Gen Z e Millennials sono cresciuti a suon di saghe. Da Star Wars, Signore degli anelli, Twilight, fino ad arrivare a Harry Potter, queste sono state le famosissime saghe che hanno accompagnato e hanno fatto sognare milioni di bambini. Ma oggi è ancora così?
Dire che al giorno d’oggi non esistono più le saghe è sbagliato, ma non del tutto errato. Ormai le serie di film hanno rallentato, ma a cosa è dovuto tutto ciò?
Il continuo bombardamento di serie tv sulle piattaforme streaming è sempre più comune; il mercato è saturo di contenuti e, per questo, catturare l’attenzione del pubblico verso un singolo prodotto è sempre più complicato. Le saghe, le quali richiedono investimenti enormi, in un mercato così dispersivo, potrebbero essere troppo rischiose, perfino per gli studios.
Poter vedere tutto ciò che pare e piace direttamente dal divano di casa ha reso l’attesa molto più confortevole. Così, sia i veterani che i più giovani si sono abituati. Avere sempre l’imbarazzo della scelta tende a sminuire tutto il lavoro che c’è alle spalle di un progetto. È come quando una persona inesperta entra in un museo: è pieno di opere d’arte, tutte più o meno decorose, ma dopo 30 minuti smette di leggere le descrizioni. La sovrabbondanza di opere dello stesso genere, senza una conoscenza appropriata, porta ad un caos generale e alla stessa svalorizzazione. Questo è, bene o male, ciò che è successo alle famose saghe televisive. Le serie tv che hanno inondato le piattaforme streaming sono sempre lì pronte, una dopo l’altra per essere divorate. Le farfalle nello stomaco per le nuove uscite sono sempre più rare perché c’è sempre qualcosa pronto a sostituire quello che stiamo aspettando. Prima, invece, quando ancora uscivano meno film, si creava un hype tale che per giorni, settimane o mesi, il pensiero tornava sempre lì. Il connubio tra la scarsità dell’offerta e le storie di giovani combattenti nei quali immedesimarsi, nutriva gli spiriti dei ragazzini.
Esistono ancora le saghe?
Ebbene sì, esistono ancora saghe che attirano l’attenzione di molti spettatori; tra queste ricordiamo l’universo straordinario della Marvel, la serie di Animali Fantastici o anche l’elaboratissimo mondo di Avatar. Tuttavia, saghe come Indiana Jones, Mission Impossible, Twilight e molte altre, se uscissero oggi, non avrebbero raggiunto la stessa fama dei loro tempi. Quanto meno, anche se avessero spopolato, non sarebbero così di impatto nella vita degli adolescenti come lo sono state per le generazioni precedenti.
Questo ovviamente non toglie niente a nessuna delle nuove tipologie di film; rende solo consapevoli dell’ennesimo mutamento che c’è da generazione a generazione. Ormai esistono sempre più numerose e nuove forme di narrazione, che causano una diversa focalizzazione del pubblico.
Chissà se l’attenzione ora concentrata sulle serie tv possa, in un futuro, spostarsi nuovamente sulle fantasmagoriche saghe.
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