Ufficialmente fuori dal 21 marzo, la nuova traccia di Gloria Abbondi: “Blu Cobalto”. Un rock intriso di simbolismo, tanto esplosivo quanto intimo
Se dovessi descrivere la tua musica a chi non ti ha mai ascoltata, cosa diresti?
“La mia musica è come un rock antico che non conosce padroni né eroi. Allegra ma allo stesso tempo profonda. Ogni brano racconta una storia, che può essere tanto esplosiva quanto intima, sempre alla ricerca di un equilibrio tra forza e vulnerabilità. La mia musica invita a scoprire, a sfogarsi, a ridere e riflettere allo stesso tempo.”
Con Blu Cobalto, Gloria esplora la magia della musica affrontando temi profondi come i salti quantici, il significato del colore nella percezione, e la tensione tra libertà e ritorno alle convenzioni. Blu Cobalto richiama il cielo dopo il tramonto, un colore metafora del potenziale umano capace di superare ogni limite.
Il singolo segna un nuovo capitolo per Zelda Mab, progetto nato nel 2019 dalla volontà di Gloria di esplorare senza compromessi il proprio universo musicale. Dopo tre anni di intensa ricerca artistica e personale, “Blu Cobalto” rappresenta una sintesi delle sue esperienze e della sua evoluzione.
Chi è Gloria Abbondi?

Gloria è una musicista poliedrica, capace di spaziare tra strumenti e sonorità con una naturalezza fuori dal comune. Sin da giovanissima, ha approfondito lo studio di violino, pianoforte, chitarra, batteria e canto. La formazione in “Arti e Design” ha influenzato profondamente il modo in cui concepisce il proprio lavoro, curando ogni dettaglio, dalla produzione musicale all’estetica.
Il suo percorso musicale ha preso il via nel 2008, suonando come bassista in una band garage/punk/rock e portando la sua musica in Europa, tra Austria e Germania. Nel 2014 entra nei Sick Tamburo (ex Prozac+), assumendo il ruolo di bassista e cantante. Grazie a questa esperienza, ha calcato palchi di livello internazionale e ha condiviso la scena con band del calibro di Linkin Park, Blink 182 e Sum 41. Ma il desiderio di esprimere appieno la propria visione musicale la spinge, nel 2019, a fondare Zelda Mab, un progetto solista che unisce elettro-rock, sperimentazione e una profonda ricerca sonora.
Dopo i singoli “Krazy Fly” e “Apnea”, nel 2022 pubblica il suo primo EP “Elettricità”, ricevendo ottimi riscontri. Da allora, Zelda Mab ha portato la propria musica sui palchi italiani, partecipando a festival e a trasmissioni televisive nazionali.
L’essenza di “Blu Cobalto”
Parlando del suo nuovo singolo, Gloria Abbondi descrive il blu cobalto come “un colore di una profondità misteriosa, che richiama l’universo e la trasformazione. Rappresenta un cambiamento radicale simile a un salto quantico. La canzone esplora la volontà di andare oltre i limiti in cerca della libertà e dell’equilibrio, proprio come il blu cobalto evoca l’inizio di un viaggio verso l’ignoto”.
Come si traducono questi concetti complessi nella tua musica e nel testo del brano?
“I salti quantici simboleggiano trasformazioni improvvise e radicali. In musica, questa idea si traduce in una dinamica altalenante tra momenti d’introspezione ed esplosioni di energia. Il colore diventa il mezzo visivo che evoca qualcosa fuori dal nostro controllo ma che, allo stesso tempo, ci rende liberi.”

Un percorso artistico indipendente
Zelda Mab non è solo un progetto musicale, ma una dichiarazione di indipendenza artistica. Gloria Abbondi cura ogni aspetto del suo lavoro, dalla composizione musicale alla produzione, fino alla parte grafica e ai video.
“Per me, mantenere il controllo creativo è fondamentale. Ogni aspetto di Zelda Mab nasce da un’intuizione profonda e da una necessità di esprimere la mia visione senza filtri”, racconta l’artista.
“Le esperienze passate con un team sono state spesso caotiche, e non ho mai trovato il giusto equilibrio, ma è stato proprio questo a spingermi a mettermi in gioco e a sperimentare. Come diceva De André, ‘dai diamanti non nasce niente’. La vera magia nasce quando ci sono difficoltà da affrontare, perché diventano opportunità per crescere e perfezionare il progetto. Per questo mi sento profondamente legata a ogni singolo dettaglio.”