Cinema all’aperto di una generazione senza salotto

da | CULTURE

A Roma, tra cinema all’aperto e maxischermi urbani, si riscopre il piacere di stare insieme

Non abbiamo un salotto, ma ci siamo inventati qualcos’altro, il cinema all’aperto. È forse questa la frase che meglio racconta cosa significhi, oggi, essere giovani in una grande città come Roma o tante altre. In un’epoca in cui l’indipendenza economica arriva tardi e condividere case o rimanere a casa dei genitori è la norma, il luogo d’incontro si sposta all’esterno.

Il Cinema all’aperto non è soltanto un appuntamento stagionale, ma una vera e propria risposta sociale a un bisogno: ritrovarsi, stare insieme, abitare uno spazio comune.

Cinema in Piazza Roma - Parco di Monte Ciocci

Che sia la finale di Sanremo o una partita dell’Europeo decisiva, se senti il bisogno di cantare, esultare o commentare a gran voce lo puoi fare. Una puntata decisiva di MasterChef, tra una chiacchiera e un birra i giovani romani si organizzano per vivere l’esperienza collettiva. Non in salotto, che spesso non c’è, ma nei cortili di palazzi storici, nelle arene estive all’ombra dei pini, nei parchi pubblici dove un telo bianco e un proiettore bastano a trasformare un angolo qualunque in un momento unico e divertente, ma soprattutto solo nostro. 

In questi contesti, il film o il programma proiettato diventa spesso il pretesto. Si va per incontrarsi, per scambiare opinioni sotto le stelle, per sentirsi parte di qualcosa, lontano dai genitori creando finalmente uno spazio, quasi, privato. Non ha caso, più di due giovani su tre in Italia tra i 18 e i 34 anni vivono ancora nella casa d’origine. Un’intera generazione che, tra precarietà lavorativa, affitti inaccessibili e stipendi inadeguati, fatica a conquistarsi l’indipendenza abitativa. 

In questo scenario, il cinema all’aperto, diventa una forma di autonomia simbolica, un gesto di libertà condivisa. Non si ha una casa tutta per sé, ma si ha il diritto di scegliere dove essere, con chi e in che modo vivere l’esperienza.

Nessuno può toglierci il privilegio di una serata d’estate. Perché se la casa è dove ci si sente bene per noi, casa è proprio lì: seduti su una sedia pieghevole, con le zanzare intorno e la città che respira piano, dietro lo schermo.

Crediti: Pinterest

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