Sanremo 2025, terza serata: niente scoop e zero trash 

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Sanremo 2025, terza serata. Si è riaperto il sipario per la terza sera di fila nella splendida Città dei fiori

Conti ha proseguito la sua maratona versi la terza serata di Sanremo e noi alle 20’30 eravamo già in pigiama, con la tisanina, pronti con le chat di gruppo aperte a commentare ogni cosa. Le prime due serate tutto è filato liscio. Eravamo increduli, eppure tutto è andato davvero secondo i piani.

Stasera si sono esibiti gli altri 14 big in gara e la serata è stata dedicata alle donne. Tre donne strepitose: Elettra Lamborghini, Katia Follesa e Miriam Leone.

Partiamo

Ha aperto uno dei più grandi cantautori italiani, Edoardo Bennato, con una giacchetta argentata e nonostante l’età si è presentato carico a minaaa! Iniziamo bene.

La prima donna a scendere in campo è stata Miriam Leone, che è tornato nuovamente sul palco con Conti, dopo che nel 2008 lui l’aveva incoronata Miss Italia. Miriam ha portato un pizzico di follia, ci serviva la sua teatralità e la sua grande preparazione. Voto 9.

La seconda meravigliosa primadonna è stata la conduttrice e cantante “con il turbo”, così definita da Conti, Elettra Lamborghini, che non avendo ancora terminato la discesa dalla lunga scalinata, si è dichiarata subito impauritissima, nonostante avesse già calcato questo palco nel 2020 da concorrente, con il brano “Musica e il resto scompare”. Più tardi ci ha poi ricordato il teatrino di Bugo e Morgan, che avveniva proprio quello’anno… la solita Elettra. 

Come citava la scritta ricamata sulla sua cappotto durante l’intervista al tg pre-festival, “Being me is a full time job” (Essere me stessa è un lavoro a tempo pieno”). È così che la nostra amata Elettra, tra semplicità e spontaneità, ha detto scherzosamente di voler rimanere umile nonostante il suo cognome. Anche per lei, voto 9. 

Una forza della natura”, “L’ironia fatta a persona”: Katia Follesa è la terza co-conduttrice di questa sera; che non voleva percorrere le famigerate scale, e ha proposto direttamente di scenderle con uno slittino da neve e travolgere il direttore artistico, perché “Tanto se devo morire, mi devo divertire”. Quanto ti amiamo Katia (Hai salvato la serata). Voto 10. 

Sapete quando si dice “Avanti donne e bambini!” Ecco, oltre alle donne, quest’anno Carlo Conti ha deciso di dare spazio ai più piccoli

Dopo il pianista prodigio di sei anni della seconda serata, questa sera è stato accolto sul palco un fan, appassionatissimo ed espertissimo di Sanremo, Samuele Parodi, tredici anni, che sa davvero tutto del Festival, (È addirittura più esperto del giornalista Marino Bartoletti, scrittore di ”Almanacco del festival di Sanremo. Storia del festival alla vigilia della 70ª edizione”). Carlo esordisce con “Abbiamo forse trovato il conduttore per il prossimo Sanremo?”

Dopo gli occhi spiritati di Fedez, anche Massimo Ranieri fa parlare di sé. L’occhio nero della sua esibizione di oggi ha catturato immediatamente l’attenzione del web, e in un attimo ci eravamo già dimenticati di “Tra le mani un cuore”. Il gossip prima di tutto, questa è la regola del Festival

Ok che Carlo con tutta questa frenesia ci è sembrato poco, per così dire, “empatico”, ma un momento emozionante, inclusivo e consapevole c’è l’ha concesso. Quello in compagnia dei ragazzi della compagnia del Teatro Patologico,fondata dal regista Dario D’Ambrosi. Un luogo magico in cui si crea speranza per ragazzi disabili e per le loro famiglie. Si sono esibiti con una breve performance, ma nonostante il poco tempo, ci hanno fatto assaporare tutto il loro impegno e la loro volontà. 

