Non c’è Fashion Week senza make-up. Ecco i beauty look che hanno fatto parlare di sé ancor più degli abiti.
Il calendario Autunno/Inverno 2025 della Fashion Week, che è partito dalla Grande Mela, passando per le strade di Londra, il duomo di Milano, ed infine arrivando sotto la Tour Eiffel, è ufficialmente giunto al suo termine. Non è mancato proprio nulla: debutti, addii, location mozzafiato, front row brulicanti di gossip, e fuori programma che non tardano ad andare virali sui social: primo fra tutti, il piccione che ancor prima delle modelle apre la sfilata di Chanel.
Le infinite e diversissime collezioni che abbiamo visto susseguirsi, alcune già in voga, altre discutibili, sono tenute insieme da un filo conduttore che a volte silenziosamente, a volte meno, si è fatto strada tra pellicce e lustrini: il make-up. La sua funzione è quella di completare lo styling della collezione, agendo in sottrazione o in aggiunta, bilanciando, accompagnando o esaltando i look che sfilano. Pensato per essere loro estensione, spesso sfocia nell’eccesso, che come una calamita richiama più del resto l’attenzione a sé.
Sorridi, sei su Diesel!
Glenn Martens, direttore creativo di Diesel, ha invitato graffiti artists da tutto il mondo, per creare la perfetta scenografia per la sua collezione FW25. Scritte, simboli e disegni realizzati con bombolette spray non hanno però risparmiato, oltre ad ogni centimetro delle mura della location, anche i visi di modelle e modelli. Con macabri sorrisi colorati, e occhi magnetici, il graffiti make-up di Diesel è stato uno dei più cliccati della stagione.


In un battito di ciglia
E che ciglia. Thom Browne e Courrèges, in pieno stile cartoon, fanno sfilare i loro look accompagnati da vistose ciglia finte, che probabilmente annebbiano la vista ad ogni movimento delle palpebre, ma colgono nel segno lo spirito di entrambe le collezioni, esaltandole senza far troppo rumore. Forse giusto un po’ di vento.


Make-up dell’altro mondo
L’estetica del post-umano è al centro delle creazioni di Matières Fécales, che alle sue linee enfatizzate abbina visi color bianco latte, labbra rosso sangue ed un eyeliner nero portato all’eccesso che annulla completamento gli occhi, grazie all’aiuto di lenti a contatto dello stesso colore. D’altra parte, la coppia di direttori creativi, Dalton e Bhaskaran, ha un padrino d’eccellenza a supporto: Rick Owens. Non a caso, anche Owens propone pupille oscurate e lunghe code di eyeliner.


Il tattoo è il nuovo make-up
Dilara Findikoglu, con la sua collezione che è un’ode alla femminilità in tutte le sue sfaccettature, utilizza il trucco come il perfetto alleato per i suoi abiti. Per questa stagione, la pelle lucida delle modelle viene adornata di diversi tatuaggi, che a volte sostituiscono le sopracciglia, accuratamente nascoste, a volte decorano l’intero viso. Saranno forse le labbra tatuate ad effetto pizzo il nuovo beauty trend 2025?


Il trucco post-pianto di Hodakova
Un ombretto nero effetto glossy contorna gli occhi, ed è tutto ciò di cui Hodakova ha bisogno per truccare i visi dei corpi che abitano i suoi abiti mentre calcano la passerella. Oltre ad essere perfetti per la collezione d’impatto della giovane designer, non possono che far sorridere se si pensa che ricordano un po’ tutte quelle situazioni in cui ci si dimentica di avere ancora il mascara, e si fa un pasticcio. Il perfetto trucco post-pianto.


Clown sì, ma d’alta moda
Per concludere, non si possono non menzionare gli eclettici make-up look di Marni e Bally. Entrambi con un focus sugli occhi, ma in modo diverso. Il primo propone un ombretto effetto pelo, che richiama perfettamente gli inserti in pelliccia degli abiti. Il secondo, invece, reinterpreta il trucco da clown in una chiave minimalista, dando una nota di colore alle semplici linee della collezione. Insomma, clown sì, ma d’alta moda.


Foto: Vogue