Milano Fashion Week ,sfilate, day 3 

da | STYLE

Il terzo giorno di sfilate non delude affatto. 

La Milano Fashion Week continua a stupire, tra sfilate e tendenze,  e la giornata del 19 settembre non ha fatto eccezione. Il calendario è stato fitto di appuntamenti che hanno visto sfilare alcune delle maison più prestigiose del panorama internazionale.

Le sfilate più attese

Tra le sfilate più attese della giornata, spiccano quelle di Max MaraGenny,  Philosophy di Lorenzo Serafini e Prada. Queste griffe hanno presentato le loro collezioni Primavera/Estate 2025, proponendo visioni dello stile femminile contemporaneo che spaziano dall’eleganza senza tempo all’avanguardia più audace.

Max Mara

Come sempre Max Mara mantiene i piedi per terra: in un periodo in cui, complici i social, le tendenze effimere, la moda segue questa scia. Quelle micro tendenze da tiktok. La casa di moda di Reggio Emilia, invece, è salda sui suoi “principi”. Capi sartoriali, un’eleganza quasi sussurrata -in cui le nuance della terra, del bianco e del nero e grigio sono protagoniste- si dà risalto a qualcosa destinato a durare nel tempo. Tessuti importanti, durevoli, di preziosa fattura e riutilizzabili. Una moda volta, come piaceva ai nostri nonni, a durare nel tempo. Ispirazione: antica Grecia. E indubbiamente questa eleganza ci piace anche a noi, mai mancante di un tocco di originalità. In passerella vediamo infatti camicie classiche, gonne midi aderenti, pantaloni dal taglio sartoriale e abiti dalle linee pulite e strutturate. Non sono mancati i cappotti morbidi ed eleganti, ormai capi cult della maison. 

Prada

Da un’ispirazione all’altra. Miuccia Prada vede ogni essere umano come un supereroe. Grazie Miuccia. Con i nostri difetti e imperfezioni abbiamo, anche, superpoteri: “Siamo partiti dalla volontà di aprire un dialogo sul nostro contesto culturale. Ne abbiamo esaminato il senso profondo e abbiamo espresso le nostre reazioni: l’idea della scelta, dell’imprevedibilità come misura della creatività umana, di Prada per ogni individuo” ha spiegato Miuccia Prada. La SS 25, dove uniscono le forze Prada e Raf Simons, è imprevidibilità, abnegazione dell’imitazone e delle aspettative che definiscono un essere umano. Ha sfilato l’idea di una moltitudine di colori: gonne con ganci di metallo, abiti lunghi in nuances scure, collant che diventano leggings, borchie metalliche su gonne midi. Una collezione, durante la MFW, che vuole essere portavoce di un’autoaffermazione. 

Non ci sono dubbi che Maison Margela MM6, sia il brand dell’innovazione. Quando si parla di John Galliano ogni commento è superfluo. Lo stilista britannico, è, dal 2014 la mano dietro tutte le sfilate di MM6. C’è tutta l’essenza di Galliano in questa passerella minimale, dove, un gioco di luci e ombre crea quell’atmosfera tale da invitare il pubblico a cercare sfumature nelle creazioni, che, sfilano. Ogni pezzo racconta una storia, i dettagli di pelle, cuciture a vista, pantaloncini strappati. Sono tutti dettagli che riflettono, quella possibile, dualità tra il caos e la tranquillità. Le line cadono bene sulle shilouette, e, si passa da toni neutri a macchie di colori vivaci -come jeans e giubbotto in oro/verde laminato- creando un contrasto tra presente e futuro. 

La giornata si è conclusa nel più degno dei modi. 

Al terzo giorno di MFW, il padrone di casa -Re Giorgio- ha fatto gli onori. 

Giorgio Armani

Il maestro della moda italiana ha dimostrato ancora una volta la sua maestria nel creare capi iconici e senza tempo, che definiscono l’eleganza contemporanea. In questa collezione, infatti, c’è un’unione tra passato e futuro. Indissolubilmente legati sulla passerella. Eleganza e classe per eccellenza: tra tailleur oversize e abiti impreziositi da strass ( altri trasparenti) si legge l’identità di Giorgio Armani. Come quarant’anni fa, anche ora, è innegabile la capacità di guardare oltre e anticipare i tempi della moda. 

Possiamo dire, che, la città meneghina, con il suo mix unico di storia, cultura e dinamismo, rappresenta il luogo ideale per celebrare la moda e guardare al futuro con ottimismo.

Photocredits: Fashion Network.

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