Non ci libereremo mai della perfezione sui social

da | LIFESTYLE

Dopo anni di pianti e stories senza trucco sui social tornano le vite perfette, le giornate in palette e le famiglie del Mulino Bianco. Ancora ci crediamo?

I social vivono di trend. Come nella moda, tutto torna. Dopo anni di rifiuto della perfezione i media la accolgono nuovamente. Per diverso tempo gli influencer hanno smesso di mostrasi patinati e sempre allegri. Hanno deciso di svelare anche il loro lato meno glamour e più “reale”. Così sui media hanno cominciato a girare video di gente in lacrime, senza trucco, case disordinate e look improponibili. Perfino le emozioni negative sono approdate sulle piattaforme. Insomma sembrava che la realtà avesse bucato gli schermi dei social. Al diavolo le case arredate in palette e le vite sempre perfette. I follower si erano stancati di rincorrere un’irreale ideale di vita, preferivano riconoscersi nelle difficoltà quotidiane degli influencer sempre più vicini a delle “persone normali”.

Cosa è successo?

Negli ultimi tempi, invece, pare che le cose stiano cambiando di nuovo. Sui social cominciano a spuntare timidamente dei video che ripropongono questa aspirazione alla perfezione. Contenuti di creator che mostrano la loro vita healthy e sempre in ordine. Giornate organizzate al secondo e scelte sempre ponderate. Anche l’estetica torna pulita, vanno di moda le clean girl old money, tutte beige e maglioncini Ralph Lauren. Questo ha ripercussioni anche sulle scelte di vita di questa generazione. A cui, molto spesso, viene raccontato che bisogna essere concentrati sui propri obiettivi e che passare del tempo con gli amici è come perderlo. Viene proposto un modello di vita che punta tutto sulla produttività.


Inspiegabilmente questo macro trend influisce moltissimo sul segmento delle “mamme influencer”, sempre più numerose. Se si pensa ad una famiglia con un bimbo piccolo tutto s’immagina meno che una casa pulitissima ed una giornata tranquilla. Eppure Tik Tok esplode di video che ritraggono mamme perfette con look strepitosi, abbinati ovviamente a quelli dei figli, mentre cucinano la cena o allestiscono la casa per la riunione di condominio. Sembra di essere catapultati in una puntata di Disperate Housewife.

Non abbiamo più voglia di autenticità?

Forse più che non averne voglia non ci crediamo più. Abbiamo vissuto con la convinzione, più o meno ferrea, che gli influencer fossero sinceri. E poi, cosa è successo? La fiducia è stata tradita. Oggi i follower non credono più alle finte vere realtà spacciate sui media. Allora, a questo punto, preferiscono vedere sui social una chiara falsità. Come fosse una serie televisiva. Tutti sanno che dietro la telecamera di quella mamma con il bambino in total withe e la cosa in ordine c’è un soggiorno sommerso da giochi, ma va bene così. I social hanno fallito nella loro missione di autenticità, sono diventati una vetrina di finta perfezione da guardare come fosse Netflix. E allora via libera a case da urlo e vite perfette, tanto sappiamo tutti che non è la realtà.