Con l’utilizzo di tape e maschere per il lifting, la nostra routine notturna può diventare davvero complicata ed elaborata, tutto per avere un aspetto riposato e definito il giorno dopo, ma quando ci riposeremo per davvero?
Chi bello vuole apparire, un po’ deve soffrire. Questa è la frase che più ci siamo sentiti dire da più piccoli, prima di una ceretta o per quanto riguarda me, prima di farmi lavare i capelli da piccolissima. Una cosa che a detta della mia famiglia non sopportavo. Poi la stessa frase ce la sentivamo dire dal dentista o nel nostro film preferito. Insomma, che essere belli prevedesse qualche tipo di fastidio a 20 anni ormai era cosa nota e assimilata e i nostri pensieri si spostano sui lifting.
L’attuale periodo storico non ha sicuramente contribuito a smontare questa convinzione, anzi! Ossessionati dall’estetica, ci siamo adeguati a qualsivoglia trend beauty che mostri almeno un minimo di risultato. E se durante il giorno siamo troppo occupati, abbiamo trovato il modo di ottenere risultati anche mentre dormiamo.
I nuovi trend beauty si occupano di noi mentre dormiamo, ma riusciremo mai a rilassarci?
La domanda è lecita, insomma, se nemmeno mentre dormiamo possiamo essere imperfetti, quando potremo tirare un respiro di sollievo? Ovviamente non si tratta di un paio di cerottini, ma di una vera e propria costruzione da creare e mantenere tutta la notte fino al giorno dopo.
Parliamo di cerotti in silicone da applicare sul viso nelle zone in cui sono più probabili le rughe, con la pratica del face taping. Fronte, zigomi e dove altro vi sembra necessario. Poi tocca ai cerotti sulla bocca, il cosiddetto mouth taping, che ci permette di dormire meglio e aiutare anche il sistema immunitario obbligandoci a respirare con il naso. Dopodiché dovremmo indossare una maschera sollevante, una fascia per il lifting, che serve a mantenere il nostro viso al suo posto. Poi i più dediti si spostano sui capelli che intrecciano per fare curling senza calore e indossando una cuffia in seta, che permette ai capelli di non rovinarsi.

Si passa tutta la notte costruiti ad hoc e la mattina dopo si ottengono i migliori risultati, si spera.
Consigliabile sicuramente svegliarsi prima per smontare la nostra opera. Ovviamente la mattina, dopo aver rimosso il tutto, ci si attiva con la skincare. Insomma, un vero e proprio processo continuo che conferma la nostra ossessione con la bellezza e l’estetica.
La parte più chiacchierata di questo trend è il face taping. Questa tecnica permetterebbe di praticare il lifting del viso senza aghi, ma con patches specifiche. Ora le più gettonate sono quelle in silicone a pari passo con i fogli cicatrizzanti, sempre in silicone. Sono tante le persone che pensano che questa tecnica di lifting funzioni, ma altrettante che non ce ne sia bisogno e che in fondo va bene cosi, anche con le rughe, molto. Probabilmente future.
Tantissimi criticano questo rituale di bellezza anti-rughe e anti-tutto: accettarsi è importante, come lasciarsi un po’ stare il viso e preoccuparsi di altro piuttosto che di un lifting.
Forse dovremmo davvero imparare ad accettarci come siamo, è vero che gli obbiettivi imposti dalla bellezza oggi sono altissimi, ma come abbiamo ignorato il ritorno degli skinny jeans potremmo fare lo stesso con quello che ci impongono i canoni estetici attuali. Poi magari questi rituali funzionano, ma se c’è una cosa che ho imparato sul lifting senza ago è che ha bisogno di costanza e dubito che basti una settimana per addomesticare il nostro collagene. Quindi sarà un processo che dovrà essere continuo e prolungato.
Ad ogni modo potremmo apprezzare il fatto che ad andare di moda non sia necessariamente il botox o il filler, ma un metodo più economico e dopotutto indolore e senza grosse controindicazioni. Però, quando potremmo riposarci in santa pace?