Quando ci piace qualcuno la fantasia prende il sopravvento. Ma siamo sicuri che la trama del nostro “film immaginario” coincida con la realtà?
Quante volte ci è capitato di incrociare lo sguardo di un ragazzo, scambiarci due parole e immaginare subito dopo un immaginario futuro insieme? La casa sulla spiaggia per esempio, i figli dai nomi perfettamente abbinati o un amore epico da far invidia a qualsiasi film romantico!
A noi ragazze ( ma non solo) quando piace qualcuno, tendiamo ad idealizzarlo. Ci costruiamo l’idea del principe azzurro. Gli cuciamo addosso le qualità che abbiamo sempre desiderato. Il tutto solo perché ha un bel sorriso o ha pronunciato il nostro nome con la giusta intonazione. Ed è così che inizia tutto…

Amore a prima vista
Tutto parte dal primo incontro a scuola, all’università, sul posto di lavoro. Magari è un collega, il capo, o semplicemente un affascinante sconosciuto in un bar. Ed ecco cosa succede: ordini un caffè e lui, dall’aria misteriosa e irresistibile, ordina un gin tonic. Sono le otto del mattino. Strano, certo, ma sorvoliamo, perché il fascino vince sulla logica. Forse è solo un uomo fuori dagli schemi. Forse è un alcolista. Ma a noi che ci importa: il nostro cervello è già in fase di elaborazione del copione.
Adesso scatta la parte più pericolosa: la ricerca dei segnali. Se ci ha chiesto una matita, non è un caso. Se ha tossito mentre passavamo, allora voleva attirare la nostra attenzione. Oppure se in quel bar ci ha chiesto una bustina di zucchero allora… ma aspetta che ci deve fare con lo zucchero nel gin tonic?! Eppure, nel nostro film mentale, tutto ha un significato, tutto è un segno del destino. Senza accorgercene, siamo già entrate nella modalità innamoramento a distanza. La fase a metà tra la ricerca dell’amore e il delirio più totale.

Il trailer perfetto per noi
A questo punto, non c’è più via di scampo: parte il trailer. Nella nostra testa si proietta una pellicola romantica e passionale in cui lui è esattamente come il signor Darcy, e noi siamo Elizabeth. Quando, in realtà, siamo più vicine a Bridget Jones nei suoi momenti tragicomici. Cominciamo a immaginare scenari improbabili: lui che ci fa ingelosire (perché, ammettiamolo, una sana gelosia ci lusinga), lui che ci accompagna ovunque, che ci porta i fiori e che ci dedica serenate sotto casa con uno stereo anni ‘90.
E così, senza neanche conoscerlo, gli attribuiamo doti straordinarie. Sarà sicuramente gentile, intelligente, carismatico, con una voce profonda e ammaliante. Ma attenzione, perché la realtà potrebbe essere molto diversa. Potrebbe essere freddocome un termosifone spento, oppure scoprire che ha una voce stridula che ci fa venire i brividi. Non per l’emozione!
Poi c’è quel momento fatale, quello che ci manda nel panico più totale. Ci ritroviamo, per pura casualità, o questa è la scusa che ci diciamo, a dover passare vicino a lui. E lì succede il disastro. Il cuore comincia a battere all’impazzata, la tachicardia è a livelli preoccupanti, e improvvisamente ci sentiamo vestite malissimo. Non dobbiamo neanche parlargli, ma ci sentiamo come se dovessimo sostenere un esame a sorpresa. Nel tentativo di sembrare disinvolte e intelligenti, mentre intavoliamo un discorso con le nostre amiche, finiamo per sembrare ancora più impacciate e fuori luogo. In questi momenti, chiudersi direttamente dentro la macchinetta del caffè potrebbe sembrare una valida opzione!

Le amiche: le vere eroine
Per fortuna, in questi momenti di delirio, entrano in scena loro: le nostre amiche. “Ma lo conosci almeno? Potrebbe essere povero!”. Oppure “Tesoro il tuo amore non è cieco ma sicuramente è ubriaco”. Con un paio di frasi ben piazzate, sono capaci di distruggere in pochi secondi il castello che abbiamo costruito. Ed ecco che, lentamente, iniziamo a rimettere i piedi per terra… o almeno ci proviamo!
Poi, però, arriva l’inevitabile schiaffo della realtà. Magari dopo giorni, mesi o anche solo pochi minuti. Ma non si può ingannare la realtà: lui potrebbe essere molto diverso da come lo avevamo immaginato. Magari è bellissimo, ma non ha un briciolo di personalità. Forse non è così intelligente e pensa che la Terra sia piatta. O peggio potrebbe essere già fidanzato… o addirittura sposato! In un attim il vento della delusione spazzerà via tutti i nostri sogni. Noi rimarremo lì, con la stessa espressione di chi ha appena scoperto che la sua dieta prevede solo insalata scondita.

Smetti di immaginare e inizia a conoscerlo
Sognare è meraviglioso, è parte di noi, ma c’è una cosa ancora più bella: trasformare quei sogni in realtà. Quindi, invece di rimanere intrappolata nei tuoi film mentali perché non provi a conoscerlo davvero? Vai lì, guardalo negli occhi e rompi il ghiaccio con una battuta semplice e diretta: “Bella maglietta, mi piace molto questo brand!” oppure, se vuoi osare: “Di giorno bevi il caffè o sempre il gin tonic?”. Ma meglio di no, in questa situazione gira i tacchi e vai verso l’uscita.
Osservalo (senza sembrare una stalker) e poi buttati nella conversazione con lui. Parlare con una persona in più non ha mai fatto male a nessuno, anzi, può fare piacere! Magari scoprirai che è davvero come lo avevi immaginato, oppure che è meglio lasciarlo dov’è. Ma almeno lo saprai per certo.
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