La verità è che nessuno nel mondo dello spettacolo decide da solo cosa mettersi, ma c’è chi lo fa al posto suo ed è il celebrity stylist.
Una cosa che mi piace fare è rispondere ai commenti delle persone che, quando vedono la foto di un influencer o una celebrità vestita in modo diverso, cominciano con i soliti commenti. “Ma questa non si sa vestire?”, “ma si veste al buio?”, “ma come fa a uscire così” eccetera. Io adoro, davvero provo piacere, nel spiegare a queste persone che “guarda, che non si veste mica da sola”. Ragazzi e ragazze, esiste il celebrity stylist.
Sembra che la figura dello stylist, al di fuori del mondo degli addetti ai lavori, non esista.
Le persone sembrano decisamente all’oscuro di tutto quello che è il processo che sta dietro all’immagine di un personaggio famoso. Quando si tratta di truccatori e parrucchieri tutti sembrano essere al corrente del fatto che sono parte del team. Certe acconciature non arrivano da sole, lo stesso per make-up impegnativi e questa sembra essere una verità ben accolta dal pubblico.

Quando però arriviamo ai look la storia cambia. C’è la totale scomparsa del team e si inizia a sentire la voce di chi dice: “ma perchè ha scelto questo look, non la valorizza”. Oppure: “ma dove l’ha trovato questo vestito?”. Beh, partiamo dal presupposto che non l’ha trovato lei. Quando ci si prepara per un red carpet, in veste di celebrity, non si va personalmente al negozio o alla boutique e si scorge l’abito migliore, c’è chi lo fa per noi.
La figura del celebrity stylist è un lavoro preciso e per nulla semplice, che attraversa sfide continue per narrare al meglio la personalità della star.
Lo scopo è quello di mettere a fuoco il potenziale della celebrità, si va oltre al look, si parla di rivelare l’essenza della persona con cui si sta lavorando attraverso abiti e accessori. Non proprio un giro in boutique e basta. In questo senso, lo stylist diventa parte integrante della trasformazione estetica di chi influenza la cultura e la società.

Dirigere l’immagine di una celebrità permette di esprimere la propria creatività in modo infinito e anche dettare tendenze, che attraverso la figura della celebrity si spingono in tutto il resto della società. Se poi il lavoro è ben fatto, le celebrity o qualunque sia la figura assistita, possono ambire alla nomination di fashion icon.
Il caso più eclatante è quello di Dua Lipa e Lorenzo Posocco, stylist italiano che ha saputo definire l’immagine iconica della pop star.
Un altro potrebbe essere quello di Ramona Tabita e Elodie. Figure che ora sprizzano moda da tutti i pori, icone indiscusse nel fashion system, ma che devono la loro aura di star, almeno in ambito di moda, a chi ha saputo far emergere i lati migliori con gli abiti e gli accessori giusti. In realtà, poi, il lavoro del celebrity stylist non si ferma all’armadio, ma si spinge verso una vera e propria responsabilità d’immagine della star. Quando poi si tratta di musicisti, lo scopo è quello di coordinare il look con quello che la musica vuole esprimere.

Negli ultimi anni la rilevanza del ruolo dello stylist è aumentata di molto, così come la sua visibilità. Ci si chiede poi se lo stylist rappresenta la figura del creativo o dell’esperto di marketing, anche perchè la necessità di mantenere un’immagine coerente e unica si accompagna alla necessità dell’avere sempre l’effetto “wow”. Qui possiamo citare la figura di Nick Cerioni che con Achille Lauro, Jovanotti e i Maneskin ha sviluppato collaborazioni intricate per eventi live e oltre, con brand come Gucci, Dior e Etro.
Il look wow della vostra cantante preferita, quindi, porta con sé tantissimo lavoro e tantissime persone che ci lavorano almeno da un anno. Il celebrity stylist è uno di questi.
I caratteri distintivi dello stile delle celebrità vengono creati ad hoc, pensati, elaborati, provati e riprovati. Avere un look e un’immagine che si distingue è davvero fondamentale, specialmente nell’industria musicale. Si deve captare quella che è l’essenza dell’artista ed essere in grado di tradurla in immagine, rimanendo legati al contesto in cui presenzierà la celeb.
Tutto è calibrato, misurato, deciso per diventare memorabile e svincolato dal tempo, deve essere iconico anche tra 20 anni. Proprio per questo adoro rispondere ai commenti di chi pensa che le star si sveglino la mattina e scelgano la prima cosa dall’armadio per presentarsi a qualsivoglia evento. E invece no, adoro spiegargli che c’è un sacco di lavoro dietro, che lo sapevano 6 mesi fa cosa avrebbero indossato e che se l’occasione è decisamente importante il vestito potrebbe essere perfino custom, creato appositamente per l’occasione.
Alcuni poi, in realtà, l’hanno scoperto il gioco. Lo sanno che non è tutto self-made nel look, che c’è tutto un team che si occupa di davvero qualsiasi cosa. Fortunatamente poi, ultimamente si sta dando molta più visibilità e riconoscimento a queste figure che fanno del loro mestiere la narrazione di una persona attraverso abiti e accessori. Riuscire a raccontare la personalità e la storia di un’artista utilizzando i look perfetti, valorizzandola nel modo giusto nel mentre. Non proprio un gioco da ragazzi.
Per cui no, Pina di Rimini, la celebrity che stai commentando non si veste da sola.