Fashion Week fifth day: À bientôt Paris!

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Chi lo avrebbe mai detto che la moda potesse diventare un “circo” di emozioni e innovazioni? Eppure, è proprio ciò che abbiamo visto realizzarsi in questi giorni nella splendida cornice francese. Ouh là là Parìs, sorgi e risplendi! è arrivata la 5 giornata di Fashion Week!

La Spring-Summer 2025 Homme nella 5 giornata di Fashion Week spazia ampiamente. Dalle piume d’orate di Loewe che dividono ma uniscono, all’eleganza inconfondibile di Hermès, passando agli spettacoli circensi di KidSuper e concludendo con Dries Van Noten. Questa stagione ha offerto un mix travolgente di creatività e tradizione. Ogni designer ha portato sulla passerella una visione unica, sfidando ogni genere di convenzione e spingendo i confini dell’arte sartoriale ben oltre l’immaginario. Se pensate che la moda sia solo una mera questione di vestiti, preparatevi a ricredevi. Qui non si parla solo di tessuti e colori, ma bensì di storie che aspettano di essere raccontate. Entriamo insieme nel vivo di questo “Fashion Circus”.

Una surreale Loewe

Jonathan Anderson ha deciso di farci rivedere tutto ciò che pensavamo di sapere sulla moda maschile in questa Fashion Week, con la collezione Loewe Primavera/Estate 2025. Immaginate di partire da un tacco a stiletto per creare un intero guardaroba maschile. Ebbene sì, Anderson l’ha fatto, trasformando la passerella in una galleria d’arte minimalista, un mix perfetto tra estetica e concetto. In un’atmosfera che richiamava la trottola di Paul Thek e il cavalletto di Carlo Scarpa, i modelli sono emersi dal nulla.

Attraversando una scala nascosta con abiti che sembravano leggeri e complessi allo stesso tempo. Piume lunghe fluttuavano davanti ai volti dei modelli, creando un effetto ipnotico e surreale. I pantaloni ampi e drappeggiati, le camicie trasparenti in seta e i capospalla scultorei raccontavano la storia di una sartorialità impeccabile e di innovazione radicale. Anderson ha dimostrato che la moda maschile può essere al contempo pratica e straordinariamente creativa, sottraendo piuttosto che aggiungere.

Hermès a cavallo tra terra e cielo

Hermes, sotto la direzione artistica di Véronique Nichanian, ha presentato una collezione Primavera/Estate, che è un vero inno alla versatilità e all’eleganza tutt’altro che effimera. Le linee pulite e sofisticate dei pantaloni, delle camicie e delle giacche hanno confermato, per l’ennesima volta, una maestria sartoriale impeccabile. I pantaloni presentavano tagli fluidi e rilassati, perfetti per il clima estivo. Mentre le camicie dai tessuti impalpabili, le polo dalle linee morbide e dalle trame traforate, aggiungevano un tocco di lusso discreto.

Le giacche e i gilet strutturati, invece, combinavano funzionalità e raffinatezza, ideali per l’uomo moderno che non vuole rinunciare allo stile. Le stampe a tema equestre sono state una delle caratteristiche distintive della collezione, un chiaro omaggio all’heritage del brand. Questi motivi, riproposti in chiave moderna, hanno dimostrato come Hermès riesca a rispettare e reinventare la propria tradizione. La palette di colori della collezione è stata un altro elemento di grande eleganza. Tonalità tenui e sofisticate come il beige, il crema, il grigio perla e il blu navy, hanno dominato la scena, contribuendo a creare un look fluido e raffinato. Questi colori, scelti con cura, hanno conferito alla collezione un carattere classico e immutabile, capace di resistere al passare del tempo e alle mode fugaci.

Cirque du KidSuper!

Un’insolita collaborazione viene portata in passerella da KidSuper, che per questa SS2025 decide di regalare al suo pubblico uno show spettacolare con l’aiuto del Cirque du Soleil. Colm Dillane, ha messo in mostra capi eccentrici e fantasiosi, dimostrandoci che la moda può essere un’arte vivente e pulsante. Le sue creazioni hanno unito il divertimento all’alta sartoria, con dettagli stravaganti come le giacche clownesche e pantaloni oversize. Tuttavia, non proprio tutte le idee sono state eseguite alla perfezione, alcune sembravano più adatte ad un palcoscenico teatrale piuttosto che a un catwalk parigino. Ma, forse, è proprio questa audacia a rendere KidSuper un brand da tenere d’occhio. Sempre pronto a sorprenderci e a spingerci oltre i confini dell’immaginazione, tirando i fili metaforici di una società moderna sempre più “marionetta”.

Dries Van Noten: Ultimo tango a Parigi

Dopo quasi 40 anni di carriera all’attivo, Dries Van Noten ha presentato durante quest’edizione di Fashion week parigina la sua ultima collezione, prima di lasciare ufficialmente la direzione creativa del suo omonimo marchio. In questa sua ultima opera, il designer propone sulla passerella una dicotomia artistica che ha il compito di esplorare “la tensione dei contrasti”. La collezione ha spaziato da tailleur, giochi di trasparenze a maglioni oversize indossati asimmetricamente. Van Noten ha dimostrato, ancora una volta, la sua abilità nel combinare tessuti ricchi e palette dai colori audaci, creando capi che sfidano le nozioni fashion convenzionali. Le giacche doppiopetto e i pantaloni cargo reinterpretati hanno offerto una visione fresca e contemporanea della moda maschile, mentre i dettagli come le stampe animalier e tessuti laminati hanno aggiunto quel tocco di rebel e originale, che non poteva mancare.

E così, mentre le luci delle passerelle si spengono e il sole sparisce tra le onde della Senna, resta un’unica certezza: La moda è arte pura, non è semplice abbigliamento; è una delle massime espressioni di libertà, cultura e innovazione. E mentre ci pregustiamo la gioia di indossare i capi della prossima stagione, ricordiamo che ogni collezione è il “crescendo” artistico del designer che arriva al suo compimento, una storia esplicita o sussurrata che sia, che merita di essere raccontata. Quindi, À bientôt Paris e alla prossima Fahion Lovers!

Foto: Vogue Runway