From TikTok to Runway: i trend conquistano le passerelle

da | FASHION

L’influenza di milioni di visualizzazioni

Nel grande teatro della moda, dove da sempre convivono tradizione e avanguardia, una nuova forza si è imposta con la rapidità di un lampo digitale.

TikTok.

La piattaforma dei video brevi, nata come regno della Gen Z e degli amanti delle sfide virali, è ormai diventata una vera e propria passerella virtuale, un crocevia imprescindibile per stilisti e maison in cerca d’ispirazione.

Dall’estetica “coquette” ai richiami anni 2000, fino al più recente “mob wife style”, le tendenze che nascono tra le mani di adolescenti e influencer stanno plasmando -senza chiedere permesso- il mondo dell’alta moda. Ma come è avvenuta questa rivoluzione?

Un algoritmo che detta legge

Se un tempo erano le passerelle di Milano e Parigi a sancire cosa fosse in e cosa fosse out, oggi la partita si gioca a colpi di milioni di visualizzazioni. TikTok non è solo una piattaforma di intrattenimento. Diventa un sofisticato motore di tendenze, capace di intercettare i desideri delle nuove generazioni e di amplificarli su scala globale.

L’algoritmo della piattaforma premia i contenuti più coinvolgenti e autentici, favorendo la nascita di micro-trend che, in pochi giorni, possono trasformarsi in veri e propri movimenti culturali.

Ed è proprio qui che la moda entra in gioco: dalle grandi case di lusso ai brand emergenti, nessuno può più permettersi di ignorare il potere di TikTok.

Basti pensare al fenomeno del balletcore, ispirato ai look delle ballerine, che ha fatto esplodere la domanda di scaldamuscoli e gonne in tulle. Ciò fino a spingere marchi come Miu Miu e Sandy Liang a inserirli nelle loro collezioni. Oppure alla rinascita dell’indie sleaze, una tendenza che richiama l’estetica rock e decadente dei primi anni 2000, ripresa di recente da Saint Laurent e Balenciaga.

Le tendenze virali che hanno conquistato le passerelle

Se fino a pochi anni fa la moda si nutriva principalmente dell’immaginario cinematografico o della cultura pop, oggi il bacino d’ispirazione sembra essere sempre più digitale. Ecco alcune delle tendenze più recenti che hanno fatto il salto dal feed di TikTok alle passerelle:

“Mob Wife Aesthetic”: Una celebrazione del lusso esagerato e della femminilità senza compromessi, ispirata alle mogli dei gangster dei film anni ‘90. Cappotti in pelliccia (spesso sintetica), occhiali scuri oversize e gioielli dorati sono diventati il leitmotiv delle collezioni di Ferragamo e Bottega Veneta.

“Coquette Core”: Un’ode alla delicatezza e al romanticismo, con fiocchi, pizzi e perle che ricordano le eroine di Jane Austen ma rivisitate in chiave moderna. Valentino e Simone Rocha hanno fatto di questa estetica un punto di forza nelle loro ultime sfilate.

“Gorpcore”: Lo stile che fonde abbigliamento tecnico e urbano, un tempo relegato agli amanti del trekking. Oggi è protagonista nei look di Prada e Moncler, con capi funzionali che si trasformano in oggetti di desiderio.

“Y2K Revival”: Il ritorno dei primi anni 2000 non conosce tregua. Pantaloni a vita bassissima, top aderenti e occhiali a mascherina sono stati ripresi con entusiasmo da Diesel e Blumarine, in un nostalgico tuffo nei tempi d’oro di Britney Spears e Paris Hilton.

Dalla democratizzazione della moda al fast-trend

Questa sinergia tra social media e passerelle ha portato con sé un effetto rivoluzionario: la democratizzazione della moda. Se un tempo le tendenze erano imposte dall’alto, oggi sono i giovani utenti di TikTok a decidere cosa è cool e cosa no.

Il potere è passato dalle mani degli stilisti a quelle dei creator, che spesso anticipano il futuro con una velocità impressionante.

Ma non è tutto oro quello che luccica. La rapidità con cui le mode si succedono ha dato vita a un fenomeno noto come fast-trend. Ciò che oggi è virale, domani potrebbe già essere superato. Questo ritmo frenetico ha sollevato interrogativi importanti sulla sostenibilità della moda, spingendo alcuni brand a ripensare le loro strategie produttive.

Il futuro della moda è digitale?

Di certo, la relazione tra TikTok e l’alta moda è solo all’inizio. Alcuni marchi, come Balmain e Gucci, hanno già sperimentato con il see now, buy now, permettendo agli utenti di acquistare i capi visti sui social in tempo reale. Altri stanno investendo nel metaverso, creando collezioni digitali da sfoggiare nelle realtà virtuali.

Una cosa è chiara: la moda, da sempre specchio della società, non può più prescindere dal mondo digitale. E se TikTok ha dimostrato di poter influenzare il gusto globale, chissà quale sarà la prossima tendenza a fare il grande salto from TikTok to Runway.

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