendo troppo e avevi smania di finirlo al più presto? Bene, allora anche tu sei senz’altro vittima della Sindrome del Bianconiglio. Niente, scuse.
La prima spia di questo “disturbo” (Perché alla fine possiamo definirlo così, visto che non permette di vivere serenamente) è la volontà di cercare di avere sempre tutto sotto controllo, di organizzare ogni minima cosa al dettaglio e di pianificare anche il tempo libero.
Se lo sconvolgimento di programma vi crea ansia, disagio e spossatezza, allora direi proprio che ci siete dentro.
Come ripetiamo più e più volte, nella nostra società il tempo è fondamentale. Pensate a quando vivevano senza la concezione del tempo, quando non c’era ancora l’orologio e si utilizzavano le meridiane, che sì, segnavano il tempo, ma l’approccio era molto approssimativo. Se oggi decidessero di toglierci l’unità di misura del tempo, il mondo andrebbe in tilt. Ma secondo me ci farebbe bene.
Se ci riflettete, quando parliamo di tempo pensiamo sempre all’orologio, come il Bianconiglio, ma anche il fatto che abbiamo la necessità di datare tutto, giorni, mesi, anni, deriva sempre da questa nostra esigenza di porre una fine, un termine. Anche i festeggiamenti di capodanno, non hanno un vero significato: ci sono i propositi, la volontà di rinnovarci, di cambiare qualcosa che non ci va più bene, ma alla fine siamo sempre noi, con la stessa vita di tutti gli altri giorni, e poco cambia.
L’ansia sociale
Sicuramente la società non ci aiuta, abbiamo sempre la sensazione che il tempo ci sfugga di mano, pensiamo troppo al futuro, a pianificare ogni singolo momento, e non prestiamo attenzione al presente che scorre e che si sfugge di mano, giorno dopo giorno.
L’ansia del tempo che vola è una conseguenza del nostro atteggiamento di cercare di avere sempre il controllo, ma come vedete non è un comportamento così proficuo; spesso è necessario avere scadenze, ma alle volte, è bene poter scegliere e gestire in base al momento.
Fatevi questa domanda: “Quanto tempo vi ruba inutilmente lo smartphone?” Mettete da parte le scuse delle telefonate, delle e-mail e dei whatsapp di lavoro, siate sinceri con voi stessi e pensate a cosa avreste potuto fare nel tempo che avete utilizzato su vostro schermo.
Molti non lo capiscono, ma fra le priorità, quella ancora più importante, è dedicare del tempo a se stessi. Anche agli amici e alla famiglia, ma avere un po’ di tempo per noi, in una vita così frenetica come quella che viviamo, è fondamentale per mantenere e non perdere mai quell’equilibrio interiore che ci permette di stare bene. È un modo per darsi valore.
Quindi come fare per sfuggire alla Sindrome del Bianconiglio?
- Mai rimandare a domani quello che potresti fare oggi. Se una cosa non ti piace falla subito. Rimandare è il peggior nemico dell’uomo; una volta terminato il peggio, potrai goderti il resto, e vedrai, sarà tutto in discesa;
- Non dire sempre “Sì”, se una cosa ti pesa (A meno che non sia assolutamente essenziale), rifiutala. Non siamo costretti ad accettare sempre tutto, qualche “No” è lecito. Anche perché è sempre meglio avere meno impegni, ma svolgerli al meglio, piuttosto che riempirsi e poi, per portarli a termine ad ogni costo, non dedicargli il tempo che meritano;
- Acquista un agenda in cui poter organizzare al meglio tutti i tuoi impegni: se aprendola per scriverne altri, noti di non avere più spazio per scrivere, è arrivata l’ora di fermarsi.
La fretta non porta da nessuna parte. Ho sempre sentito questa frase, ma non ci ho mai dato particolarmente peso, fino a quando mi è scivolato dalle mani un vassoio con una dozzina di bicchieri di vetro… Invece di scappare al mio appuntamento, sono rimasta a sistemare il danno, e ci ho impiegato il doppio del tempo, arrivando ancora più in ritardo…
Un consiglio: Calma, c’è tempo.
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