Secondo un sondaggio di Skytg24 del 27/11/2023 l’80% delle donne non si sente al sicuro a camminare da sola per strada durante la notte. Il dato sconvolge (forse meno di quanto dovrebbe) e qualcuno tenta di fare qualcosa.
Nella classifica delle 10 città europee più pericolose del 2022, tristemente, si leggono ben 3 città italiane (Roma, Bari, Napoli). Tutti i giorni i telegiornali e i quotidiani sono pieni di notizie che registrano quanto la sicurezza a Milano sia un problema. Il sole24ore stima Milano come la città italiana con l’indice di criminalità più alto dell’anno. Insomma camminare per le vie delle grandi città italiane pare non essere più sicuro per nessuno e, per le donne, la situazione è ancora peggiore. Dal catcalling allo stupro le donne asseriscono all’80%: “non mi sento sicura a camminare per strada la notte”. Al netto delle risposte del genere maschile che asseconda l’affermazione “solo” al 54% (secondo il sondaggio di Skytg24 del 27/11/2023). Partendo dal presupposto che nessuno dovrebbe sentirsi in pericolo il divario di genere è registrato al 26%. Il dato è sconvolgente anche se ormai sembra quasi normale che una donna, soprattutto di notte, non possa girare da sola. Tant’è che c’è chi asserisce persino che una donna da sola per strada di notte “un po’ se la sia cercata”.
Ma c’è qualcuno che sta facendo qualcosa?
Fortunatamente la risposta è sì. Stiamo parlando di DONNEXSTRADA, associazione no profit per la sicurezza in strada e contro la violenza di genere. Un team di 300 persone che giorno dopo giorno cercano di rendere più sicuro il nostro paese. Si tratta di un network di cittadini che, ognuno nel suo, tentano di educare e sensibilizzare la società al rispetto.
I punti viola
Tra le iniziative meglio riuscite c’è sicuramente l’istituzione dei punti viola. Per punto viola si intende un qualsiasi esercizio commerciale aperto al pubblico sensibilizzato e formato contro la violenza di genere e per la sicurezza in strada delle persone. Ad oggi i luoghi aderenti sono 150 e coprono l’intero territorio nazionale. Sono posti sicuri in cui le donne possono trovare riparo e non avere paura.

VIOLAWALKHOME
Progetto che mira a rendere più sicure le vie delle cittá attraverso una rete di volontari disponibili 24/7 per delle semplici, ma spesso fondamentali, videochiamate. Una sicurezza in più per quelle donne che tornano a casa da sole, magari dovendo passare per una via buia o un quartiere malfamato. La videochiamata permette la localizzazione e la chiamata, se necessario, alle forze dell’ordine. Con un semplice messaggio sulla pagina instagram VIOLAWALKHOME è possibile prenotare una videochiamata e percorrere la strada con maggiore sicurezza.
Anche la tecnologia viene in vantaggio. La localizzazione è infatti possibile anche con diversi strumenti tecnologici tra cui il nuovo Google Pixel Watch 2 che ha una funzione che permette di condividere la propria posizione ad amici e parenti.
Safe taxi
Nell’intento di creare una città sicura DONNEXSTRADA progetta safe taxi. Una rete di automobilisti formati e sensibilizzati che hanno gli strumenti per supportare donne in condizioni di pericolo. L’obiettivo, cito testualmente: “è quello di attivare il singolo cittadino nel contrastare la violenza partendo proprio dal territorio e dalla costruzione di una rete che possa sostenere le vittime”.
Supporto di professionisti
Oltre ai cittadini impegnati nella collaborazione DONNEXSTRADA coinvolge professionisti capaci di fornire aiuto specifico alle vittime di violenza di genere. Dagli psicologi agli avvocati passando per i nutrizionisti l’associazione prevede il supporto di tali professionisti a prezzi contenuti in modo che le loro consulenze non diventino un privilegio per pochi.
DONNEXSTRADA auspica in una città dove camminare per strada non è più un pericolo, dove tutti sono educati al rispetto e uomini e donne vivono pari situazioni. Ad oggi pare essere un’utopia. A confermarlo sono i dati di Ansa del luglio 2023 sul gender gap. Il Global Gender Gap Report 2023 dichiara infatti che ci vorranno 131 anni, al ritmo attuale di progresso, per raggiungere la piena parità di genere.
Insomma una vera e propria città fantastica quella immaginata dall’associazione, un’isola che non c’è che speriamo diventi reale prima dei 131 anni previsti.
foto: donnexstrada.org