Fino al 30 marzo Palazzo Esposizioni Roma presenta Elogio della diversità – viaggio negli ecosistemi italiani, alla scoperta del ruolo cruciale della biodiversità per l’ecosistema e la vita umana
Elogio della diversità, a cura di Isabella Saggio e Fabrizio Rufo, è un grande progetto espositivo dedicato al tema della biodiversità e della salute unica che affronta la fragilità degli equilibri tra gli ecosistemi e l’interdipendenza tra diverse forme di vita del nostro pianeta.


In via di estinzione
In una fase storica caratterizzata da una crisi della biodiversità e da un’insicurezza climatica causata principalmente dalle attività umana, è importante ricordare e richiamare all’attenzione temi del genere. Rendere l’essere umano consapevoli sulla fragilità degli equilibri che regolano gli ecosistemi appare molto urgente e utile per attivare orme di responsabilità individuale e collettiva.
La mostra intende mettere in rilievo temi e circostanze diverse: il valore della biodiversità sia in termini assoluti che in relazione al benessere psicofisico dell’uomo; i principali fattori antropici, come il cambiamento climatico, specie invasive, frammentazione degli habitat e inquinamento, che sono le cause della minaccia alla biodiversità.
Il concetto di salute unica (One Health) di cui parla la mostra, come approccio integrato per bilanciare il benessere di persone, animali ed ecosistemi. Le possibili azioni individuate per invertire la tendenza, promuovendo un aumento della biodiversità globale, favorendo modelli di prevenzione.


Viaggio esperienziale
Elogio della diversità è un’esperienza che ti immerge completamente nelle differenze che popolano il nostro Paese.
La bellezza e l’importanza della biodiversità sono raccontate attraverso un profondo e coinvolgente viaggio. Nella prima sala, ti immerge in una proiezione digitale a 360° tra forme, realtà, animali o vegetali, grandi o piccoli, batteri o funghi per scoprire un modo che forse ignoravamo esistesse.
Proseguendo per un giardino incantato, il viaggio continua circondato da animali che abitano il paese, l’Italia. Sono presenti molteplici di specie in pericolo, come l’orso bruno marsicano e la lince europea, o lo stambecco. Animale simbolo delle Alpi, quasi estinto a causa di una caccia indiscriminata ora al riparo dal pericolo di estinzione, deve comunque fronteggiare problemi di altra natura, quale la bassa variabilità genetica e gli effetti del cambiamento climatico.
Mediterranee, è un viaggio che prosegue sotto la superficie dell’acqua, esplorando la ricchezza e la varietà delle numerose specie che popolano il nostro mare. Questi ecosistemi marini necessitano di una protezione urgente e consapevole.
Urbane, invece, ci guida alla scoperta di come piante e animali abbiamo adottato le loro vite all’ambiente urbano, trasformando la città in nuovi habitat. Spesso, però, non ci rendiamo conto della loro presenza in spazi che riteniamo esclusivamente umani.


L’era dell’essere umano è raccontata in maniera interattiva all’interno della mostra, creando un’esperienza coinvolgente che sfida il pubblico a riflettere attivamente. Il percorso espositivo stimola una consapevolezza critica riguardo i problemi legati all’impatto che la nostra specie ha sulla Terra. Attraverso domande provocatorie, i visitatori vengono spinti a confrontarsi direttamente con le scelte quotidiana e le azioni che influenza la salute del nostro pianeta.
One Health è il concetto fondamentale che ispira questa mostra, il quale sottolinea come la Terra possa non solo sopravvivere, ma anche prosperare, esclusivamente se riflettiamo con consapevolezza sulle dinamiche che legano l’essere umano alla natura. La nostra responsabilità è centrale nel preservare l’equilibrio tra gli ecosistemi.