Dopo le fashion week e il ritorno del Victoria’s Secret Fashion Show si discute sul senso delle modelle, si denuncia la poca inclusività confermando che si trattava solo di un trend. Ma davvero tutte devono poter fare le modelle?
Qualche anno fa le passerelle pullulavano di modelle curvy e plus size. Se in sfilata non c’era nessuna modella “non conforme” si guardava lo show con snobismo, come se fosse poco attuale. Fu questo uno dei tanti motivi per cui il Victoria’s Secret Fashion Show cessò per 6 anni di esistere. Oggi l’evento torna dimostrando di rappresentare la pluralità dei copri, ma dalle passerelle le modelle curvy sono sparite. Pochissimi ancora i brand che tentano di rappresentare la pluralità del corpo. Per la maggior parte la scelta di modelle curvy è stato un trend passeggero, non una vera mission. Nonostante l’estinzione, quasi completa, delle plus size dalle passerelle nessuno fiatava. Lo show di Vicotria’s Secret, però, ha riportato il dibattito sul tavolo.
All’interno dello show, in effetti, erano presenti due modelle curvy che poco incidevano sulla totalità delle uscite. Qualcuno ha infatti denunciato il fatto come un tentativo poco riuscito di non scatenare polemiche. Qualcun altro, invece, si è lamentato del fatto che, sì erano presenti modelle curvy, ma molti altri corpi non erano stati rappresentati. Ma è davvero possibile rappresentare la totalità dei corpi? O forse questa smania incontrollata di includere tutti esclude sempre qualcuno? È molto complicato riuscire veramente a rappresentare tutti e quindi, volendo essere precisi, si tende sempre ad escludere qualcuno.
Abbiamo avuto modo di notare come l’inclusione forzata, intesa come trend e non come mission, sia stata inutile. Un enorme buco nell’acqua che ha dato la mera illusione che le cose stessero cambiando. Detto ciò è davvero necessario che le cose cambino? Tutte le ragazze devono avere la possibilità di diventare modelle? Quello dell’indossatrice, come si chiamava tempo fa, è un lavoro e, in quanto tale ha dei requisiti. Se non sei portato per la matematica difficilmente farai il professore di matematica giusto? Ecco, lo stesso dovrebbe valere per le modelle. In assenza del fisico adeguato non puoi fare la modella. O, quantomeno, non puoi sfilare per tutti. Se alcuni brand hanno interesse a mostrare più copri in passerella ben venga, ma non è necessario sia la normalità.
È normale che, per fare la modella, siano necessari certi standard fisici dal momento che il copro è lo strumento di lavoro. Questo non ha nulla a che vedere con il concetto di bellezza. Non è necessario avere il fisico di una modella per essere bella, è necessario solo per svolgere la professione in questione. La modella non è solo uno standard di bellezza, ma una professione vera e propria. Detto ciò l’inclusione è sempre positiva, ma solo se fatta con sincera volontà. in caso contrario diventa un inutile strumentalizzazione del corpo a fini di marketing, nulla di più.