Copenhagen tra design, cultura, estetica e maniacale cura dei dettagli. Ai nostri occhi, una vera e propria utopia.
Copenhagen è una città pulita. Mi piaceva dipingerla così ai vostri occhi e farvela immaginare in questo modo. Penso abbia funzionato. Vi starete immaginando fiori colorati, vicoli puliti, senza cartacce disperse per la strada, un’aria limpida, poche macchine che inquinano e milioni di biciclette che sfrecciano per le strade. Se è questa la prima impressione che avrete, appena usciti dalla metro, alla fermata, “Kongens Nytorv”, in una delle piazze più importanti, sappiate che, pur sembrando un’utopia, è la pure realtà.
La cosa che vi sorprenderà di più, durante il vostro soggiorno, sarà scoprire la loro maniacale cura dei dettagli, l’importanza che ripongono nell’estetica e la pulizia della città in cui vivono. Non penso sia solo per fare bella figura con i turisti, ma credo sia una loro forma mentis per vivere meglio. Perché, che vogliamo, o no, ammetterlo, l’estetica e le immagini sono un elemento centrale nella nostra società; e abitare in un luogo ordinato e ben tenuto sicuramente fa la differenza.
Copenhagen non è così tanto di moda tra i turisti italiani, che certamente non sanno cosa si perdono. La mia decisione di visitarla si è basata sul fatto che, proprio perché siamo abituati a vedere sempre panorami tipici del bacino mediterraneo, come Spagna e Francia, ero curiosa di vedere qualcosa di diverso, anche in termini di cultura e stile di vita. E così è stato.
In ogni angolo c’è qualcosa da visitare. Si può girare tranquillamente tutta a piedi, senza prendere i mezzi di trasporto. Inoltre, un’agevolazione è data agli studenti e ai ragazzi sotto i 25/27 anni, per i quali mostre, arte e cultura non necessitano il pagamento del biglietto, oppure hanno sconti molto convenienti.
Iniziamo la visita di Copenhagen
La prima tappa che vi consiglio è la visita al Castello di Rosenborg. Situato a nord della città, un tempo era stato costruito come residenza reale, mentre, oggi, è la sede del Museo della Collezione Reale. Circondato da un enorme giardino, rigoglioso di vegetazione e curato nel minimo dettaglio – gli alberi e le siepi sono tagliati con forme geometriche dagli angoli millimetricamente studiati, fiori, di ogni colore e famiglia, si intrecciano per dar vita ad un dipinto impressionista – l’edificio rinascimentale permette la visita delle numerose stanze interne e dei sotterranei, i quali ospitano i Gioielli della Corona danese. Potrete poi passeggiare per il parco e sentirvi anche voi dei reali.



Tornando verso il centro, potrete percorrere a piedi le vie della città, e, anche qui, noterete fiori ovunque, ma soprattutto vi stupirete nello scoprire che, oltre alle corsie per le auto, ai lati ci sono altre due strade adibite solo al passaggio delle biciclette, larghe quasi quanto quelle delle macchine. Una vera stranezza per noi che, in media, la bici la usiamo si e no una volta al mese.
Invece, come in generale nelle città nordiche, la bici è il principale mezzo di trasporto. Non inquina e permette di svolgere attività fisica e motoria quotidianamente, quando ci si reca al lavoro o in qualsiasi altro posto.
Nyhavn
Fulcro della città e cuore pulsante della movida turistica, è Nyhavn. Un canale, che corrisponde al porto storico, lungo il quale sono presenti caffè, bar e ristoranti di ogni tipo, in cui assaggiare una delle tipiche specialità: il salmone.
Un’esperienza che non potete perdervi è la crociera tra i canali, che attraversano tutta la città. Un tour completo in cui ammirare le mille sfumature della capitale danese.

