Miss Italia: perchè le donne devono dimostrare qualcosa in più?

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Qual è, nel 2024, il senso dei concorsi di bellezza? Miss Italia vale ancora qualcosa nel nostro paese? Perché non accettiamo la pura bellezza come parametro di giudizio?

Il 22 settembre è stata incoronata, all’insaputa dei più, Miss Italia 2024: Ofelia Passaponti. La premiazione è andata in onda in streaming sul sito di Miss Italia. Ormai da anni il concorso ha perso notorietà e importanza. Dalla Rai, infatti, è passato ad una serie di piattaforme streaming sconosciute. L’edizione 2024 però ha avuto una certa risonanza sui social media sconvolti dalle performance delle concorrenti.

Su Tik Tok si sprecavano i video delle famose “prove di abilità” delle miss in giro per la penisola. Qualcuna si cimentava drammaticamente nel canto, altre si davano al ballo (confondendo i Tik Tok con le coreografie) mentre altre ancora tentavano con la recitazione. Scelte, tendenzialmente, discutibili accompagnate da altre performance da non credere. Qualcuna mostra la sua capacità nel fare la pasta mentre un’altra fa uno scatto di velocità sulla passerella. Ovviamente tutto ciò ha scatenato l’ilarità degli utenti di Tik Tok. Che si sono chiesti perchè mettersi così in ridicolo ad un concorso. Perchè cantare se non lo si sa fare? Ma soprattutto perchè bisogna dimostrare di essere brave in qualcosa ad un concorso di bellezza? Non basta essere belle?

Il tema dei concorsi di bellezza è un dibattito sempre aperto. Valutare una donna solo per la sua estetica è considerato sessista e retrogrado dalla maggior parte delle persone. Ecco perchè, negli anni, nei concorsi, è stata aggiunta la discussa “prova di abilità”. Momento in cui ogni miss in gara deve mostrare la propria specialità che sia questa il canto, il ballo o altro ancora. Come a voler dimostrare che una ragazza bella è anche brava. Un tempo, parlando nello specifico di Miss Italia, questa prova poteva anche avere un significato. Dal momento che il concorso era mirato a trovare donne in grado di fare carriera nel mondo dello spettacolo. Tantissime delle grandi personalità della televisione italiana, in effetti, sono figlie di Miss Italia. Da Sophia Loren a Gina Lollobrigida passando per Simona Ventura e Francesca Chillemi, solo per citarne alcune.

Da anni però il concorso non è stato più in grado di lanciare showgirl televisive. Ecco allora che la prova di abilità acquisisce tutt’altro significato. Da “conquista femminista”, se così vogliamo chiamarla, diventa sinonimo di sessismo. Nella misura in cui una donna sceglie di sua spontanea volontà di farsi giudicare per la sua estetica cosa c’è di sessista? Sembra che una donna bella debba sempre dimostrare di avere qualcosa in più. Perchè una donna non può rivendicare il diritto di essere bella. Si vuole continuamente abbattere il paradigma della bella e stupida eppure avviene il contrario. Avete mai sentito porre delle domande di cultura generale ad un’atleta alla fine di una gara? No, perchè il suo compito, in quel momento, non è essere erudito, ma correre veloce. Così come il compito di una Miss non dovrebbe essere saper cantare, ballare o recitare, ma quello di essere bella e carismatica.

Si torna sempre allo stesso punto. Le donne devono dimostrare qualcosa in più, soprattutto se belle. In fin dei conti è come se al premio Strega venisse chiesto agli scrittori di mostrare gli addominali…avrebbe senso? Assolutamete no. E allora perché non abbiamo il coraggio di rivendicare i concorsi di bellezza come competizioni estetiche. Cosa c’è di male nel momento in cui le concorrenti scelgono autonomamente di sottoporsi ad un giudizio estetico?  D’altro canto se avessero voluto fare le cantanti, le ballerine, o altro ancora non sarebbero certo lì!