Quiet luxury: l’essenza dei “principini Ralph Lauren”

da | VERY LUXURY

Quiet luxury, old money style e chi più ne ha più ne metta. Spopola sui social la tendenza ad un lusso non ostentato e sottotono che conquista la generazione Z.

Letteralmente “lusso tranquillo”, con il termine quiet luxury si indica lo stile semplice e raffinato dei super ricchi. Nessun logo e nessuna ostentazione di ricchezza che sarebbero, al contrario (secondo il trend), simbolo di una volgarità che non appartiene alla vera elite aristocratica. La differenza sta tutta li nel distinguere i “veri ricchi” (definiti dal termine “old money”) dagli arricchiti. Si parla di “old money” quando si indica una ricchezza di lunga data, ereditata probabilmente e, perciò, parte integrante del DNA di chi la possiede. Un tipo di privilegio dato quasi per scontato dai possessori che non necessitano di metterlo in mostra. Sembra questo il nuovo pallino della generazione Z che, dopo aver osannato per anni le esagerazioni della famiglia kardashian, va a ripescare i vecchi maglioni in cachemire dall’armadio dei nonni. 

L’essenza di questo stile si traduce in capi semplici, eleganti e simbolo di una moda evergreen. Colori neutri giocano su silhouette minimal e tagli sartoriali che non ammettono alcun tipo di esagerazione. Al bando i loghi e i colori chiassosi e via libera a forme semplici e capi di qualità, almeno apparente. Emblema di questo stile sono brand di altissima gamma come Loro Piana e Brunello Cucinelli, le cui ricerche sul web, secondo una statistica di Google trends, sono incrementate del 1.300% in cinque anni negli Stati Uniti. Certo è che non tutti possono permettersi di spendere migliaia di euro per un maglione Loro Paina, per il grande pubblico, infatti, è simbolo di questa tendenza Ralph Lauren. Brand da cui nasce anche uno degli ultimi trend Tik Tok: quello dei “principini Ralph Lauren”. Ragazzi che, almeno secondo il trend, fanno breccia nel cuore del pubblico femminile indossando maglioncini blu, pantaloni beige e scarpe Golden Goose. 

Sembra assurdo che questa tendenza sia nata proprio sui social. Laddove la parola d’ordine è mettere in mostra nasce un trend che si promette di sussurrare. 

Ma cosa si nasconde dietro questo trend?

Innanzitutto la tendenza prevede la glorificazione di una ricchezza ottenuta senza sforzo, visto il significato stesso della parola “old money” e, al contempo demonizza chi questa ricchezza la mette in mostra (seppur con dubbio gusto) perché frutto di un lungo lavoro di rivalsa. 

Il tend porta, per altro, con se un’enorme contraddizione. Se da un lato si propone di valorizzare la “vera ricchezza” e non gli “arricchiti” o chi finge di esserlo, dall’altro è una grandissima sceneggiata. Vestire lo stile old money non significa essere parte di quel mondo. Rimane quindi una sola illusione (e allusione) di ricchezza che non ha molto di diverso rispetto all’ostentare un capo super logato.

Il trend è sintomo di quanto la generazione Z sia contraddittoria e frammentata. Se da un lato spopola il quiet luxury dall’altro lo streetwear si prende ancora il suo spazio. Due mondi agli opposti che convivono nella stessa generazione. Ma soprattutto è testimone di quanto alla fine, in un modo o in un altro, a gestire le sorti del gioco sia sempre l’apparenza dietro alla quale si celano mondi.

foto: pinterest