Food for Fashion

da | LIFESTYLE

Dalla tavola agli e-commerce: ecco come il food fa tendenza e incontra il marketing di lusso.

Che il cibo sia un elemento centrale della nostra vita quotidiana e delle tradizioni culturali è indiscutibile. Tuttavia, negli ultimi anni l’ambito del food ha acquisito una pervasività senza precedenti, superando i confini della tavola e infiltrandosi in ogni aspetto della nostra esistenza. 

Dalle serie TV (come “The Bear”, che ha riscosso grande successo) alle piattaforme social come Tiktok (in cui chef e influencer documentano i pasti e i cosiddetti ‘svuota spesa’), fino alle strategie di marketing dei brand di lusso.

In un mondo sempre più tecnologico e automatizzato, le persone ricercano sempre più il fattore umano e, in una parola, l’emozione. Dunque, il cibo si è trasformato in un potente strumento per raccontare storie, creare desideri e influenzare le scelte di consumo, il che funziona benissimo.

Quando il gusto rende i prodotti più desiderabili

Cosa c’è dietro questa irresistibile attrazione? La psicologia può rispondere a questa domanda.

Quando un prodotto è associato al cibo, infatti, il consumatore percepisce una sensazione di piacere, qualità e benessere. Il cibo diventa il “veicolo” di un’esperienza che stimola il nostro desiderio.

Questa dinamica è esplorata anche nel libro “The Psychology of Eating” di Jane Ogden, che studia l’impatto delle emozioni e degli stimoli visivi sulla percezione del cibo. Ogden evidenzia come i colori, le forme e l’estetica di un piatto influenzino la nostra predisposizione a mangiarlo. Ma la stessa psicologia può essere applicata al marketing: un prodotto che evoca visivamente il piacere del cibo, che fa riferimento alla sua freschezza o golosità, stimola la parte del cervello legata alla gratificazione sensoriale, rendendolo più attraente.

Il caso di ‘Rhode Beauty’

Un esempio molto attuale e particolarmente interessante di come l’aspetto del food possa entrare nel marketing di bellezza è rappresentato da Rhode Beauty, il brand fondato da Hailey Bieber. Con la sua linea di skincare, Bieber ha saputo sfruttare il legame tra cibo ed estetica, facendo leva sul concetto di “nutrire la pelle” in modo simile a come nutriamo il nostro corpo con gli alimenti. 

Le campagne pubblicitarie di Rhode sono spesso ispirate visivamente ad immagini di ingredienti freschi e naturali, come frutti e piante, creando una connessione immediata con il concetto di freschezza e cura. E questo concetto viene ripreso anche dal nome stesso dei prodotti, come “raspberry jelly tint”, “glazing milk” o “blush juice box”.

Utilizzando una narrazione che richiama il cibo come cura per il corpo, le sue campagne marketing sono riuscite a trasmettere l’idea che la bellezza non sia solo esterna, ma qualcosa che parta dall’interno. In questo modo, il cibo non è solo un aspetto fisico ma un elemento emotivo e sensoriale che fa sentire i consumatori più connessi al prodotto, favorendo un legame più profondo con il brand, e spingendo i clienti all’acquisto.

Il food come icona di lusso

Non solo marketing, ma anche oggetti di design. Alcuni brand di lusso hanno infatti abbracciato il concetto di “cibo come simbolo” creando accessori che richiamano direttamente alimenti specifici. Un esempio emblematico è la borsa a forma di sedano di Moschino, che con ironia e creatività ha trasformato un ingrediente comune in un’icona di lusso. Allo stesso modo, Loewe ha lanciato una borsa a forma di pomodoro, aggiungendo un tocco giocoso e inaspettato alle sue collezioni. Questi accessori giocano con l’idea di portare un elemento quotidiano e familiare come il cibo nel mondo del lusso, creando oggetti che non sono solo pratici, ma anche ‘esperienziali’. Diventano così dei veri e propri pezzi da collezione che fanno parlare di sè e del binomio tra moda e cibo.

Oggi, il marketing si ispira al cibo probabilmente perché è la cosa che ci tocca più da vicino: crea delle esperienze condivise, evoca dei ricordi di persone a noi care, ci riporta alla mente la sensazione di casa, facendo leva sulle nostre emozioni. 

E si sa, l’emozione è proprio il motore che fa girare il mondo, e anche l’economia. Proprio per questo è diventato il cuore pulsante di un nuovo linguaggio nel marketing. 

Foto: RhodeBeautyOfficial, Instagram, Pinterest