Ogni tanto guardandosi intorno sembra di essere stati catapultati nel medioevo, e la moda lo sa bene. Sulle passerelle e sui red carpet arriva il castelcore. Il prossimo autunno saremo tutti in armatura
Tra una guerra di fianco a casa e il continuo vacillare dei diritti civili pare davvero di stare nel medioevo. Uno dei periodi considerati tra i più bui della storia dell’uomo, anche se alcuni storici dissentono. Sembrerà strano, ma anche l’estetica medievale è capace di fare tendenza e la moda si è subito inventata dei nuovi core. Tra i corridoi del fashion system si parla di castelcore, medievalcore e bardcore o ancora di “neo-medievalismo”. E no, non stiamo parlando di un medioevo fatto di principesse, fate e creature magiche, ma di quello composto da armature, spade e battaglie.

Il trend si fa strada da più di un anno. Da qualche stagione, infatti, sulle passerelle si scorgono richiami al mondo medievale. Secondo la piattaforma Pinterest, invece, nell’ultimo trimestre del 2024 le ricerche della parola “medievalcore” sono aumentate del 110%. L’ingegnere e scrittore Roberto Vacca nel 1971 scriveva di un “medioevo prossimo e venturo” parlando della degradazione dei grandi sistemi e forse e proprio li che siamo arrivati.
Armature in passerella

Alla moda le maglie metalliche sono sempre piaciute, fin dagli anni ’60. Maestro, in questo senso, fu Paco Rabanne, definito da Coco Chanel “kilo metallurgico nella moda”. Che ha fatto di dischi ed anelli in metallo il core del suo brand. Trasformando gli elementi che componevano le cotte in maglia dei cavalieri medievali in sinuosi abiti da sera e succinte minigonne cha hanno raccontato un’intera decade. “Vestire le donne con il metallo, coprirle con cotte di maglia, era un po’ come farne delle novelle Giovanna d’Arco, delle amazzoni, delle guerriere” raccontava Paco Rabanne.

Non solo, qualche anno dopo, nel 1982 Gianni Versace, con l’aiuto di un artigiano tedesco, lancia la maglia Oroton. Un tessuto morbido come la seta, ma che ricordava il metallo. Comincia così, molto tempo fa, il trend del medievalcore che oggi sembra essere arrivato al suo apice. Ciò che nasce come esercizio di stile dei designer diventa, oggi, lo specchio di una società che sta vivendo un nuovo medioevo.

Ad intercettare la tendenza nel contemporaneo, invece, è stato Demna tra i primi. L’ex direttore creativo di Balenciaga, prossimo al debutto da Gucci, che già per l’A-I 2021 aveva lanciato un paio di stivali simili ad un armatura medievale. Stesso concetto ripreso dal designer per l’alta moda del 2023 in quel famoso look n59 che trasforma l’armatura in un abito da sera.

Anche il nuovo Paco Rabanne torna a gamba tesa sulla tendenza richiamando il suo Heritage. Da circa due anni, infatti, il medioevo è una chiara ispirazioni per le collezioni del brand. Dalle maglie metalliche agli inserti in pelle che spezzano romantici abiti a fiori sembra che le donne di Paco Rabanne siano, ancora oggi, delle seducenti guerriere pronte a conquistare il mondo.

Confermano la tendenza anche le collezioni di giovani designer come Dilara Fındıkoğlu che per questo autunno propongono una visione mistica e controcorrente del castelcore. Decisamente più didascaliche sono, invece le reinterpretazioni di Giuseppe Di Morabito e Di Petsa che portano in passerella veri e propri cavalieri dalla scintillante armatura.

Il castelcore, o come preferite chiamarlo, sembra anche il trend preferito delle Cruise 2026. Sono due, infatti, i brand francesi a proporre ispirazioni medievali. Luis Vuitton, infatti, sfila alla storica sede papale di Avignone mentre da Dior Maria Grazia Chiuri sceglie il castello di Drummond come location. Una collezione fatta di un tripudio di tessuto tartan degna del set di Braveheart.

E se non c’è castello senza regina non può mancare una fashion icon a farsi promotrice di questo trend. Non c’è dubbio, la paladina del castelcore è chiaramente la splendida Chappel Roan che agli MTV VMAs 2024 ha sfoggiato, prima, un look di Y/Project completo di armatura e poi una vera e propria armatura per la performance di Good Luck, Babe!
È forse arrivato davvero il “medioevo prossimo venturo” di cui si parlava nel 1971?
Foto: Pinterest


