Francesca Casale presenta “Olfactus Loci”

da | BEAUTY

All’arte si è aggiunta un’altra forma: l’olfatto. La mostra di arte olfattiva “Olfactus Loci” di Francesca Casale Sensu è arrivata nel Chianti.

Cos’è l’arte olfattiva

L’arte olfattiva è una forma di arte recentemente nuova che utilizza il profumo come metodo di espressione e appuntando sull’olfatto come mezzo di comunicazione. L’olfatto, essendo uno dei sensi, è un metodo di ricezione personale per ognuno di noi. I profumi ci possono portare ai momenti della nostra vita o ricordi di persone. 

Si può tracciare l’arte olfattiva al 1938 quando Marcel Duchamps nella sua esibizione di Arte Surrealista (insieme a Mirò, Magritte e Picasso), riempie di caffè una sala per dare il “profumo del Brasile”. Con una mostra nel 2013, il MOMA è stato il primo museo di importanza a riconoscere l’arte olfattiva come mezzo di creazione artistica nella mostra “The Art of Scent: 1889-2012″. Oggi è Francesca Casale a stupirci con queste innovazioni nell’arte olfattiva.

Chi è Francesca Casale

Nata a Ciriè nel 1990, Francesca Casale è una artista olfattiva multidisciplinare. Anche se ha sempre presentato una passione verso il campo essenziero, si forma all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino perfezionandosi in arte olfattiva e la sua comunicazione. Cerca di rendere l’arte contemporanea accessibile a tutti attraverso nuove chiavi di lettura come lo può essere l’arte olfattiva e il linguaggio sensoriale.

Adotta “SENSU” alla fine del suo nome come identità artistica-olfattiva. I SENSU sono i ventagli pieghevoli giapponesi e anche simbolo di buona fortuna. Questo oggetto non solo dà aria e sparse gli odori ma anche quando vengono provati i profumi, vengono fatti nelle mouillettes a modo di ventaglio. Il classico movimento di farli asciugare e posarli sotto il naso ci porta a questa azione del SENSU. 

Francesca Casale, artista di arte olfattiva
Francesca Casale, galleria del Parco Sculture del Chianti

La mostra nel Chianti dallo scorso 22 marzo

Intitolata “Olfactus Loci” ci porta a pensare al Genius Loci, un termine che nasce nella mitologia romana per spiegare come ogni luogo ha una presenza di un dio o entità soprannaturale che lo protegge. Il timo, la fragola di bosco, il ginepro, la violetta e il vino sono gli odori che caratterizzano la regione del Chianti e quelli che Francesca ha voluto plasmare nella sua arte. Diventano l’entità che custodisce la regione del Chianti e la sua storia. 

La mostra è strutturata in due momenti diversi, Roots Pipeline_wine e Scatole Sociali. La prima, realizzata con la azienda vitivinicola TOLAINI, racconta la storia del vino attraverso tre stazioni olfattive che propongono tasselli con sinfonie di emozioni. Il vino nasce nel Chianti con il popolo etrusco creando un legame forte con la regione che lo caratterizza fino ai giorni nostri. La seconda, costituita da un percorso olfattivo formato da sei arnie, presenta odori delle specie botaniche autoctone del parco che funzionano per attirare le specie impollinatrici. 

Non è solo Francesca Casale SENSU a portare avanti il mondo dell’arte olfattiva ma tanti altri artisti come Peter de Cupere o Maki Ueda a esaminare in questo nuovo campo. Esplorando la connessione tra odori, memorie ed emozioni, l’artista italiana invita al pubblico a toccare e annusare i suoi lavori nella mostra che rimarrà nel Parco Sculture di Chianti fino al 21 giugno 2025.

Arnie di legno presenti nella mostra di arte olfattiva di Francesca Casale
“Olfactus Loci” di Francesca Casale, galleria del Parco Sculture del Chianti