Kanye West, il delirio di un personaggio fuori controllo

da | CULTURE

È stato sul tetto del mondo, ma oggi nessuno più lo prende sul serio. Stiamo parlando del rapper Kanye West che, dopo aver l’hip hop nel mondo, è caduto in un delirio fuori controllo.

Kanye West, che oggi si fa chiamare YE, è forse il rapper americano più famoso di sempre. Il suo raggio d’azione è andato ben oltre la musica. Ha abbracciato con estremo successo il mondo della moda ed è stato considerato “il Re d’Ameirca”. In quanto sposato per anni con la reginetta degli Stati Uniti: Kim Kardashian. Oggi il rapper, divorziato da Kim e fidanzato con Bianca Censori (altro capitolo discutibile) ha perso quasi completamente di credibilità, pur mantenendo una enorme fanbase.

I suoi ultimi album non vengono più nemmeno recensiti dalla critica, la sua musica viene ritirata dalle piattaforme eppure West non fa una piega. Il rapper mantiene e muta il suo seguito continuando a polarizzarsi dal lato opposto rispetto al pensiero comune. Un delirio, forse, oppure una scelta di “marketing” che continua a mantenere vivo l’interesse su di lui. Nel bene o nel male Kanye è perennemente al centro della cronaca. Il come non è rilevante Kanye c’è e continua ad andare per la sua strada.

Kanye, il nazismo e l’appoggio a Trum

Le dichiarazioni fatte in questi ultimi tempi dal rapper sono agghiaccianti. “Ci sono molte cose che amo di Hitler” aveva spiegato West nel dicembre 2022 sostenendo continuamente posizioni antisemite e, dichiaratamente, naziste. Aveva anche asserito che la visione del mondo sul nazismo era influenzata dalla narrazione dei media ebraici. Popolo che, aggiunge, controlla gli Stati Uniti, a detta sua. Il rapper pare anche essere ossessionato dal Mein Kampf, saggio pubblicato nel 1925 da Hitler in persona. Secondo alcune indiscrezioni pare che, addirittura, Ye volesse intitolare un album allo stesso Adolf Hitler. “Posso dire cose antisemite e Adidas non può lasciarmi” aveva detto il rapper ignaro del fatto che, da lì a poco, sarebbe successo proprio quello. West dopo queste dichiarazioni ha perso moltissime collaborazioni ed ha visto precipitare il suo patrimonio dai 2 miliardi di dollari a “soli” 400 milioni.

Kanye non ha mai nemmeno nascosto il suo appoggio alla presidenza di Donald Trump. Posizione assolutamente controcorrente rispetto all’intero panorama musicale americano. Più volte si mostrò pubblicamente con indosso il cappello MAGA (Make America Great Again, slogan di Trump). Su Twitter, social da cui è stato cancellato miliardi di volte, aveva scritto anche: “lo amo, è mio fratello” in riferimento a Donald Trump. Kanye West è diventato così un rappresentante dell’estrema destra americana. Nel 2020 aveva anche organizzato un evento per la sua candidatura presidenziale.

Vecchi e nuovi amori

Per cercare di “giustificare” tutto questo il rapper aveva ammesso di soffrire di un disturbo di bipolarismo. Disturbo considerato però, da lui stesso, un superpotere creativo in grado di stimolare il suo “pensiero libero”. La sue ex moglie Kim Kardashian, pur non essendo un esempio di equilibrio, più volte si è detta preoccupata sulla situazione dell’ex marito ora fidanzato con Bianca Censori. Altro personaggio estremamente controverso che aumenta le preoccupazioni di Kim Kardashian che, con Kanye, condivide dei figli a cui non sa come spiegare la situazione del padre.

Eppure, Kanye West rimane ammirato e osannato dai molti. Nonostante tutti sospettino dietrologie e cospirazioni nessuno smette di guardarlo. Il rapper ha vinto il suo gioco squilibrato. Ha l’attenzione del popolo. Qualunque cosa faccia, nel bene o nel male, gli occhi sono puntati su di lui. Le sue ideologie sono amplificate. I suoi passi sono sempre un successo. Tutti sanno che la cosa migliore sarebbe smettere di porre l’attenzione su di lui, ma è impossibile. Inutile nascondersi, ha vinto lui ripetendosi il vecchio proverbio di Oscar Wilde, pronunciato per mezzo di Dorian Gray: “Non importa che se ne parli bene o male l’importante è che se ne parli“.

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