Il trend che ti fa prendere cura di te, per sembrare che tu non lo faccia. Furbizia o ipocrisia?
Un’estrema ed impegnativa cura per il proprio aspetto che ha come ultimo fine quello di sembrare che non ci sia: è questa la nuova tendenza ormai più che virale sui social, quella dell’essere high maintenance per apparire low maintenance. Ma di cosa si tratta?
La moda dell’impercettibile
Il principio alla base del trend sembra essere lo stesso alla base di qualsiasi pratica di medicina estetica, che punta al modificare alcuni aspetti del proprio viso o corpo per far sì che non si notino nemmeno. Ormai già da un po’, con filler e micro interventi, l’attitudine è quella di cambiare il proprio aspetto in modo completamente impercettibile. Si cerca qualcosa che faccia la differenza, senza però essere notata. La nuova frontiera della chirurgia, è infatti quella dell’undetectable: del non rilevabile. Questo, anche se in minor portata, è lo scopo del trend esploso sulle piattaforme social.
Essere high maintenance vuol dire, letteralmente, essere ad “alta manutenzione”, cioè richiedere, o impiegare nella propria cura, un alto quantitativo di impegno ed attenzione. Banalmente, andare spesso dal parrucchiere, fare la propria skincare tutti i giorni e soprattutto, spendere per acquistare i migliori prodotti per farlo, significa essere high maintenance. Al contrario, avere attitudini low maintenance comporta uno scarso interesse verso le troppo intricate routine di bellezza o di cura del proprio lato esteriore.
I due estremi, che hanno sempre viaggiato su due rette parallele destinate a non incrociarsi, dividendo quindi le persone in due grandi categorie, si incontrano oggi sulla piattaforma più amata dalla GenZ: TikTok. La tendenza, ruba all’high maintenance i suoi rituali, le sue abitudini talvolta ossessive, e le combina con l’apparenza senza sforzo della low maintenance. Una cura smisurata per un look super naturale: un bel paradosso.


Pratiche per una bellezza senza impegno
Avete presente la scena dell’ultima stagione di Euphoria, quella in cui Cassie si alza alle quattro del mattino per prepararsi in modo ossessivo prima di andare a scuola? Usa scrub, creme, roller viso, ghiaccio, maschere, sieri, patch occhi, arnesi di ogni tipo. Una routine che la sfinisce, che le toglie energie per farla però apparire fresca come una rosa tra i corridoi della scuola. Quasi come non avesse fatto alcuno sforzo.
Proprio come Cassie, il trend, che vanta milioni di visualizzazioni, suggerisce tutta una serie di pratiche legate alla self care, che seppur richiedendo un impegno fisico ed economico non indifferente, potrebbero condurre verso uno stato di benessere (estetico) a lungo termine. Un vero e proprio rituale, il cui procedimento ha il solo scopo di sottrarsi all’occhio di chi guarda, come non fosse mai avvenuto.

Quindi, quali sono le pratiche messe in atto da chi persegue un’ideale di bellezza senza sforzo?
Per iniziare, l’utilizzo dell’abbronzatura spray come contouring, da applicare accuratamente con un pennello sotto zigomi, mento e mascella per far apparire il viso più scolpito. Poi, la laminazione per ciglia e sopracciglia, per renderle più lunghe nel primo caso, e precise nel secondo. L’uso di lip stains, ovvero tinte labbra liquide, che alterano il colore delle proprie labbra e lo mantengono per un periodo di tempo prolungato, così da ottenere un effetto rosato e fresco anche dopo aver passato l’intera giornata fuori. Proprio come fosse il loro colore naturale, che non si scompone di certo dopo un pasto.
E ancora, maschere a luce rossa per promuovere la rigenerazione cellulare e migliorare quindi l’aspetto della pelle, l’uso di massaggiatori per il viso, come i derma roller e i loro piccoli aghi, gli strumenti basati sull’elettrostimolazione della pelle o il guasha per il drenaggio linfatico. Ma non finisce qui: ci sono anche fasce mandibolari da usare nel sonno, e l’utilizzo del face taping che prende sempre più piede, sia per le sue funzionalità sia a livello estetico.


Non c’è trucco, non c’è inganno (forse)
Lo scopo, così promosso dalla tendenza stessa, sembra essere quello di facilitare gli step della propria beauty routine. In realtà, sotto si nasconde altro. Certo, investire qualche ora per sposare tutta una serie di rituali che migliorano il proprio aspetto per un lasso di tempo meno provvisorio di un qualsiasi semplice make-up, è un bell’affare. È come prepararsi “una volta per tutte”, in un certo senso, poiché molti dei risultati delle pratiche sopracitate, durano più di un giorno. Dichiarare però, a seguito di ciò, che al mattino non si è fatto nulla più che darsi una veloce pettinata, e quindi proclamare il proprio aspetto come naturale, cade nell’ingannevole. Un po’ come indossare un filtro Instagram nella realtà, solo che nessuno può vederlo.
In una contemporaneità nella quale lo schermo spesso sostituisce lo specchio, distorcendo la percezione che si ha di sé e degli altri, del concetto di naturalezza è rimasta solo un’illusoria ombra. Il famoso I woke up like this (“mi sono svegliato così”) cantato da Beyoncé e divenuto un mantra, assume un nuovo significato nell’ottica del trend. Insomma, va bene che ti sei svegliato così. La domanda oggi è: come sei andato a dormire?
Foto: Pinterest.