Hawaiian Style

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Da una tradizione a uno stile di vita che ha conquistato il mondo

L’Hawaiian style non si ferma ai fiori e alle stampe floreali: è molto di più. Nasce da una tradizione profonda e da un autentico senso di appartenenza. Basta però pensare al sole per evocare immediatamente un’immagine: una ghirlanda intorno al collo, un cocktail colorato in mano e una camicia a fiori. È un immaginario che ci trasmette leggerezza e spensieratezza, come se fosse uno stile di vita più che un semplice modo di vestire.

Negli anni ’60, Elvis Presley contribuì a diffonderlo in tutto il mondo grazie alla trilogia cult Blue Hawaii. Nessuno meglio di lui, icona del “Rock’n’Roll”, avrebbe potuto incarnare quello spirito libero e sognante.
Nel 1973, con il suo concerto a Honolulu, il primo trasmesso via satellite a livello internazionale, consacrò definitivamente l’estetica hawaiana nell’immaginario collettivo. Da allora, non abbiamo più smesso di indossare camicie tropicali e fiori colorati.

Eppure, una cultura così profonda e spirituale è stata, nel tempo, trasformata in qualcosa di puramente “bello”, perdendo parte della sua poesia e del suo significato originario.

Le origini di un simbolo: Lei 

Il termine “Lei” è la parola hawaiana per indicare una ghirlanda. Un lei può essere realizzato con qualsiasi materiale infilato su un filo, anche se i più comuni sono i fiori, soprattutto le plumerie, simbolo iconico dell’isola.
Sull’arcipelago, il lei rappresenta un segno di affetto e accoglienza: viene donato ai visitatori come gesto di benvenuto, ma anche come augurio, riconoscimento o saluto durante cerimonie tradizionali.

Era un simbolo di connessione con l’ʻāina, la terra intesa come madre e nutrice, e aveva una forte funzione sociale e spirituale. A seconda dei materiali utilizzati, poteva indicare lo status sociale, l’appartenenza a una determinata ‘ohana (famiglia estesa) o il ruolo cerimoniale di un individuo.

Forse ciò che ci affascina dell’Hawaiian style è proprio questo: l’eco di un mondo lontano, puro, irraggiungibile. L’immaginario europeo ha avuto l’intuito, o forse la presunzione, di trasformare quel patrimonio culturale in simbolo di libertà e spensieratezza.

Ma viene spontaneo chiedersi: è davvero necessario banalizzare una tradizione così antica, che ha dato origine a un autentico stile di vita e continua ancora oggi a ispirare la moda e la cultura contemporanea?

Foto: Pinterest