Balenciaga, per la prima volta, in mostra a Palazzo Morando

da | FASHION

Milano accoglie, nelle sale di Palazzo Morando, la prima mostra monografica su Balenciaga che indaga il rapporto tra la couture e il mondo delle calzature.

Oggi quando si pensa a Balenciaga vengono subito in mente le trovate pubblicitarie di Demna. La borsa a forma di sacchetto delle patatine, il bracciale fatto con un rotolo di scotch oppure ancora gli orsacchiotti bondage. A dire il vero la storia di Balenciaga è un’altra. Quello di Cristóbal Balenciaga è stato uno degli atelier più eleganti del ‘900. A tal proposito in via Sant Andrea, nelle opulente sale di Palazzo Morando è stata inaugurata una mostra che narra la vita del couturier spagnolo. Il titolo dell’esposizione è “CRISTÓBAL BALENCIAGA | Shoes from Spain Tribute“. Si tratta di un progetto promosso dalla Federazione delle Industrie Calzaturiere Spagnole (FICE). La mostra inserisce un nuovo sguardo all’interno della storia della couture, per la prima volta si parla delle scarpe e dell’artigianato spagnolo.

Mostra Balenciaga

Questa mostra è un dialogo tra i valori di creatività, qualità, eccellenza, know-how e innovazione che definivano gli atelier di Haute Couture del maestro Cristóbal Balenciaga. Valori che sono vivi ancora oggi nell’artigianalità delle nostre aziende calzaturiere – come ci piace dire, viaggiando dalla tradizione all’innovazione” spiega la presidentessa della FICE Rosana Perán. Oltre alle splendide creazioni del maestro sono in mostra delle calzature inedite realizzate da 25 aziende spagnole ispirate al lavoro di Balenciaga. Hanno contribuito all’esposizione Alhamas, Alohas, Casteller, Chie Mihara, Creaciones S. W., De Flores Y Floreros, Flabelus, Gaimo, Hispanitas, Kanna, Lottusse, Magnanni, Magrit, Martinelli, Mascaró, Pedro Garcia, Pedro Miralles, Pertini, Pikolinos, Pitillos, Pons Quintana, Pretty Ballerinas, Ras, Ria Menorca e Zinda.

Balenciaga arriva a Milano

25 modelli firmati Cristóbal Balenciaga sono arrivati a Milano da collezioni pubbliche e private. Il capoluogo lombardo, per la prima volta, ospita una mostra monografica sul couturier spagnolo e, per farlo, scomoda l’intero Palazzo Morando. La mostra occupa, infatti, sia la grande sia il prezioso Salottino dorato al primo piano con pavimento magistralmente affrescato. Una cornice di tutto rispetto che ospita abiti più simili ad opere d’arte che a semplici look. Entrando nel Palazzo sembra di camminare per lo storico atelier di Balenciaga con i suoi tendaggi color burro intervallati da un profondo nero, pensato da Elisa Ossino Studio per esaltare l’aspetto architettonico degli abiti del maestro.


Ogni sala racconta un frammento inestimabile di storia della moda. Nella prima parte della mostra, dal titolo TRADITION to INNOVATION, sono esposti due abiti iconici. L’abito “infanta” con colletto camicia risalente al 1939 e il completo da sera indossato dalla Contessa di Torroella de Montgrí nel 1962. In occasione del matrimonio tra Juan Carlos e Sofia, i futuri monarchi di Spagna. Segue la selezione THE MOST SPANISH WARDROBE comprensiva di tre capi del guardaroba di Sonsoles Diez de Rivera e di sua madre, la Marchesa di Llanzol. “È un vero onore avere gli abiti, la testimonianza e l’entusiasmo di Sonsoles Diez de Rivera in questo omaggio a Cristóbal Balenciaga nella sua prima mostra monografica in Italia: è una delle persone che ha fatto di più per la conservazione e la diWusione dell’opera di Balenciaga, salvaguardando sempre i suoi standard di eleganza” spiega il curatore Javier Echeverría Sola.

La mostra prosegue con una sala dedicata agli abiti da sera: LA ROBE DE SOIR. In occasione della mostra torna a Milano il vestito sari in broccato di seta argento indossato dal celebre mezzosoprano Teresa Berganza in occasione del suo concerto al Conservatorio di Milano, tenutosi il 22 aprile 1965. Nella sala IMMERSIVE BALENCIAGA è possibile ammirare un abito attraverso uno spioncino. Immedesimandosi così nello stesso Cristóbal che guarda le sue creazioni sfilare da dietro una tenda. E poi come non dedicare una sala al nero, colore non colore simbolo del maestro. BALENCIAGA’S BLACK / SPANISH BLACK è la sala composta da 5 strepitosi abiti in total black che accompagna lo spettatore verso THE BRIDE. Spettacolare abito da sposa in shantung di seta avorio, l’unico esemplare Balenciaga ricamato interamente in filo d’argento. Realizzato espressamente per Sonsoles Diez de Rivera.


Al di la del percorso la mostra si arricchisce di altri due abiti iconici dell’archivio Balenciaga. Il primo, creato nel 1951 e appartenente alla Swarovski Heritage Collection, è interamente ricamato con perline e cristalli. L’altro, esposto nel Salottino al piano nobile, è un abito da sera in seta rosa pallido impreziosito da paillettes e perline dorate, abbinato ad un cappotto in raso di seta ton sur ton. Un incredibile viaggio nel mondo dell’eleganza spagnola. La storia di un maestro della moda che vive all’oblio di un genio che ha reso il suo nome qualcosa di completamente diverso, almeno nella forma. Il grande Cristóbal vive oggi all’ombra di Demna, attuale direttore creativo di Balenciaga. Spesso il lavoro dei due stilisti viene posto in antitesi anche se, un occhio più attento, forse, non sarebbe troppo d’accordo.