Il fascino della divisa: It’s Olimpiadi Time!

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Bonjour le Monde, Bonjour Paris! Le lancette dell’orologio fanno tic-tac scandendo il tempo, ed è arrivato, puntualissimo come sempre, anche l’appuntamento quadriennale più importante del mondo. It’s Olimpiadi Time! Secondo voi il fashion system, poteva restare in disparte, specialmente in questa edizione Parigina? Assolutamente NO! 

Chiamiamolo contributo artistico o “touch of glam” ma cosa sarebbe la cerimonia di apertura senza la “sfilata” dei team in divise di rappresentanza? Le case di moda si sono contese il diritto di vestire gli atleti, e quest’anno sicuramente vedremo un’esplosione di stile a 360 gradi. Ma cos’è la divisa? qual’è il significato profondo che si cela dietro essa? perché è considerato un onore indossarla? siete curiosi quanto me? allora scopriamolo insieme!

L’alba della divisa

La storia della divisa ha radici profonde, che si intrecciano con la necessità di identificazione, appartenenza e rappresentanza. Fin dai tempi antichi, le divise hanno svolto un ruolo fondamentale, sia in ambito militare che civile. Pensiamo ai legionari romani, con le loro armature distintive, o ai samurai giapponesi, il cui abbigliamento non era solo una questione di estetica ma anche di funzionalità e simbolismo.

Nel corso dei secoli, le divise si sono evolute, adattandosi ai contesti storici e culturali. Durante il Rinascimento, ad esempio, le uniformi dei soldati diventavano sempre più elaborate, riflettendo lo sfarzo e la ricchezza delle corti europee. E non possiamo dimenticare le divise scolastiche, nate nell’Inghilterra del XIX secolo, che promuovevano senso di uguaglianza e disciplina tra gli studenti.

Passando ai giorni nostri, le divise non sono solo un simbolo di appartenenza, ma anche un mezzo per trasmettere valori e identità. Ed è proprio su un palco globale, come quello delle Olimpiadi, che le divise raggiungono il loro apice di visibilità.

Count Down per la cerimonia di apertura

La cerimonia di apertura delle Olimpiadi è uno degli eventi più attesi e spettacolari di ogni edizione dei Giochi. È un momento in cui il mondo intero si riunisce per celebrare lo spirito olimpico, e le divise di rappresentanza delle squadre che sfilano giocano un ruolo cruciale in questo scenario. Queste divise non sono solo un capo d’abbigliamento, ma rappresentano l’identità, la cultura e l’orgoglio di ogni nazione.

Ogni quattro anni, le case di moda più prestigiose competono per avere l’onore di vestire gli atleti durante la cerimonia di apertura. Questi capi devono essere eleganti, distintivi e riflettere lo spirito del paese che rappresentano. Ad esempio, l’Italia ha spesso affidato la creazione delle sue divise a stilisti del calibro di Giorgio Armani e Dolce & Gabbana, che hanno saputo combinare tradizione e innovazione con il tipico stile italiano.

ll ruolo fondamentale della divisa

Le divise devono rispettare una serie di requisiti. Devono essere comode, considerando che gli atleti le indosseranno per diverse ore durante la cerimonia. Devono anche essere pratiche, tenendo conto delle variabili climatiche della città ospitante. Ma, soprattutto, devono essere esteticamente accattivanti e trasmettere un messaggio forte e chiaro di identità nazionale.

Un esempio iconico è rappresentato dalle divise della squadra statunitense, spesso firmate da Ralph Lauren. Le collezioni presentate per le Olimpiadi sono sempre caratterizzate dai colori della bandiera americana: rosso, bianco e blu, con dettagli che richiamano l’heritage e il lifestyle statunitense. Questi outfit riescono sempre a catturare l’attenzione per la loro eleganza e semplicità.

Non da meno sono le divise del Giappone, che spesso uniscono elementi della tradizione culturale giapponese con un design moderno e futuristico. Le divise di Tokyo 2020, ad esempio, hanno incorporato tessuti innovativi e sostenibili, riflettendo l’impegno del paese verso un futuro più eco-friendly.

Anche i paesi più piccoli e meno noti sul palcoscenico mondiale sfruttano questa occasione per farsi conoscere attraverso le loro divise. Spesso, queste divise incorporano elementi culturali unici, come tessuti tradizionali, motivi folkloristici e colori simbolici, raccontando una storia che va oltre lo sport.

Un altro aspetto interessante delle divise di rappresentanza è la loro capacità di lanciare messaggi di inclusività e unità. Negli ultimi anni, molte squadre hanno optato per design che celebrano la diversità e l’uguaglianza, riflettendo i valori fondamentali del movimento olimpico.

Le nostre Fashionpiadi 2024

Nella giornata odierna, 26 luglio 2024, si terrà la tanto attesa cerimonia di apertura dei giochi olimpici. A incorniciare questo evento è la capitale francese, che per l’occasione si è tirata a lucido ed ha indossato uno dei suoi look più cool. Ma qual’è la nazione che si aggiudicherà la medaglia d’oro in stile? Ecco una top 3 provvisoria delle migliori divise.

Il primo posto, la medaglia d’oro, se lo aggiudica sicuramente la Mongolia. Con i suoi caftani che richiamano l’heritage nazionale, caratterizzati da asimmetrie e maniche sbalzanti. Queste divise sono state realizzate per l’occasione da Michel & Amazonka e verranno indossate dai portabandiera della squadra in apertura e chiusura dei giochi. Cosa possiamo dire se non WOW?

Secondo posto, un argento meritatissimo per Haiti e la designer Italo-Haitiana Stella Jean, che fonde il suo design con l’opera superba dell’artista Philippe Dodard, alto esponente del movimento artistico haitiano. Orogoglio nazionale su tela oserei dire, solo complimenti per Haiti.

Terzo posto, è bronzo per la Corea del Sud e Musinsa. Essenzialmente elegante, geometrico e minimal, così possiamo definire il look sud-coreano. Una divisa che supera nettamente il concetto stesso di divisa.

Di menzioni, in realtà ce ne sarebbero altre, quest’anno lo stile non manca, anzi ce n’è in abbondanza, ma lasciamo che sia la cerimonia di stasera a parlare. Resto in febbricitante attesa, e pronta a sintonizzarmi stasera alle 19:30! Che i giochi abbiano inizio, buone olimpiadi a tutti e un sincero in bocca al lupo a tutti gli sportivi!

Foto: Pinterest; Instagram