Il cattolicesimo spopola sui social

da | LIFESTYLE

Tra croci dorate, veli e letture della Bibbia, il cattolicesimo diventa un trend fra estetica e devozione

Sacro e profano, materiale e spirituale, sensualità e provocazione. Non c’è nulla come questi contrasti a catturare l’attenzione della moda sulle passerelle e delle culture giovanili sui social. La Gen Z ha trasformato l’immaginario del cattolicesimo in qualcosa di più di un semplice trend estetico: è un fenomeno che intreccia moda, psicologia e identità.

Dalla Coquette Girl alla Catholic Girl: l’evoluzione di un’estetica

È il fascino dell’eccesso e della contraddizione. In bilico tra ironia e nostalgia, vengono ripresi i simboli della tradizione cattolica e trasformati in un’estetica virale, dove la spiritualità incontra la ribellione e la fede si mescola allo stile.

Lana Del Rey l’ha anticipata, TikTok l’ha trasformata in un trend: è la Coquette Girl, con il suo mix di innocenza e sensualità, fatta di romanticismo decadente e un’estetica retrò con perle, pizzi e merletti. Ma oggi assume una nuova chiave di lettura, evolvendosi sotto il nome di Catholic Girl: uno stile che gioca con l’iconografia sacra in modo tanto ironico quanto intrigante. Dunque, diamo il via a veli bianchi e lunghi abiti casti, corsetti di pizzo sotto blazer austeri e croci d’oro e d’argento a decorare il collo. Un mix di contrasti tra sacro e proibito, tra fede e mera estetica.

La fede 2.0: Bibbia e spiritualità sui social

Il cattolicesimo sui social non è solo un esercizio di stile. Su piattaforme spesso associate a tendenze ‘effimere’, come TikTok, la religione sembra trovare un nuovo spazio, portata avanti da giovani che cercano risposte in un mondo fin troppo caotico. Sempre più creator infatti parlano apertamente della propria fede, leggono la Bibbia in diretta live e condividono versetti come fossero mantra motivazionali. C’è poi chi racconta il proprio percorso di conversione, chi cerca di conciliare modernità e dogmi, e chi usa il linguaggio pop per rendere la spiritualità più accessibile.

Spiritualità o blasfemia?

La domanda resta: è una vera rinascita spirituale o solo l’ennesima estetica virale? Per alcuni, il trend della Catholic Girl è un modo per avvicinarsi davvero alla religione, per altri è solo un’estetica vuota che gioca pericolosamente con il concetto di blasfemia. C’è chi indossa croci senza alcuna connessione con la fede e chi sfrutta simboli sacri solo per il loro impatto visivo. Il cattolicesimo viene trasformato in un’estetica come un’altra, un trend da indossare e poi abbandonare. 

Per molti, dunque, non si tratta di vera fede ma di puro fascino estetico. Ma se anche fosse solo un fenomeno superficiale, cosa ci vuole dire questo “bisogno di sacro” nella cultura della Gen Z? Forse qualcosa di più profondo. Verrebbe da dire semplicemente un crescente desiderio di stabilità e spiritualità in un’epoca di incertezze, guerre e caos.

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