Nous Etudions, il brand argentino porta le sue innovazioni tecnologiche nel campo della moda rendendo la sostenibilità il suo principio
Il brand “Nous Etudions”
Nous Etudions, oggi riconosciuto mondialmente, è nato nel sud della nostra Terra, la Patagonia Argentina. Con estetica genderless e l’ideologia del slow fashion, Nous Etudions lavora sulla sostenibilità. I capi particolari e molto lavorati del marchio vengono creati on materiali biotessili provenienti dalla kombucha (si fermenta con batterie e lieviti formando lo Scoby), thè nero, zucchero, eucalipto e la yerba mate. Quest’ultimo è una infusione di erbe che produce tanti scarti da cui la microbiologa Veronica Bergottini con la cultura di batterie crea un tessile cellulosico adatto ai vestiti.
Le capsule-collection e la vendita a stock zero permettono a Nous Etudions di approcciare la moda di un modo meno sfrenato, concentrandosi su l’elaborazione di capi durevoli e funzionali. Di fronte a stilisti come Rei Kawakubo o Yohji Yamamoto, decide di fondare Nous Etudions con l’idea di trasmettere un messaggio. Il brand cerca di andare oltre il prodotto e fare una critica al mercato della moda o il consumo. Non utilizzando materie prime di origine animale, la filosofia del brand è basata sull’equità e rispetto a tutti gli essere vivi.
Nel 2019, Nous Etudions e Desserto, brand messicano sostenibile, si sono uniti per la creazione di capi con il caratteristico tessuto Nopal creato a base di una pianta di cactus che cresce in tutto il Messico e ha bisogno di poca acqua per crescere. Il Nopal, estetica e caratteristicamente, ha un effetto simile a quello della pelle. Cosi simili sono, che i guanti di box utilizzati nei giochi olimpici di Parigi nel 2024 sono stati realizzati in Nopal, ovvero, 100% di pelle vegana derivata dal cactus.

Chi è Romina Cardillo
Nel 2014 nasce Nous Etudions ma nel 1981 in Argentina, la sua fondatrice, Romina Cardillo. Romina si mise a studiare Fashion Design nella UADE (Universidad Argentina de las Empresas) prima di iniziare a lavorare nella ditta familiare “Maria Vazquez”. Non solo crea Nous Etudions ma anche Gruppo 134 nel 2006, il primo small-business vegano nell’Argentina, come spinta a quello che diventerebbe il suo riconoscibile brand che punta sull’attivismo vegano: Nous Etudions.
“Essendo vegana ho scoperto che l’industria tessile è altamente dannosa per il pianeta che abitiamo. Per ciò, la mia prima intenzione è trasmettere questo messaggio a livello globale dalla Patagonia Argentina.” Dall’inizio Romina sapeva che Nous Etudions non sarebbe stato solo un’altro brand a nascere ma un messaggio che sarebbe arrivato. Prendendo la strada ecologica, propone una nuova forma di vivere non sono dalla sostenibilità ma anche dal rispetto con il nostro pianeta e chi si trova affianco a noi.
Partecipazione al LVMH Prize e Collaborazione con Nike
Partecipando nel 2020 al LVMH Prize (presentandosi insieme a Peter Do, Chopova Lowena, Area e Casablanca) ha dato un’aria di speranza all’industria in quell’anno caratterizzato di caos come lo è stato il lockdown e la crisi che ha sofferto la moda. Quell’anno, i giovani designer hanno puntato sulla sostenibilità con l’utilizzo di tessuti deadstock, crescendo musgo per i suoi capi o utilizzando la pelle del cactus come ha fatto Romina Cardillo. La fondatrice di Nous Étudions ha fatto storia nel paese sudamericano essendo la prima semifinalista al premio LVMH.
Nel 2019, in occasione del lancio della Air Max 720, Nous Etudions ha collaborato anche con Nike Sportswear. Siccome la scarpa presentata da Nike era fatta del 75% di materiali riciclabili i brand si sono abbinati perfettamente nelle sue filosofie. “La tecnologia dei materiali si è combinata con il loro lavoro artigianale creando dei pezzi senza tempo ma funzionali” raccontava la fondatrice del brand a Vogue Italia.
Romina Cardillo non solo porta innovazione al campo della pelle ma condivide anche i pezzi della terra in cui è cresciuta. Oggi li da i materiali per diventare Nous Etudions. Chi acquista da Nous Etudions sa che quello che stanno includendo nel suo armadio non lo troverano da nessun’altra parte e che sarà sicuramente lì per anni conservando sempre le sue caratteristiche forme voluminose.


Foto: Pinterest