Finalmente Parigi: la prima soirée della fashion week

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Il fashion month sta per volgere al termine. È tempo di volare a Parigi dove cominciano le presentazioni della moda femminile. Già la prima serata sconvolge tutti.

La capitale francese ospita l’ultima manche di sfilate del fashion month. L’appuntamento parigino è quello più atteso da tutti. Tra nomi di portata titanica e nuove leve interessanti che, tendenzialmente, a Parigi, trovano il giusto spazio. Pochi nomi hanno l’onore di dare il via alla settimana della moda francese: sono solo tre i brand che calcano le passerelle durante la prima soirée parigina.

Al di là delle sfilate, Parigi si apre con l’annuale show di l’Oréal. “Walk your Worth” è alla sua settima edizione. Per l’occasione la location è stata l’iconica Place de l’Opéra. In passerella il brand ha portato valori come bellezza senza età, empowerment al femminile e diversità. Tanti bei propositi conditi dalla presenza di star come Kendall Jenner, Eva Longoria, Cara Delevigne, Heidi Klum, and Fonda e la nostra stupenda Elodie. Uno show che, ogni anno, riscuote sempre più successo grazie, soprattutto, alla presenza di nomi sempre più altisonanti. Una passerella ammiccante, tanti sorrisi e una chiarissima ispirazione al Victoria’s Secret Fashion Show che, per altro, sta tornando.

Ma veniamo alla moda…


Il primo giorno parigino è dedicato a nomi che ben poco hanno a che vedere con lo stile della città dell’amore. Al ristorante Georges, all’ultimo piano del Centre Pompidou, sfila WeinSanto, giovane brand che compie 4 anni di età. La collezione parla di un ready to wear ironico e teatrale. Colori sgargianti e costruzioni architettoniche omaggiano una Parigi drag e divertente. I corsetti richiamano gli antichi fasti della città, quando ha lanciato il concetto stesso di moda. Un’ombrello richiama la struttura della Torre Eiffel e poi sua maestà il basco. Il cappello più iconico della capitale francese che racchiude in sé il senso di quella Parigi da artista tanto caro al marchio.


L’anima punk e controversa di Parigi, quella che vive nei sobborghi e non alla luce della Torre Eiffel, esplode nello show di Vaquera. ll duo creativo getta nuove basi per la loro moda con la SS2025 . Il loro stile non è semplice da comprendere. È l’esatto contrario di quello che ci si aspetta dalla Città dell’amore ed in questo rappresenta il massimo della contemporaneità. In un fashion month che tende a cullarci in illusorie certezze del nulla Vaquera ci riporta con i piedi per terra. Ci ricorda che viviamo in mondo in subbuglio dove nulla più senso. E in questo mare di no sense il loro show grida verità. La verità di un mondo in crisi in cui tutto convive con tutto. In cui non ci sono più regole, ma solo un repentino abbandono al caos.


Ci riporta in un’idea di buon senso nel vestire lo show di CFCL, uno dei tanti nomi giapponesi della Kermesse parigina. Come ogni stilista nipponico CFCL si esibisce in uno show all’apparenza molto semplice, ma in realtà particolarmente ricercato. Dai materiali alle lavorazioni a mano. Lo show è molto più di qualche abito blu Klein. È una lunga ricerca che porta in passerella pezzi di unica maestria. Patchwork all’unincinetto realizzati totalmente a mano, top senza alcun tipo di cuciture e tradizionali tecniche di tintura rivisitate e sperimentate su maglie in poliestere riciclato. Nulla di teatrale, una collezione da toccare con mano, da vedere da vicino speciale in ogni piccolo dettaglio.

Insomma Parigi di cose da dire pare ne abbia già moltissime. Chissà se i grandi nomi saranno davvero all’altezza delle proposte dei giovani o se si appiattirà tutto parlando di fatturati e citando, per l’ennesima volta, qualche gloriosa collezione del passato.

Foto: WWD/Vogue