Arriva dall’oriente, è stato galeotto di giochi di seduzione alle corti europee, ma tutti lo ricordiamo floreale con dettagli in pizzo in mano alle nonne. Stiamo parlando del ventaglio.
Arriva, a fatica, l’estate e con il caldo girano per le strade i primi ventagli. Accessori spesso dimenticati che sono stati per millenni il feticcio della storia della moda. Oggi li associamo alle giornate di caldo passate con le nonne che non perdono occasione di sventolarne i più pittoreschi. Dai classici floreali bordati in pizzo a quelli più particolari raffiguranti mete turistiche perché sì, il ventaglio, è anche un classico souvenir da viaggio.
Da dove arriva il ventaglio?
La storia di questo affascinante accessorio è molto lunga. Si testimonia l’esistenza dei primi nel mondo antico, quando gli schiavi dell’antico Egitto ne sventolavano modelli rudimentali ai piedi dei faraoni per fargli aria. La vera svolta arriva però dal mondo orientale. Tra il VII e il IX secolo, infatti, dalle terre del sol levante arrivano i ventagli pieghevoli il cui meccanismo pare ispirarsi alle ali dei pipistrelli.
Da quel momento tutto il mondo si innamora del ventaglio. Nel rinascimento Caterina De Medici, la Regina di Francia, una delle prime trend setter di tutti i tempi, ne impone l’uso a corte. Il ventaglio diventa feticcio per le donne del tempo e assume gli stilemi dell’epoca. Dall’originaria struttura in carta di riso e bambù si trasforma in uno sfarzoso accessorio simbolo di nobiltà e opulenza. Il ventaglio, dai costumi europei, presentava una struttura in metallo ornata di pietre preziose su cui si ergevano piume, merletti e tessuti pregiati dipinti a mano. L’accessorio diventa distintivo della nobiltà europea che non perde occasione di farne uso. La Regina Elisabetta I d’Inghilterra, per esempio, non si faceva mai ritrarre senza.
Epoca d’oro per l’accessorio è quella del ‘700. Alla corte di Versailles le dame francesi lo legano ai significati più disparati. Diventa emblematico durante le partite a carte dove viene utilizzato per nascondere segni e gesti. Poi, in epoca vittoriana acquisisce il suo significato più piccante. Diventa galeotto di sottili giochi di seduzione a corte celando sguardi d’intesa e baci ammiccanti. Ogni ventaglio era destinato ad un occasione, dai gran balli fino ad arrivare al lutto.
Nel secolo veloce il ventaglio si diffonde sempre più tra le persone comuni grazie all’industrializzazione. Paul Poiret lo imbeve di profumo e lo regala alle clienti per sponsorizzare la sua linea di profumi. Diventa parte della vita quotidiana delle donne durante tutto il ‘900. Negli anni ’30 inizia anche ad avere una connotazione scenica. diventa enorme e viene utilizzato nei famosi spettacoli di burlesque.
Indiscusso simbolo di femminilità associata al senso del mistero il ventaglio diventerà poi distintivo del designer Karl Lagerfeld. Comparirà anche nelle collezioni di stilisti come Galliano, Jean Paul Gaultier e Marc Jacobs, ma noi, con tutta probabilità, continueremo ad associarlo alle nostre nonne!
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