Passiamo poi ai ragazzi del cast di Mare Fuori 5. L’utilità? Poca, un semplice remainder dell’imminente uscita della prossima stagione: il 12 marzo su Rai Play e il 26 marzo su Rai Due. Un tentativo di mostrare un po’ di Gen Z? Forse.

E a proposito di Gen Z ecco il nostro Olly. Ci hanno lasciato un po’ desiderare i baffetti, ma “Tutta la vita” è ormai nel nostro cuore, e forse non solo nel nostro… per lui questa sera c’è stata una grande standing ovation da parte di tutto l’Ariston. Che la Z trionfi!

Parlavamo di giovani… ah no… 

Finalmente gli attesissimi (Attesissimi dai boomeroni), i super ospiti di questa edizione: i Duran Duran, che sono tornati all’Ariston dopo 40 anni

Peccato che la gen z intanto sia andata a lavarsi i denti… (Pensate che, disculpa, alcuni giovani non li conoscono neanche per nome…). Comunque nulla da dire, questa si che è musica. Certo, un po’ di brio in più non avrebbe guastato, ma il pubblico medio del Festival era ugualmente contento, già solo per la loro presenza. 

Ma ecco finalmente il tocco Z, Victoria De Angelis che li ha riportati tra noi. 

E… Katia che bacia Simon Le Bon vestita da sposa diventa in due minuti la rappresentante di tutte le nostre mamme che “aspettavano da 39 anni un bacio così”. Bah…

Dopo questa parentesi, si va avanti, sempre a razzo, con gli unici due che riportano un po’ di moda nel Festival, la “coppia cuoricini”.E a proposito di moda, quest’anno regna la semplicità: trasparenze, oso ma non troppo, sono in pochi quelli che azzardano qualcosa, si sente la mancanza dei Ricchi e Poveri, che tentano di colmare i Coma_Cose. Funzionano dai. 

Per svecchiare un po’ il tutto, c’è stato il momento di “Tutti Cantano Sanremo”Carlo ha ripescato ogni sera una canzone “âgé” della storia del Festival. Questa è stata la sera di “Si può dare di più”, anno: 1987. A voi l’idea è piaciuta?

Comunque, torna quel figo di Tony Effe, sta volta in versione original: petto nudo e tatuaggi in mostra. Se l’ha fatto per guadagnare qualche punto al Fantasanremo non ci interessa, così ci piace.

È proprio quando ci sembra di essere nel 2025, che ci viene il dubbio di aver sbagliato qualcosa, “Sanremo” o “I migliori anni”? 

La favolosa Iva Zanicchi ha ritirato il Premio alla Carriera e, non mentite, tutti ci siamo ritrovati a digitare “Iva Zanicchi Età”, per poi rimanere a bocca aperta e iniziare a gossippare con familiari e amici nelle varie chat di gruppo. È così che ci siamo persi la sua esibizione. 

La gara va avanti e anche Irama ci è piaciuto. Ed è piaciuto anche alla nostre nonne. Ecco come farci contenti tutti.

Seguono Gabbani e Gaia. Un veloce recap delle canzoni, e stop al televoto. 

Ma prima di svelare i primi cinque artisti classificati di questa terza serata del Festival di Sanremo, parliamo di giovani. 

C’è stata la finalissima delle nuove proposte, il vincitore è: Settembre con il brano “Vertebre

Infine, i primi cinque artisti qualificati, non in ordine di piazzamento:

  • Coma_Cose – “Stramaledetti Cuoricini”
  • Brunori Sas – “L’albero delle noci”
  • Irama – “Lentamente”
  • Olly – “Balorda Nostalgia”
  • Francesco Gabbani – “Viva la vita”

E anche per stasera, niente scandali, zero trash, né WOW. Musica, musica, e ancora, solamente, musica… Ci tocca, per la terza sera di fila, addormentarci tranquilli; e domani, andare al lavoro senza sapere di cosa spettegolare con i colleghi. E speriamo che la serata cover ci riservi qualche sorpresa in più… 

A presto!

Immagini: Agenzia_Ansa, Sanremorai