Nel panorama globale, in cui le città si differenziano per “case su case, catrame e cemento”, alcune si distinguono per i loro sforzi eccezionali verso la sostenibilità ambientale. Tra queste, tre emergono come leader nella promozione di politiche green e nella creazione di ambienti urbani che rispettano e valorizzano la natura.
Copenaghen, Danimarca
Copenaghen è una delle città più ambiziose al mondo in termini di sostenibilità ambientale. La capitale danese punta a diventare la prima città carbon neutral entro il 2025 grazie al “Copenhagen 2025 Climate Plan”. Questo piano comprende una serie di iniziative mirate a ridurre le emissioni di CO2, migliorare l’efficienza energetica e promuovere l’uso di energie rinnovabili.
La rete di piste ciclabili, che copre oltre 400 chilometri è ciò che caratterizza fortemente la città di Copenaghen. L’investimento in infrastrutture ciclabili riducendo l’uso di automobili e le emissioni di gas serra.
Anche i sistemi di riscaldamento urbano altamente efficienti sono un altro punto cardine. Il sistema ad impianti di cogenerazione non solo riduce le emissioni, ma ottimizza anche l’uso delle risorse energetiche.
Vancouver, Canada
Vancouver è riconosciuta come una delle città più verdi del Nord America, grazie al suo ambizioso “Greenest City Action Plan”. Questo piano, lanciato nel 2011, mira a rendere Vancouver la città più verde del mondo, con obiettivi chiari per ridurre le emissioni di carbonio, migliorare l’efficienza energetica e aumentare l’uso delle energie rinnovabili.
Circa il 98% dell’elettricità di Vancouver proviene da fonti rinnovabili, principalmente idroelettriche. Questo alto tasso di utilizzo di energia pulita è un pilastro della strategia di sostenibilità della città.
Vancouver ha anche implementato rigorosi standard per la costruzione di edifici verdi, promuovendo l’uso di materiali sostenibili e tecniche di costruzione che riducono il consumo energetico.
La protezione delle aree verdi è un altro elemento chiave della politica ambientale di Vancouver. La città ha adottato misure per proteggere e ampliare i parchi e le riserve naturali urbane, creando spazi verdi accessibili per tutti i cittadini e migliorando la biodiversità urbana.
Reykjavik, Islanda
Reykjavik, la capitale dell’Islanda, è un esempio straordinario di come una città possa sfruttare le risorse naturali locali per diventare sostenibile. La città utilizza ampiamente l’energia geotermica per riscaldare la maggior parte delle case e per produrre elettricità. Questo utilizzo efficiente delle risorse geotermiche ha permesso a Reykjavik di ridurre significativamente le emissioni di CO2 e di promuovere un modello energetico sostenibile.
Reykjavik ha fissato l’obiettivo di eliminare le emissioni di carbonio entro il 2040, implementando una serie di iniziative volte a migliorare la mobilità sostenibile e a ridurre l’uso dei combustibili fossili. Tra queste iniziative vi è la promozione del trasporto pubblico, con l’introduzione di autobus elettrici, e l’incoraggiamento dell’uso di biciclette e veicoli elettrici.
La città ha anche investito in infrastrutture per la raccolta e il trattamento delle acque piovane, riducendo il rischio di allagamenti e migliorando la gestione delle risorse idriche.
A cosa serve conoscere queste città?
Leggere le procedure con cui queste grandi città hanno affrontato e continuano tutt’ora ad affrontare il cambiamento climatico, potrebbe essere d’ispirazione per il nostro paese.
Investire in infrastrutture sostenibili, promuovere l’uso delle energie rinnovabili, proteggere e ampliare gli spazi verdi e implementare politiche di mobilità sostenibile sono passi fondamentali per costruire un futuro urbano più verde e resiliente. Solo così il giovane ragazzo della via Gluck potrà tornare in una città in cui si respira aria fresca, e non catrame e cemento.
Foto: Google