La nuova sedia dei vestiti sostenibile che sfida il consumo e il design, realizzata da Fabio Novembre
Tutti abbiamo una laundry chair, la famosa sedia dei vestiti che puntualmente non è mai vuota. Colma di capi che sono troppo sporchi per essere rimessi nell’armadio, ma troppo puliti per essere gettati in lavatrice. Quella sedia che sembra accumulare di tutto, tranne ciò di cui abbiamo bisogno.
Ma cosa succederebbe se la laundry chair diventasse il centro di un’idea di design rivoluzionaria? Un oggetto apparentemente insignificante come una sedia può effettivamente rispecchiare il nostro modo di vivere e magari anche i nostri atteggiamenti verso la sostenibilità. È proprio questa l’idea dietro la sedia Wash Less to Impress, un’opera creata dall’architetto Fabio Novembre in collaborazione con Natuzzi e Whirpool…

The Wash Less: più di un oggetto
Fabio Novembre, noto per il suo approccio visionario al design, ha concepito una sedia che non è solo un mobile da arredamento ma un vero e proprio manifesto contro il consumismo sfrenato. Il nome stesso The Wash Less ci invita a riflettere su un comportamento che sta lentamente diventando sempre più consapevole: l’uso più razionale dei prodotti e la riduzione degli sprechi.
La sedia, pensata per essere funzionale ma anche esteticamente accattivante, diventa simbolo di una nuova filosofia di vita, dove il rispetto per l’ambiente si unisce al design di alta qualità.
Un design che parla di sostenibilità
Una sedia e un appendiabiti contemporaneamente. La sua struttura è stata progettata per essere minimale, elegante e soprattutto sostenibile.
Le statistiche mostrano che il 24% degli italiani lava i vestiti dopo un solo utilizzo. Il design, infatti, si ispira proprio alla nostra quotidianità. Per questo, la struttura portante in acciaio è rivestita in Ecoplen®, un innovativo tessuto autopulente realizzato con bottiglie in PET riciclato, che elimina funghi, batteri, virus e odori. Mentre il design che ricorda vagamente delle corna di cervo, serve proprio per far arieggiare i vestiti e farli durare di più.

Al giorno d’oggi ogni cosa sembra progettata per essere sostituita in fretta. Fabio Novembre invece ci regala un nuovo modo di pensare al comfort e all’eleganza, trasformando la sedia che accumula vestiti in un elemento simbolico che ci invita a vivere in modo più consapevole.
La “laundry chair” non è più un angolo di disordine, ma un simbolo di consapevolezza.
Foto: MarcoBertani, VogueIT