Dennj: esiste ancora la moda vera

da | FASHION

Con una presentazione durante la Milano Fashion Week, Dennj ha messo in scena una provocazione all’eccessivo consumo e alla sovrapproduzione dettata dai trend e dalle stagioni.

C’è chi crea i vestiti per vendere, per seguire le mode e soddisfare più persone possibili. Poi c’è chi la moda la fa e basta, chi crea cose belle senza sentirsi obbligato da nessun trend, ma segue solo il proprio estro creativo. Questa spontaneità e sincerità mi vengono in mente quando vedo i capi Deenj.

Foto di Ana Maria Fessmann (@darkbambii)

Durante la Milano Fashion Week, Dennj ci ha chiesto di essere onesti e ci ha ricordato che la moda sostenibile non può adattarsi al passo sempre più veloce delle stagioni, non è così che funziona.

Dennj ha presentato una “riflessione provocatoria”, così la definisce, e probabilmente non ci sarebbe descrizione più appropriata. “La vera innovazione non sta nel produrre di più, ma nel disegnare capi che si adattino perfettamente all’individuo, celebrando l’unicità e la diversità dei corpi”.

In un sistema che ci induce a consumare, che ci fa correre e correre dietro un capo ora e a un accessorio dopo, quello di cui davvero abbiamo bisogno è il vestito giusto, sì, ma giusto per davvero, che non tiene conto della Fall Winter o della Spring Summer. Questo è quello che è stato mostrato con la sua presentazione al Fashion Hub di Palazzo Giureconsulti.

Dennj quindi presenta Dennj Atelier, dove il designer mostra l’arte della maestria, dell’artigianalità e della ricerca dei materiali.

La presentazione diventa una vera e propria esibizione. All’interno vengono mostrati capi finiti assieme a prototipi realizzati con tessuto di recupero di Zerow, una realtà italiana che si occupa di vendere rimanenze di lusso italiane. Questa l’ennesima dimostrazione dell’importanza fondamentale della sostenibilità e dell’impegno che ci mette chi se ne occupa davvero della sostenibilità, perchè ci crede e non perchè fa vendere.

Volume14 ha realizzato, poi, un video che esplora il consumo eccessivo, mentre artigiani creano dal vivo, portando in scena il valore del lavoro fatto a mano. Dennj non ha fermato qui la sua creatività è ha presentato una combinazione di suoni creata da Boi_Hidden, così sono stati mixati i ronzii delle macchine da cucire con suoni d’atmosfera.

La sua presentazione ci ha fatto tornare con i piedi per terra, ci ha spiegato l’importanza, quella vera, del fatto a mano, dell’artigianale, della creazione e della bellezza che deriva da tutto il suo processo.

Dennj è da sempre che crea con il vero fatto-a-mano. Nelle sue creazioni capita spesso di parlare di reinvenzione, dell’utilizzo di materiali di recupero. Questo a dimostrazione del fatto che la sostenibilità può e deve andare di pari passo con la moda, qualunque essa sia. Questo anche perchè l’approccio del brand ai materiali di recupero va oltre il riciclo, per questo Dennj parla proprio di “reinvenzione”, una parola anche questa onesta e adatta a quello che dovrebbe essere l’approccio alla e della moda alle difficoltà dell’industria oggi.

Il designer pensa bene alla diversità dei corpi e lo fa creando ognuno dei capi, così facendo dà crea una moda che è unica come i corpi che “adorna”. “Un processo che dà vita ad estetiche iconiche e design progettati consapevolmente“.

Il designer crea abiti pensati, che si prendono la libertà di vestire chiunque voglia indossarli e così facendo nascono modelli unici.

Dennj nasce nel 1988 nella campagna dell’Emilia-Romagna, “una realtà di poche persone”. Qui inizia a lavorare nell’atelier della sarta di paese. Sul sito si legge che i due si sono incontrati per caso, durante le pause pranzo. Qui Dennj impara l’importanza della produzione lenta, del fatto a mano e della precisione sartoriale.

Le macchine da cucire sono il filo conduttore delle sue creazioni, con queste crea, sperimenta, immagina e sviluppa. La realtà della vita lenta di paese, una realtà che in molti conosciamo, ha mostrato il suo volto migliore a Dennj. Non l’ha spinto a superare quella lentezza. Una rilassatezza che dopotutto è solo calma e voglia di fare le cose per bene perchè è importante e non solo perchè è giusto così.

Le realtà come quella che rappresenta Dennj sono le parentesi di sincerità e moda vera che si respirano raramente nell’industria. Vedere il sostegno di Cameramoda è una cosa importante, un riconoscimento che gli spetta veramente. Dennj ha molto da insegnarci e noi non vediamo l’ora di imparare.