Il mondo della skincare cambia prospettiva e genere! Gli uomini sono i veri beauty addicted dei nostri tempi
Al giorno d’oggi non sono più i consumatori a doversi adattare a ciò che offre il mercato, bensì il contrario. Vero è che, quando si parla di bellezza, si volge il pensiero strettamente al mondo femminile, forse perché lo stereotipo comune ci fa ancora pensare che un uomo che si prenda cura di sé sia meno uomo. Figuriamoci se poi applica delle creme viso o, peggio ancora, il make up. Ma è davvero un cosmetico a definire la virilità di un uomo? Quante volte abbiamo sentito dire: “Un tempo gli uomini non si truccavano”. Niente di più falso. A smentirlo è la storia dell’evoluzione, che dimostra come il make up affondi le sue radici già nell’antico Egitto esclusivamente per l’uomo, dove era usanza dipingersi gli occhi con il khol, un pigmento nero che serviva a proteggere dal sole e a valorizzare lo sguardo.
L’uomo 2024
Negli ultimi anni, sembra che il concetto di mascolinità sia giunto ad un’evoluzione e potremmo dire che finalmente sono stati sdoganati (quasi) tutti i tabù e le false ideologie che si approcciano ad epoche ormai lontane. Ci basti pensare alle varie figure maschili vip del mondo di oggi, come Fedez che indossa lo smalto, Damiano dei Maneskin sempre molto imbellettato, Achille Lauro e il suo iconico stile genderless,…e tanti altri. D’altronde, perché un uomo che indossa una gonna (come ha fatto Harry Style sulla copertina di Vogue) può essere giudicato ‘meno uomo’, mentre se parliamo dei kilt inglesi ci aggrappiamo alla tradizione? Cosa cambia? Decisamente nulla.
Beauty 2.0
La cura della pelle ed in generale il mondo del beauty ha avuto un vero e proprio boom nel corso degli ultimi anni, complici i social e la crisi dell’abbigliamento di lusso, che spinge dunque i vari brand a puntare sempre di più sugli accessori e sul mondo della cosmesi, anche per raggiungere un target decisamente più ampio.
Se ci avete fatto caso, infatti, nei nostri feed troviamo sempre più influencer uomini che ci consigliano prodotti skincare o cosmetici per il trucco. Questo si è tradotto in prodotti del tutto nuovi e con i brand pronti a rispondere a esigenze sempre più specifiche, come articoli beauty genderless.
Brand emergenti
Tra questi, citiamo Jeu des Garçons, un brand 100% Made in Italy che produce skincare viso gender free, o la recente collaborazione tra il brand Sunnei x Midnightcosm, il cui risultato è stato esposto durante un pop up store con prodotti di skincare genderless, che spaziano dal balsamo labbra alle lozioni per le mani.
Il futuro della skincare
Certo, le difficoltà non mancheranno: la principale potrebbe essere “convincere” le persone a esplorare categorie diverse da quelle cui sono abituate. Dunque, uno dei cambiamenti più importanti dovrà essere nella rappresentazione stessa dei prodotti: oltre ad abbandonare packaging dotati di genere e colori stereotipati, lo stesso dizionario della bellezza dovrà cambiare.
In un futuro non troppo lontano, è probabile che il beauty uomo sia sempre più radicato nella cultura, riconosciuto come una parte essenziale del benessere quotidiano, e sempre più uomini si sentiranno liberi di esplorare e valorizzare la propria pelle con la stessa attenzione che oggi è riservata alle donne. L’evoluzione del settore non è solo un cambiamento estetico, ma una vera e propria trasformazione sociale che celebra la bellezza in ogni sua forma.
Foto: DiorMakeup, Pinterest, Instagram