Strøget e Christiansborg
La via pedonale più famosa è Strøget, che attraversa orizzontalmente tutta la città ed è ricca di negozi di lusso, di fascia medio-alta, fino al fast fashion. Lo shopping è garantito a tutti.
Percorrendo la Strøget, dovete assolutamente fare tappa al Palazzo di Christiansborg, attuale sede del parlamento danese, degli uffici del Ministro di Stato e della Corte suprema. È l’unica struttura al mondo ad avere i tre organismi statali tutti nello stesso luogo: potere legislativo, giudiziario ed esecutivo. Si tratta di un imponente edificio, composto da stili diversi (neoclassico e neobarocco), a causa delle ristrutturazioni a seguito di due incendi.
La visita di Christiansborg è strutturata in diverse parti. Si inizia con l’esplorazione degli appartamenti reali, alcuni dei quali, insieme ad altre aree del palazzo, vengono ancora utilizzati oggi dalla famiglia reale.
La seconda tappa, sono le rovine dei castelli del vescovo Absalon e di quello di Copenaghen, situate sotto l’attuale palazzo. Ci sono poi le cucine, che meritano davvero di essere viste, perché solitamente è raro poter ammirare quest’ala. Potrete vedere tutti gli utensili che venivano impiegati per la preparazione delle pietanze e gli antichi forni. All’esterno, nel cortile interno del palazzo, se siete fortunati, assisterete all’addestramento e all’esibizione dei cavalli reali; inoltre, nel biglietto complessivo sono incluse la visita alle Stalle Reali, comprese le antiche carrozze, e all’Armeria di corte.
La cosa strana è stata che, prima di iniziare la visita ci hanno fornito dei copriscarpa monouso in plastica, obbligatori, per non sporcare il pavimento… per noi è una cosa assurda solo a pensarci!
Ecco perché, nell’introduzione, ci tenevo a sottolinearvi che i danesi hanno una forma mentis tutta loro.







Passiamo al divertimento
Alla fine della lunga Strøget, incontriamo uno dei parchi divertimenti più famosi d’Europa, Tivoli Garden. Noto per il suo ottovolante risalente al 1914, uno degli ottovolanti in legno più vecchi al mondo, che è ancora oggi in funzione.
Essendo un’attrazione turistica, Tivoli, può essere visitata sia da spettatori che player. Ci sono due opzioni di biglietti: quella comprensiva di tutte le giostre o quella da visitatori esterni, ma se vi dovesse venire voglia di salire anche solo su una giostra, potrete acquistare il biglietto per la singola corsa.

Accanto a Tivoli, per i meno amanti del brivido, c’è il Glyptoteket Museum. La collezione privata fondata mastro birraio proprietario della Carlsberg, Carl Jacobsen, sostenitore del valore didattico dell’arte, è composta da opere inestimabili. Anni e anni di storia raccontati attraverso statue in marmo di antiche civiltà, mummie egiziane, dipinti di Gauguin, sculture di Degas, ma soprattutto i capolavori dell’arte danese, che non siamo abituati a vedere dalle nostre parti.

Se parliamo di musei non possiamo non menzionare il Design Museum Danmark (Designmuseum Denmark). Copenhagen è famosa per essere la città del design, infatti ospita ogni anno il Festival 3 Days of Design, la kermesse che ha contribuito a rendere la capitale danese, capitale mondiale del design.

Spostandoci a sud della città entriamo in un quartiere ormai famoso in tutto il mondo, Christiania. Un quartiere autogestito, che si autoproclamò indipendente negli anni ’70, non soggetta alle tasse e guidata da una legislazione interna. Il fascino di questa zona sono i numerosi murales caratteristici sulle facciate di magazzini e baracche.
Ma, essendo sempre stata un’area controversa e discussa, anche per la questione dello spaccio di droghe leggere, se decidete di passare da qui, fate attenzione a stare nella parte turistica e a non scattare fotografie.


Kastellet – il pentagono
Kastellet è una delle fortezze conservate al meglio, nel nord Europa. La fortificazione, a forma di stella, è percorribile, sia tramite sentiero situato in alto, per godere del panorama, sia da uno in basso, in cui poter ammirare le antiche case rosse dei soldati e i mulini.



Non lontano, ecco il simbolo di Copenhagen.
Vi chiederete come mai ho deciso di lasciarlo per ultimo. Beh, perché come forse avrete già sentito dire, la famosa Sirenetta, non è niente di così entusiasmante. Situata all’imbocco del porto di Copenhagen, e lontana dal centro città, è alta solo 125cm… una vera delusione per chi si aspetta qualcosa di sorprendete.

Detto ciò, dovete sapere che i costi e il tenore di vita sono molto alti a Copenhagen, rispetto a come siamo abituati, perciò preparatevi, ma sappiate che ne varrà veramente la pena.
Immagini: https://www.tripadvisor.it , https://viaggi.corriere.it , https://www.visitdenmark.it , https://www.cntraveler.com