Don Marino Dalè: “Fatevi una canna!”

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Il parroco invita i fedeli a “farsi una canna”: Don Marino Dalè e la raccolta fondi per l’organo della Chiesa 

“Fatevi una canna!…Parlo delle canne dell’organo, ovviamente, le uniche che fanno bene al corpo, all’anima e anche allo spirito. Sono queste le canne che ci avvicinano a Dio”

L’arciprete don Marino Dalè lancia un appello ai parrocchiani… ed è subito meme. Dietro questa ironica provocazione si cela un obiettivo ben più alto: raccogliere i 25mila euro necessari per il restauro e l’installazione dell’organo nella chiesa del paese.

È risaputo che lo scandalo coinvolge di più di una causa nobile. Il gioco di parole ha subito catturato l’attenzione della comunità e dei social, e il meme sta contribuendo a diffondere consapevolezza sull’importante progetto di recupero dello strumento musicale.

don Marino Dalè

L’organo in questione, costruito nel 1993 dal maestro Daniele Giani per una scuola di musica a Trigolo, è rimasto a lungo inutilizzato dopo la chiusura dell’istituto. Abbandonato e logorato dal tempo, è stato recuperato e grazie a un decreto vescovile. Sarà ora affidato in comodato d’uso alla chiesa di Fiesco, che finora ne era sprovvista. A occuparsi della sua riqualificazione è lo stesso maestro che lo realizzò 31 anni fa.

Chiunque desideri contribuire può farlo direttamente rivolgendosi a don Marino o utilizzando la cassetta delle offerte. Se la raccolta fondi avrà successo, il suono dell’organo tornerà a riempire la chiesa il prossimo 25 marzo.

Don Marino Dalè richiama l’attenzione su un “comune” progetto di crowdfunding, ma tutta questa vicenda va ben oltre la semplice raccolta fondi. Dietro c’è un significato più profondo, legato sia alla tradizione religiosa che alle radici culturali della comunità. “La musica d’organo – sottolinea don Dalè – è parte integrante della liturgia cattolica e il Concilio Vaticano II ne ha ribadito l’importanza. Per la nostra parrocchia è una grande opportunità, anche perché possiamo contare su due scholae cantorum di eccellenza: una a Trigolo, diretta da Giovanna Stanga, e l’altra a Fiesco, guidata da Sergio Guerini”.

Un’idea intelligente, un appello originale e un fine nobile. Si può già donare, a piacere e secondo possibilità. Chissà se la comunità di Fiesco sosterrà con fierezza il progetto.

Illustrazioni: Aurora Longo