Si parla tutti i giorni di plastica. Ma cosa sappiamo veramente su di essa? Il PET è l’imballaggio in plastica più riciclato d’Europa
Fino a quando non abiterete da soli, cari GenZ, non vi accorgerete veramente di quanta plastica viene prodotta in una singola casa. E sapete come ve ne accorgerete? Quando dopo 3/4/5 giorni il cestino raccoglitore della carta sarà mezzo pieno, mentre quello della plastica sarà strabordante. E vi renderete conto, settimana dopo settimana, che il pretesto per svuotare tutti i cestini che avete, sarà sempre la plastica, perché sempre pienissima. Capiterà raramente che approfitterete di buttare la plastica, per colpa della carta…
La plastica è la nostra quotidianità
Una vita senza plastica, nel Ventunesimo secolo, sarebbe impensabile. Dal Dopoguerra in Europa e con il Consumismo negli USA, la plastica ha offerto comodità in ogni settore: da quello automobilistico, all’elettronica, dagli strumenti che utilizziamo in cucina, agli elettrodomestici e alle attrezzature mediche, la plastica è forse il materiale che, in quantità, ci circonda maggiormente.
Come sapete bene, non sono io a dovervelo dire, la produzione di plastica nel mondo è aumentata esponenzialmente in soli pochi decenni. Come dichiara l’UE, «Si è infatti passati dal milione e mezzo di tonnellate del 1950 ai 359 milioni di tonnellate del 2018».
Per provvedere a questo enorme problema è arrivato in soccorso il PET.
Ma sapete cosa significa la scritta PET che leggete sulle bottigliette di plastica?
PET significa polietilene tereftalato ed è l’imballaggio in plastica più riciclato d’Europa.
Scoperto nel 1940, ma reso indispensabile solo negli ultimi anni è esattamente il contrario della plastica usa e getta.
È ideale per i packaging ed è soprattutto diffuso nel settore delle bibite e dell’acqua. Si tratta di un materiale molto vantaggioso anche rispetto al vetro e all’alluminio: si ricicla molto più rapidamente e permette un ri-uso continuo, perché, nonostante il deterioramento della plastica di una bottiglietta, può comunque essere ri-utilizzato, se non per altri imballaggi, con altre finalità, quali la produzione di fibre in poliestere.
Recycling in fashion
Quando parliamo di R-PET (Recycled PET) ci riferiamo alla plastica che ha subìto processi di recupero e riciclo. Questa è applicata a diversi settori, anche nel settore moda, per la realizzazione di capi ed accessori.
Vi sarà capitato di vedere spesso pubblicità che raccontano “questa felpa è stata realizzata con n.tot di bottiglie di plastica”.

Ma come facciamo ad essere sicuri che ciò che ci viene venduto come R-PET, quindi sostenibile e riciclato, lo sia veramente?
Ce lo garantisce il marchio GRS (Global Recycle Standard). GRS è il più importante standard internazionale per la produzione sostenibile di indumenti e prodotti tessili realizzati con materiali da riciclo, ossia ha il compito di certificare le materie prime fatte con il poliestere riciclato.
Grazie alla loro certificazione, le aziende possono applicare dei cartellini sui capi assicurare che il capo sia stato effettivamente prodotto secondo determinati standard di riciclo e non solo. GRS è la garanzia per il cliente.

Non solo le bottigliette
Anche i tappi negli ultimi anni si sono evoluti per disperdere meno plastica possibile nell’ambiente. Si, stiamo parlando proprio di quei tappi che tanto odiate, i tappi agganciati che non si staccano una volta svitati o aperti.
Quest’anno, 2024, è stata imposta la Direttiva UE (2019/904) che prevede la dotazione di questi tappi in tutte le bottiglie in PET entro i 3 litri.
Ma, un leggero fastidio al naso (Che poi è soltanto questione di abitudine) possiamo sopportarlo… per fare anche solo un piccolo passo avanti verso la sostenibilità ambientale di cui abbiamo tanto bisogno.
Per far fronte a queste necessità, International Gate si è messa in prima linea.
IG Summit, International Gate

Il 23 ottobre si è tenuto IG Summit nella splendida Villa Cordevigo, una tenuta situata nel veronese. Il ritrovo annuale dei protagonisti internazionali del settore del poliestere è stato organizzato da International Gate, l’azienda svizzera leader nella distribuzione di materie prime nell’industria del food packaging.
A tutti gli effetti si è trattata di una tavola rotonda che ha coinvolto professionalità chiave in tutti i settori.
L’incontro si è svolto tramite alcuni speech rivolti alle previsioni future della catena del valore del poliestere, oltre a due macro temi d’interesse che influenzano il riciclo della plastica: la crisi dei trasporti e l’evoluzione dei regolamenti sull’utilizzo di materiale riciclato.
Il primo ad intervenire, aprendo con una panoramica sul mercato globale, è stato Marco Piscitelli, CEO di International Gate, seguito da Javier Rivera, Business Manager di Tecnon OrbiChem, azienda specializzata nell’analisi dei dati di mercato nell’industria petrolchimica, che si è concentrato sulla filiera produttiva del PET, oltre a problematiche e cambiamenti logistici legate al settore del poliestere.
La seconda sessione del Summit, in cui sono intervenuti Matt Tudball, Senior Editor di ICIS e Antonello Ciotti, Presidente di PetCore, con altri ospiti, attori protagonisti di questo mercato, era invece incentrato sulla sostenibilità e sul R-PET.
La rivoluzione
Il PET è una rivoluzione ambientale, ma anche sociale, che impegna moltissime aziende ogni giorno in sfide sempre più complesse, al fine di trovare un buon equilibrio che da un lato guarda il rispetto dell’ambiente, e dall’altro cerca di soddisfare il benessere del cliente.
“Stiamo assistendo ad un cambio epocale, il nostro lavoro diventa più complesso e i nostri clienti hanno bisogno di un supporto strategico per affrontare le nuove sfide. Obiettivi per i prossimi cinque anni saranno il supporto ai nostri clienti nel cercare materie prime ad un prezzo competitivo, movimentate per mezzo di supply chain ottimizzate da aziende operanti nel settore del PET Vergine e riciclato e che possano garantire qualità e volumi sostenibili per la produzione di imballaggi alimentari. Abbiamo parlato di un cambio epocale perché, oltre alle sfide quotidiane sempre presenti e spesso imprevedibili, abbiamo la missione di circolarità che la Comunità Europea ci impone e che noi siamo pronti ad affrontare al fianco dei nostri clienti.” afferma Marco Piscitelli, CEO di International Gate e organizzatore di IG Summit.

Immagini da: ICEA