Il 14 marzo 2025 è la Giornata mondiale del sonno. Quanto è importante dormire? E quanto è importante dormire bene? Il sonno per la gen z è fondamentale
A tutti, almeno una volta nella vita, sarà capitato di pensare “Non ho tempo per dormire, vorrei esistesse una pastiglia in sostituzione alle mie 7/8/9 ore di sonno”. C’è chi lo avrà pensato perché, strapieno di impegni, non aveva tempo per dedicarsi alle sue solite ore di sonno; e chi, invece, come me, non ama particolarmente dormire e lo avrà affermato per noia.
Difficile da credere? Si, alcuni vivrebbero per dormire, mentre altri si annoiano proprio, a riposarsi.
Ma tutti abbiamo bisogno di ricaricare le batterie e rilassarci nel nostro lettone ogni giorno.
Il 14 marzo 2025 si festeggia la Giornata mondiale del sonno
Perché dedicare una giornata ad una cosa che è parte della nostra quotidianità? Perché purtroppo non tutti gli danno l’importanza che dovrebbe avere. Gli adulti e le generazioni passate erano considerate le più “a corto di ore di sonno”; mentre oggi la Z ha riscoperto il piacere del riposo.
Il sonno e la gen Z
La generazione Z ha una priorità nella vita: la salute
Non a caso anche chiamata Gen Well, la Z, sposa tutti quei principi che concernono il benessere legato a corpo e anima, e in questo è fondamentale la cura del sonno. Il sonno per i giovani d’oggi è diventato parte del rituale di bellezza, che comprende non soltanto l’aspetto esteriore, ma piuttosto quello mentale, legato allo spirito. Dormire riduce lo stress, migliora la concentrazione e l’attenzione, permettendo di lavorare o studiare in modo più performante; il riposo è una delle migliori medicine, e la gen Z l’ha capito.
Andare a letto presto permette di avere una vita più attiva. Molti sono i giovani si alzano all’alba per fare attività fisica, iniziando così la giornata al meglio; alcuni sostengono addirittura di non poter affrontare una giornata senza aver fatto una corsetta mattutina o una seduta di palestra. (Sia chiaro, ci sono anche tanti boomer super allenati, e tanti vent’anni che non muovo un muscolo, ma la tendenza generale si muove in questa direzione).
Probabilmente tutto questo hype e attenzione verso il riposo è una delle conseguenze scaturita dal Covid
In quei mesi abbiamo preso atto delle vere necessità del nostro corpo, ci siamo presi cura di noi stessi dedicandoci tutto il tempo che avevamo a disposizione. Tutti eravamo, più o meno, risposati, ma comunque riposati; nessuno aveva una vita tanto frenetica rispetto a quanto eravamo abituati (Medici e infermieri esclusi), e grazie al coprifuoco eravamo ognuno nelle proprie case entro un certo orario. Questo ha fatto sì che noi giovani, assorbissimo questo “star bene”, facendolo diventare la nostra filosofia di vita, che, sappiatelo, non abbandoneremo facilmente. Dopo aver sperimentato il burnout pre-pandemia, tra stress e ansie perenni, adesso non si torna più indietro.
Le regole del gioco vita-lavoro sono cambiate. Boomer e gen X erano abituati a dormire poco perché rimanere a letto e prendersi del tempo per rilassarsi era considerato sinonimo di pigrizia; i genitori della gen z devono accettare i cambiamenti e il fatto che i loro figli necessitino di rilassarsi anche un’intera giornata a letto, se questo può giovare alla loro salute.
TikTok, serie tv e gaming
Molti adulti sostengono che la gen Z però ci abbia messo del suo, tra social, serie tv e gaming, che secondo loro riducono notevolmente le ore di sonno. Come dargli torto… spesso alcuni ragazzi stanno anche fino a notte inoltrata, sugli schermi, prima di addormentarsi; ma ciò che i genitori forse ignorano, è: cosa molti di loro fruiscono sul web
. Ad esempio, su TiK Tok, il social su cui la gen z “usa/spreca” (Come dir si voglia) più tempo, si sono creati spazi in cui discutere sull’importanze del sonno e del risposo, e sono spopolati molti trend, uno è il sleepmaxxing. Definito anche: La ricerca del sonno perfetto, consiste nel consigliare varie tecniche, routine, comportamenti e accessori o gadget, per garantire un sonno più profondo e prolungato. La gen z crede molto in ciò che dicono persone simili a loro, piuttosto che leggere ricerche scientifiche o quant’altro. Per questo Tik Tok non è da sottovalutare; ha un ruolo importante nelle ultime generazioni, che lo ascoltano quasi come un profeta.

Alimentazione e sonno
L’alimentazione è un altro punto importante per la gen Z. Sempre su Tik Tok hanno imparato che il cibo influenza molto il sonno, in quanto la composizione di cui sono fatti gli alimenti determina e regola i ritmi sonno-veglia. Per esempio, l’assunzione in quantità adeguata di frutta e verdura è fondamentale per mantenere un buono stato di salute. Per cena vanno bene i carboidrati, in quanto aiutano a conciliare il sonno rapidamente, aumentano il sonno REM e diminuiscono quello leggero. Meglio pesce e uova, che carne; ma l’ingrediente fondamentale è una buona e rilassante tisana.
Non prendeteci in giro, cari boomers, se ci teniamo alla nostra salute… dormite anche voi qualche ora in più e vedrete che la vita vi sembrerà un gioco. Lasciatevi insegnare qualcosa, ogni tanto.