Domenico Orefice presenta la nuova collezione “A3 R3 Concorde” alla MFW25/26
Aid avanzato e Risk Factor elevato. La nuova collezione “A3 R3 Concorde” di Domenico Orefice trae ispirazione dal mondo dell’alpinismo e dal concetto di viaggio.
Con il sostegno della Camera Nazionale della Moda Italiana, il giovane designer si inserisce nel calendario ufficiale della MFW25/26.
Orefice ci conduce all’interno di un aeroporto, una narrazione originale che rielabora gli elementi distintivi dell’ambiente e li integra nell’ampia gamma di capi proposti. Le sigle A3 e R3 appartengono alla scala di valutazione dell’arrampicata artificiale, mentre il termine Concorde si riferisce all’aereo supersonico che ha ridefinito le frontiere del trasporto aereo, simbolo di avanguardia e velocità.
Domenico Orefice intreccia questi due mondi in un parallelismo visivo e concettuale.

Il post urban di Domenico Orefice
Il freddo acciaio dei metal detector e dei nastri trasportatori per bagagli, si traduce in una palette cromatica essenziale e decisa: nero, grigio e beige, evocano un’atmosfera urbana e industriale.
L’outerwear si distingue per il contrasto tra finiture lucide e opache, materiali tecnici e tessuti fluidi, e una particolare attenzione alla sostenibilità. La pelle impiegata proviene esclusivamente da scarti destinati allo smaltimento, riflettendo l’impegno del brand verso un’innovazione responsabile. Attraverso un accurato processo di riutilizzo, i materiali di recupero trovano nuova vita, trasformandosi in capi dal design unico e consapevole.
L’aspetto “vissuto” del denim, in versioni distressed e slavate, è frutto della collaborazione con Grossi: l’azienda, specializzata nel trattamento del tessuto, conferisce al prodotto un’estetica contemporanea.


I look richiamano le figure professionali dell’aeroporto: le ampie tasche, ispirate alle utility jacket del personale di sicurezza, e i pantaloni dal fit largo e morbido evocano la funzionalità e il dinamismo tipici di uno scalo aeroportuale. Alcuni modelli includono t-shirt cucite in vita, un’evoluzione del concetto della Free Solo T-Shirt, capo carryover che incarna il DNA del marchio.
Il brand è casa di due mondi che coesistono in perfetta armonia: il tangibile e il virtuale. Questa dualità non separa, ma arricchisce, diventando un tratto distintivo che pervade ogni aspetto del marchio. Una sezione della collezione è dedicata a t-shirt e polo, che esplorano questo concetto con lavorazioni distressed e stampe.


Estetica no-limits
All’interno di Spazio 6, l’installazione curata da Sara Francesca Ferroni accompagna la collezione. Un’esperienza immersiva elabora i temi chiave del viaggio, del movimento e della transizione. Un nastro trasportatore, comunemente utilizzato per il passaggio dei bagagli, diventa qui il simbolo di un percorso narrativo. I pacchi scorrono su di esso custodendo le collezioni passate di Domenico Orefice, ognuna meticolosamente imballata e segnata da una destinazione: la sua presentazione in passerella.
Come il leggendario Concorde ha sfidato i limiti della velocità ridefinendo l’esperienza del viaggio aereo, l’istallazione simboleggia l’incessante evoluzione del settore. Ogni nuova collezione rappresenta un decollo, un passo verso opportunità sconosciute.
Un invito a guardare oltre, verso orizzonti che si svelano solo a chi come un viaggiatore nomade, ha il coraggio di affrontare il futuro con lo stesso spirito audace che ha animato le grandi rivoluzioni del passato.
Sportswear, innovazione e savoir-faire italiano si fondono liberamente. Domenico Orefice supera le convenzioni di genere, dando vita a un codice estetico contemporaneo e senza luogo, un guardaroba adatto a chi non teme di superare i propri limiti.
