Il fashion system, ogni giorno, professa inclusività. Alcune categorie, però, vengono sempre tagliate fuori. Accademia del Lusso, insieme all’associazione Modelli si Nasce, porta in scena l’autismo.
Alla Festa del Cinema di Roma 2024 è stato presentato “Il giardino e lo specchio”. Un cortometraggio sperimentale realizzato da Accademia del Lusso in collaborazione con Modelli si Nasce e prodotto da Farm Studio Factory. Il girato vede come protagonista l’attrice Chiara Grazia Cusati accompagnata da attori e modelli dell’associazione Modelli si Nasce Onlus. La prima ed unica realtà associativa del territorio italiano che forma ragazzi autistici per entrare nel mondo della moda e dello spettacolo come modelli.

All’interno del Castello di Theodoli si svolge il racconto di “Il giardino e lo specchio”. Una narrazione onirica, tra sogno e realtà, sulle note di “La danza della fata confetto” di Tchaikovsky. Riarrangiata, per l’occasione, per chitarra classica da Niccolò neri. Il. Corto sembra girato in un o spazio irreale. Una realtà immaginifica all’interno della quale i modelli dell’associazione assumono un ruolo chaive. Diventano l’anima del progetto. Gli abitanti di questi incredibili non luoghi che sconvolgono lo spettatore lasciandolo spaesato. Non solo un cortometraggio. Durante l’intera durata dell’evento Accademia del Lusso ha anche esposto la mostra fotografica “Autistic city-Exploring Youth different minds unique world”. Un progetto, in collaborazione con Modelli si nasce, ispirato alle atmosfere di Wes Anderson.

Una luce accesa su una realtà di cui la moda, in linea di massima si disinteressa. Si parla spesso di inclusività, ma mai in questi termini. La disabilità, in tutte le sue forme, non è mai menzionata nei discorsi che proclamano inclusione e appartenenza. Si tende sempre a trattare questa realtà come qualcosa di molto distante da noi. A dire il vero, secondo le stime pubblicate ad aprile 2024 su Quotidiano Sanità, nel nostro paese ogni 77 bambini uno è affetto da un disturbo dello spettro autistico. Si tratta di una condizione che affligge moltissime persone. Ecco perché la moda, specchio indiscutibile della società, non può rimanere indifferente. Parliamo di un tipo di rappresentazione assolutamente ignorata dai più.
Il mondo, in generale, delle disabilità è inesistente all’interno del panorama moda. Esclusi pochissimi casi come quello di Marco Rambaldi che, durante l’ultimo show, ha scelto come modella l’atleta paralitica Veronica Yoko Plebani. Sembra ancora il sistema cerchi un’ineccepibile, nonché inesistente, perfezione. Tentando di oscurare tutto quello che non rientra nei canoni originariamente concepiti. A fare il passo in avanti sono i giovani, destinati a cambiare questo mondo. E ciò non può essere che positivo!