Non vogliamo mica la luna alla Milano Fashion Week

da | STYLE

Mentre le certezze, nel mondo, si sgretolano; a Milano la moda cerca di rassicurare. Giorno di grandi show per la Città che Sale che ospita Gucci e Versace.

Gli ultimi anni di fashion week ci hanno abituati a continui colpi di scena. Spesso al di là di collezioni mediocri. Questo fahsion month, invece, sembra più moderato. Rimaniamo quasi delusi dalla mancanza di grandi coup de théâtre, non solo a Milano. Forse il focus sta tornando sulle collezioni? Beh probabile. Pare però che lo scopo della moda contemporanea non sia più stupire, ma rassicurare. Le collezioni sono belle nella loro purezza e quasi scontate a volte. Ma forse è quello di cui abbiamo bisogno.

Elegante e, come sempre, raffinata è la sfilata SS2025 del Tod’s di Matteo Tamburini. Il deisgner propone una collezione minimal con un focus sulla pelle e sull’artigianalità del Made in Italy di cui Tod’s è ambasciatore nel mondo. Appartiene allo stesso universo lo show di Sportmax che aggiunge all’eleganza sopraffina un pizzico di irriverenza contemporanea. Pur rimanendo minimal la collezione del brand del gruppo Max Mara indaga nuove forme e volumi facendo dialogare la donna moderna con l’intelligenza del corpo. La capacità di essere sensuali senza eccedere. Ad impreziosire i capi dettagli blin blin di ineccepibile raffinatezza che regalano ai look un tocco etereo e romantico senza perdere in attualità.

Per un attimo il popolo della moda milanese si assopisce. Tutta colpa dello show di Vivetta. Tra abiti che sembrano cuscini e la frase che riecheggia nel cortile del Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci: “Chiediti se sei pronto a dormire”. Vivetta trasporta tutti in un sonno profondo per allontanarsi, momentaneamente della realtà. Vezzosi pigiami da outdoor sfilano sulla passerella di Vivetta che trasporta tutti in un sogno di spiccata femminilità. Una collezione innocente ed ingenua come le bambine che sfilano mano nella mano con le modelle. 

Non solo Vivetta tenta di sognare. In questa giornata di moda in bianco e nero spiccano gli show di Missoni e Sunnei. Colorati nel loro DNA. Missoni supera i limiti dei suoi pattern iconici rendendoli materia. Sovrapposizioni, patchwork e composizioni tridimensionali rendono la linea di Missoni innovativa e stravagante. Sunnei, invece, quasi ci lascia delusi dopo le geniali travolte degli ultimi show milanesi. Il brand compie 10 anni che pesano come 100. Ecco allora che in passerella sfilano modelli age’ che portano con sicurezza il vestire contemporaneo di Sunnei.

Ma la notte presto finisce. A riportarci con i piedi per terra è lo show più atteso di ogni stagione ultimamente: quello del Gucci disegnato da Sabato De Sarno. “Non voglio mica la Luna” di Fiordaliso suona in sottofondo alla passerella del brand fiorentino. Mai canzone più azzeccata per il messaggio lanciato da De Sarno. Un designer che vuole solo interpretare il suo tempo con grazia e raffinatezza senza millantare opere di straordinaria grandezza.

La collezione è oggettivamente bella. Non parla di ieri ne di domani, racconta, come sempre, di oggi. Parlando di certezze il Gucci di Sabato De Sarno è il brand che incarna alla perfezione quella necessità di punti fermi. Per citare un altro grande nome della musica italiana, Gucci cerca “un centro di gravità permanente”. Così non sobbalzeremo dalla sedia ogni volta che vedremo un suo show, ma non ne rimarremo nemmeno indifferenti. Forse, in effetti, quello di cui abbiamo bisogno è “stare in disparte a sognare”.

Chiude la giornata dello show di Donatella Versace. Il brand più Galmour della Kermesse italiana. Il Castello Sforzesco di Milano accoglie un front row di star internazionali venute nel capoluogo lombardo anche solo per lo show di Versace. Scelta nuova quella della location che fa perdere a Versace quell’allure così internazionale che ha sempre avuto. A vedere lo show, tinto di rosso, ci sono tutti i nomi che contano. Quelli di casa nostra e quelli d’oltreoceano. Ed in effetti è questo il vero punto forte di Versace perché la collezione lascia un po’ il tempo che trova. A confermarlo è la scelta della giornalista di moda Suzy Menkes che, tra tutto, ha scelto di immortalare e pubblicare sul suo Instagram la foto del look di Fedez e del suo cane Silvio. Chissà se anche la Menkes avrà seguito il dissing tra lui e Tony Effe!

Foto: Vogue/Instagram